Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Nella città immaginaria di Ebbing, Missouri, Mildred Hayes è in lutto per lo stupro e l'omicidio di sua figlia adolescente, Angela, avvenuti sette mesi prima. Arrabbiata per la mancanza di progressi nelle indagini, Mildred affitta tre cartelloni pubblicitari abbandonati vicino a casa sua e vi pubblica: "Violentata mentre muore", "E ancora nessun arresto?" E "Come mai, capo Willoughby?" I cartelloni pubblicitari sconvolgono molti cittadini, tra cui il capo Bill Willoughby e l'ufficiale razzista, violento e alcolizzato Jason Dixon. Il segreto di Pulcinella che Bill soffre di cancro al pancreas terminale si aggiunge alla disapprovazione di tutti, e aumentano le pressioni su Mildred. Nonostante le molestie, le minacce e le obiezioni di suo figlio Robbie, Mildred rimane determinata a mantenere i suoi cartelloni pubblicitari.
FIlm che cresce a distanza di mesi dalla visione, al contrario di altri, questo terzo lungometraggio di McDonagh (ricordiamolo: fidanzato con Phoebe Waller-Bridge e regista già di In Bruges e Seven Psychopaths), che ha fruttato l'Oscar a McDormand (miglior attrice) e a McDonagh (miglior sceneggiatura originale), è davvero un gran film, con un'idea straordinaria alla base, e uno sviluppo altrettanto straordinario, a metà tra Tarantino e i fratelli Coen, corroborato da un cast eccezionale diretto magnificamente.
A film that grows months after the vision, unlike others, this third feature film by McDonagh (remember it: engaged to Phoebe Waller-Bridge and director of In Bruges and Seven Psychopaths), which earned McDormand the Oscar (Best Actress) and McDonagh (Best Original Screenplay), it's a really great film, with an extraordinary idea behind it, and an equally extraordinary development, halfway between Tarantino and the Coen brothers, corroborated by an exceptional cast, beautifully directed.

In magico equilibrio tra dramma e leggerezza. Magnifico.
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