No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20140101

buoni propositi


Eccovi qua, tutti reduci da qualcosa. Notte in bianco, recupero figli ancora giovani ma già viveur, cenoni, hangover, resaca, fame chimica, abusi di droghe e alcool, cambi di pannolini. Qualcuno avrà scopato? Chissà, spero per voi di si.
Io sono qui, nel mio nuovo ufficio, alle 16,38 del pomeriggio del 31 dicembre 2013 (in realtà oggi si doveva smettere alle 12,00, ma ormai...), a scrivere quello che diventerà il primo post dell'anno di fassbinder, a meno che il mio co-blogger non decida di sorpassarmi a destra.
Si, questa mattina mi sono svegliati e, dando un'occhiata all'ADSL a casa, ho visto che non andava, e quindi come tutti i bravi informatici, pur non essendolo, ho spento e riacceso e niente, quindi alle 6,00 chiama il 187, pazienta, spiega, e si, il 2 o il 3 manderemo un tecnico perché c'è un problema alla centralina vicino a casa sua. Bene. Benissimo.
Siccome l'impegno rimane, almeno un post al giorno ma che fatica, eccoci qui. Ce ne sono altri 3/4 già pronti per i giorni a seguire, per sicurezza, ma il primo giorno dell'anno cercavo una scusa per postare una foto del Buddy Christ (che ci protegge tutti dalla noia e dalla tristezza), e quindi eccomi qui.

E' terminato il 2013. Che anno è stato? Per voi non so. Per me, buono, non mi lamento. La salute regge, per la schiena ci mettiamo una pezza con il nuoto quotidiano e con la ginnastica posturale, anche se tante ore seduti al pc non fanno certo migliorare la situazione; la famiglia benino, mio padre dovrà subire un intervento al cuore, niente di che ma non si sa mai, speriamo bene, mia sorella bene, mio nipote cresce e non dico che sia la luce dei miei occhi perché non sono così sdolcinato ma è un bambino che è piacevole avere ogni tanto accanto.
Invece, lavorativamente (si dirà? Forse si, il correttore non lo segna rosso) parlando, è stato un anno importante. E non solo per l'ufficio personale, per tutta una serie di cose che non sto qui a tediarvi. Il 2014 sarà quello della sfida a tutto campo, dell'affinamento della squadra, di impegni sempre crescenti ma anche piacevoli, ci sarà da sgobbare ma anche da viaggiare per lavoro, da conoscere gente nuova, da parlare tante lingue, da rivedere facce già viste, da capire se c'è un futuro per questo stabilimento, e chissà, guardando ancora più in là, siccome ci sono ancora tanti anni da passare lavorando, che alla lunga non ci sia da compiere un passo ancora più lungo, quello che a volte ventilavo neppure troppo tra le righe, abbandonare il paesello per altri lidi. Non subito, questo no. Si vedrà.

L'impegno lavorativo sottintende meno cose nella vita di tutti i giorni. Meno voglia di andare al cinema, ad esempio, questo l'ho sperimentato già nel 2013. Non che non mi piaccia più, ma com'è come non è, ci sono andato molto meno. E non me la sento di dire che uno dei buoni propositi per il 2014 sia quello di andare di più al cinema, perché so già che non sarà così. Si tratta solo di cambiare: vedere meno film, scegliere, vederli non appena escono. Anche il dvd va bene, o cose così, insomma, avete capito. E' vero, le serie tv hanno influito molto, ma del resto danno molte soddisfazioni, come si dice, e quindi va bene così. 
La musica, anche se ormai ho praticamente smesso di andare per concerti, la seguo ancora, come potete vedere. Dà ancora soddisfazioni? Si, direi di si. Si scoprono cose nuove, si apprezzano vecchie conoscenze. I libri. Ecco, quest'anno ho letto sicuramente meno libri rispetto al 2012, ma ho letto libri più lunghi, quindi ci sta. Ma non ho perso il vizio, e lo manterrò.
I viaggi. Anche qui, si cambia, ma la curiosità, il tarlo, rimane. Il 2013 è stato Romania, Grecia, Portogallo, Macedonia. E tanti progetti, alcuni già fissati, Inghilterra tra pochissimo, Southampton, e ancora Spagna, Siviglia, in febbraio. Ancora per un po', la farà da padrone l'Europa e i viaggi corti, da fare in pochi giorni, poi vedremo.

E' stato un anno che è stato bello vivere. Il mio quarantasettesimo. E, come dico sempre, e quando lo dico quelli che mi sentono mi prendono per scemo, non vedo l'ora di averne 50. Mi domandano, "perché?". E io "così, cifra tonda, perché se ci arrivo così son contento".

Adesso chiudo. Qui se ne sono andati tutti cinque ore fa. E non è che per 5 ore abbia scritto sul blog, no davvero. Ma non voglio fare il "cavaliere del lavoro", seppure, come ormai sapete, mi piace davvero. Adesso chiudo, passo a salutare altri colleghi, poi attraverso il paesello, se c'è da salutare saluto qualcuno, e altrimenti me ne vado a casa. Vedo cosa fare per cena. E poi mi butto sul cinema, visto che l'ADSL non va. Come dite? Cenoni, feste, botti, compagnia? Tristezza? Nemmeno per idea. Sapete come la penso. Non sono di quelli "devo divertirmi per forza". Un bel film, una bella serie, un po' di lettura, una cenetta leggera. Pensieri. Progetti. Riflessioni. Riposo. Una buona televisione, qualche minuto, quindi non una televisione italiana, certamente.
Se scuotete la testa, mi dispiace per voi. Io sono felice. Ho vissuto anche questo giorno esattamente come avrei voluto. E guardo avanti.

Buon anno. Vi voglio bene. Non odio nessuno. Solo, non mi rompete i coglioni, che ho da fare.

EDIT: grazie Telecom! Tornato a casa, spento e riacceso il modem, l'ADSL è attiva.

7 commenti:

monty ha detto...

Buon anno, buddy :)

lafolle ha detto...

Buon ANNO..cob....

jumbolo ha detto...

I thank you people
for being around
supporting fassbinder
with love and hell fire

Anonimo ha detto...

Buon Anno! Diego/Cardanca

drunkside ha detto...

Bella ale, così si vive bene.
Buon anno.

cipo ha detto...

Post bellissimo e condivisibile, anche se quando parli di affinamento della squadra per un attimo mi è sembrato di leggere un'intervista a Renzi.

Noi ti si aspetta a Southampton, buon anno Ale!

jumbolo ha detto...

ci siamo quasi!!