tag:blogger.com,1999:blog-16348894.post3110307440075231022..comments2024-01-22T14:43:29.582+01:00Comments on lafolle + jumbolo: okuribitolafollehttp://www.blogger.com/profile/13216814363941441844noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-16348894.post-45314534201203218482010-04-26T10:41:58.549+02:002010-04-26T10:41:58.549+02:00grande ale...
sempre sul pezzo!;-)grande ale...<br />sempre sul pezzo!;-)giuliahttps://www.blogger.com/profile/17519368941658676247noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16348894.post-2805757378763062702010-04-25T09:30:30.827+02:002010-04-25T09:30:30.827+02:00ne scrissi qualche mese fa. vedo che siamo più o m...ne scrissi qualche mese fa. vedo che siamo più o meno sulla stessa lunghezza d'onda anche se io il protagonista un paio di volte l'ho trovato decisamente sopra le righe.<br /><br />Perduto il lavoro di violoncellista, Daigo riflette sui propri sogni e sul proprio talento e decide infine di lasciare la musica e trasferisi in campagna con la moglie Mika, nella casa ereditata due anni prima dopo la morte della madre.<br />Nella casa dell'infanzia Daigo lentamente ritrova i ricordi d'infanzia che lo legano al padre, fuggito anni prima con un'altra donna quando il protagonista aveva 6 anni, nel frattempo trova un nuovo lavoro: preparare i corpi dei defunti per l'addio dei parenti. Dopo un iniziale imbarazzo e disgusto, Daigo trova un significato in questa strana professione (un mestiere legato alla tradizone giapponese), e una propria catarsi in essa, ma i conoscenti e la moglie, non approvano.<br /><br />Potrei anche raccontare il resto della trama, senza rischio di spoiler in quanto l'imprevedibilità dell'intreccio non è certo il punto di forza di questo film (lungo peraltro 2h10') i turnpoint sono piuttosto telefonati e alcuni simbolismi piuttosto banali. La regia di camera non è sempre eccelsa (il crane nelle riprese "musicali" pare a volte usato un po' a caso), fotografia piatta (ma potrebbe essere una scelta azzeccata) e recitazione (del protagonista) in alcuni momenti davvero troppo enfatizzata e "fumettosa".<br /><br />Eppure (si, perchè dopo tutto questa tiritera sui difetti, doveva arrivare un "eppure") il film ha un suo potere "magnetico" che cattura fin dalla prima bellissima scena, in cui ci viene mostrata la ritualità della professione del protagonista con rigore ed allo stesso tempo con delicatezza (ottima coreografia, montaggio e uso del punto macchina).<br />È infatti nelle splendide scene di "preparazione" che il film risplende, ed infatti è a queste scene che vengono affidati i momenti più intensi della pellicola, in cui i personaggi arrivano a comprendere qualcosa di se stessi e forse della vita e della morte.<br /><br />Forse non del tutto meritevole dell'Oscar vinto nel 2009, probabilmente appesantito da una mezz'oretta di troppo, Okuribito è certo un film inusuale che merita attenzione, e che nonostante i difetti riesce a commuovere quando deve e probabilmente a muovere una riflessione nello spettatore.<br /><br />Belle musiche,<br />fan di Vin Diesel astenersi.massinoreply@blogger.com