No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20171006

Muse

Musas - Natalia Lafourcade (2017)

Di Natalia Lafourcade vi avevo accennato in occasione di un disco di Kevin Johansen, quindi approfitto dell'uscita di questo suo settimo disco in studio per parlarvene. Immagino che tra di voi ci sia un po' di timore, rispetto alla musica latino-americana, e siccome io non ho questo timore, mi arrogo la responsabilità di spingervi ad osare. Tempo fa vi raccontai come un vecchio disco di Gloria Estefan mi aprì nuovi orizzonti, così come i miei viaggi. Ecco, potreste partire da questa operazione della cantante messicana, per il vostro viaggio personale nella musica latino-americana.
Accompagnata dal duo di chitarre Los Macorinos (Juan Carlos Allende e Miguel Pena), Natalia, dopo l'omaggio ad Agustìn Lara del 2012 con Mujer Divina, mette in musica da una parte un omaggio a grandi artisti non solo messicani (ancora Lara con Te vi pasar, un altro messicano come Roberto Cantoral con Soy lo prohibido, il cubano Frank Domìnguez con Tu me acostumbraste, la grande cilena Violeta Parra con Que he sacado con quererte, e il venezuelano Simòn Dìaz con Tonada de luna llena), dall'altra cinque pezzi suoi, tre composti da sola e due con collaborazioni di giovani promettenti (David Aguilar, Gustavo Guerrero), che non stonano assolutamente, al contrario, si dimostrano all'altezza dei classici. Completano il disco la cover di That's Amore ribattezzata Son amores, ottima, e uno strumentale interamente frutto del lavoro dei Los Macorinos, Vals poético. La partecipazione della mitica Omara Portuondo sul pezzo di Domìnguez è la ciliegina sulla torta, ma dalla prestazione globale capirete quanto è dotata, in quanto a talento, songwriting e sensibilità, questa ancora molto giovane artista messicana.



I mentioned Natalia Lafourcade just talking of a Kevin Johansen album, so I took advantage of the release of her seventh studio album for talking you about her. I imagine that there is some fear among you, compared to Latin American music, and since I do not have this fear, I will take the responsibility to urge you to dare. So long ago I told you how, an old record of Gloria Estefan opened up new horizons to me, just like my travels. Here, you could start from this Mexican singer's operation, for your personal trip to Latin American music.
Accompanied by the Los Macorinos guitar duo (Juan Carlos Allende and Miguel Pena), Natalia, after paying tribute to Agustín Lara in 2012 with "Mujer Divina", puts in music, on one hand for a tribute to not just Mexican artists (still Lara with "Te Vi Pasar", another Mexican like Roberto Cantoral with "Soy Lo Prohibido", Cuban Frank Domìnguez with "Tu Me Acostumbraste", the great Chilean Violeta Parra with "Que He Sacado Con Quererte", and the Venezuelan Simòn Diaz with "Tonada De Luna Llena"), on the other hand, five other tracks, three completely written by herself and two with collaborations of promising young artists (David Aguilar, Gustavo Guerrero), which are not screeching, on the contrary, they are up to the old classics. The cover of "That's Amore", renamed "Son Amores", a great one, and a instrumental entirely made of the work of Los Macorinos, "Vals Poético". The participation of the legendary Omara Portuondo on the song of Domìnguez is the icing on the cake, but from the overall performance you will understand how gifted in terms of talent, songwriting and sensibility, this still very young female Mexican artist.

2 commenti:

monty ha detto...

E visto che anch'io ho adorato quei dischi della Estefan, accolgo la segnalazione

jumbolo ha detto...

grande