No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20061210

che sia la volta buona?


Ho passato buona parte delle mie conversazioni, durante il mio ultimo viaggio, a spiegare ai non italiani, che uno dei problemi della politica italiana è, ancora oggi, la vicinanza con Città del Vaticano e il capo della Santa Romana Chiesa, soprattutto sui temi della famiglia, della sessualità, della libertà religiosa, della laicità. Alcuni non capivano bene, ed ero sempre costretto a portare ad esempio le riforme zapateriste in Spagna.
Dopo mesi di confusione, soprattutto sulla Finanziaria, d'improvviso ecco uno scatto d'orgoglio, di impegno politico su grandi temi di diritto civile. Nel frattempo, in sottofondo, le notizie un po' confuse su un'Inghilterra che abbandona i simboli cristiani del Natale (ci sarebbe da discutere a lungo, a parte il presepe, su quale siano i simboli cristiani del Natale) per non urtare gli islamici.
Ovviamente, ecco il contrattacco della Chiesa, che pensa evidentemente che i suoi problemi siano questi, invece di altri. Contrattacco violento, con tutte le bocche da fuoco aperte. Il Papa che tuona contro la scomparsa dei crocifissi, l'Osservatore Romano che sostiene che "sradicare la famiglia è la priorità della politica italiana".

Di recente, una cara amica, cattolica praticante, attiva nel volontariato, mi raccontava di un personaggio che entrambi conosciamo bene, un medico, politicamente vicino all'estrema sinistra, una persona splendida con un'umanità superlativa, divertente, mai palloso, che svolge con coscienza il suo lavoro di medico di base, intervallandolo con il salvataggio di centinaia di vite umane in Africa, senza pretendere medaglie o pagine di giornale. Lavorando lei per qualche settimana fianco a fianco con questa persona, è venuta a conoscenza del fatto che questo medico era un fervente cattolico, ma che dopo il genocidio del Rwanda, da lui vissuto come medico volontario, ha perso la fede in maniera radicale.

Non credo perderò la fede, né davanti a genocidi, né andando in Africa. Certo è, però, che difficilmente rimetterò piede in una chiesa, se non da turista, e soprattutto è improbabile che salga il mio rispetto per le istituzioni della già citata Santa Romana Chiesa, finchè i reggenti saranno così insopportabilmente ingerenti e fuori dal tempo.
E' l'ora di svegliarsi, mie care statue di cera con la mitra. Se non fosse che su questi temi mi incazzo facilmente, mi fareste sorridere.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

NON C'è NIENTE DA FARE.
non siamo liberi di staccare la spina
perchè la vita non è nostra.
Non siamo riconosciuti se non sposati perchè
serve er pezzo de carta.
E la politica è ostaggio dei voti che
il vaticano muove.
Se davvero portassero in fondo la riforma dei cosidetti pacs (ma la chiamassero
anche giuseppe) sarebbe la prima
cosa coraggiosa (in quanto civilmente laica) fatta da un governo in italia.

mi capirai se sono un pò scettico

jumbolo ha detto...

ovvio che ti capisco, io pure sono scettico e mi sono meravigliato anche solo dell'annuncio. soprattutto, come ho detto, dopo aver per un mese intero detto proprio che non ce l'avremmo mai fatta.
oltre che scettico, ma da ottimista sempre pieno di speranze, sono orripilato da credente ma con i piedi ben piantati in questa epoca. l'arretratezza della chiesa mi fa orrore.

lafolle ha detto...

meglio con la mitra che con il mitra!

jumbolo ha detto...

grazie lucy :)

Anonimo ha detto...

pure fini!