No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20140110

Top 5 dischi 2013



1) Outlaw Gentlemen & Shady Ladies - Volbeat
A volte, nella musica, credo che la qualità sia importante fino ad un certo punto. Ecco perché il disco dell'anno, per me, è questo dei danesi. Perché c'è la tamarraggine metal, il post punk rock, King Diamond, l'amore per Elvis, Johnny Cash e la melodia. E c'è pure la canzone dell'anno: Lola Montez. Un disco da suonare ad un volume importante, e se possibile da cantare a squarciagola.

2) Versions - Zola Jesus
Versions suona un po' come l'inquietudine sublimata attraverso arrangiamenti classicheggianti. Zola Jesus espande i suoi orizzonti mano nella mano all'ascoltatore, e si candida per diventare un classico, stavolta nell'accezione superlativa, e non musicale, del termine. E poco importa se sono (quasi) tutte versioni di suoi pezzi già editi.

3) Pale Green Ghosts - John Grant
Invidio un po' questo ragazzone statunitense che si trasferisce in Islanda, e sfoga la sua rabbia verso il mondo con un disco di, come si dice usando un luogo comune, pregevole (pregevolissima) fattura. Bello, amaro ma perculeggiante, con svariate gemme.

4) Unlearned - Scott Matthew
Dopo aver infranto le regole non scritte delle top dando il secondo posto ad un disco di "rifacimenti", proseguiamo su questa strada e mettiamo al quarto posto un disco di cover: intimo, toccante, costruito per sottrazione, emozionante.

5) Pain is Beauty - Chelsea Wolfe
Il titolo è un manifesto, ed avvolge quasi completamente il lavoro. Lo sappiamo tutti, chi più chi meno, con gradazioni diverse, che, appunto, il dolore è (anche) bellezza. Non è che Chelsea Wolfe ce lo voglia ricordare: lei, semplicemente, lo mette in musica e lo canta.

2 commenti:

monty ha detto...

Avevi ragione: classifica sorprendente

Filo ha detto...

ehi, condividiamo la prima posizione! :D