20081113

in breve


Riflessione veloce, se è vero il fatto. Come forse ricorderete, sono iscritto alla CGIL; se il Primo Ministro mi esclude dalle riunioni, come avrebbe fatto, escludendo il mio rappresentante (che però è anche il rappresentante dell'organizzazione con il maggior numero di iscritti in Italia), significa che mi ignora e che, sapendo che probabilmente sono in disaccordo, non gliene frega niente di me. E soprattutto, non sopporta chi è in disaccordo con lui. A proposito di Voltaire.


Prendo atto.


Ovviamente, è superfluo che vi spieghi che fa tutto parte della solita manovra per isolare la CGIL. E' superfluo soprattutto dirlo a quelle anime belle che appena sentono parlare di sindacato subito si riempiono la bocca con la corruzione che vedono a livello locale, non riuscendo a pensare in scala almeno nazionale. La cosa che però mi ha fatto più schifo è la viscidità del governo in toto. Tutti che non dicono niente ma neppure negano. Mezze verità dette a mezza bocca.

In pratica, un mezzo governo. Se va bene.


Vai Guglielmo! (foto)

5 commenti:

  1. sono un pò combattuto ale, si sta
    ripetendo lo schema della precedente
    spaccatura sindacale, sempre con
    il governo berlusconi.
    Loro ci spingono in un angolo e
    noi, in qualche modo, glielo lasciamo
    fare.
    Sono certo della riuscita dello sciopero del 21, ma poi?
    Non prevedo battaglie epocali e coinvolgenti
    come quella per l'articolo 18,
    ripetermo su scala nazionale la
    strategia della fiom che non aveva
    firmato il penultimo ccnl dei
    metalmeccanici, che però è stato
    regolarmente applicato a tutti i lavoratori?

    So che la nostra non è esattamente
    una scelta, ma piuttosto un ruolo
    imposto anche dalle scelte,
    subalterne ai berluscones, di cisl
    e uil (e ugl, non dimentichiamolo),
    però, insieme ad una parte legittima
    di orgoglio di appartenenza, sono
    anche molto preoccupato.

    Non vedo uscite da questo clima
    di accerchiamento, che in parte
    adottano anche i cittadini e i lavoratori,
    contro di noi.

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  2. errore di battitura:
    lo sciopero generale è il 12

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  3. prima di affrontare l'argomento, due domande:

    1)ma l'ugl nella persona della sua segretaria generale non ha detto che era stata invitata ma non c'è andata?
    2)ma lo sciopero è generale ma di metalmeccanici e scuola, oppure di tutte le categorie? sai che non si capisce?

    per il resto, ovvio. è lo schema solito perchè ai berluscones la cgil dà fastidio. il fatto che non ci siano battaglie epocali o comunque importanti è segno che si son fatti furbi, vendendosi bene ed acquistando consenso perchè sapevano bene che rischiano molto su questi temi. però, ad esempio, questa volta rischiano di scivolare sulla scuola.

    ruolo imposto...si in parte è vero. ma del resto, il sindacato è nato per questo. chi non lo capisce è perchè non ne ha mai avuto bisogno e perchè oramai ognuno pensa per se e non vede più lontano del suo naso. io però sono fiducioso. il bene, alla fine, trionfa sempre.

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  4. 1) non so
    2) è generale contro le politiche
    del lavoro del governo. Gli scioperi
    nazionali precedentemente organizzati dalle diverse categorie cgil
    confluiscono tutti in questo

    apprezzo il tuo ottimismo :-)

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  5. l'ho trovato su un blog, cmq l'avevo letto su repubblica:

    "L'incontro "segreto" a Palazzo Grazioli, che la Uil continua a negare, ha suscitato però anche l'irritazione dell'Ugl, il sindacato più vicino politicamente alla maggioranza di governo. «Pensavamo che la stagione degli incontri riservati fosse terminata con la scorsa legislatura. Nel rapporto tra governo e parti sociali c'è ormai un problema di metodo che, se possibile, viene prima ancora di quello di merito», afferma il segretario, Renata Polverini, che questa mattina ha convocato d'urgenza la segreteria. "

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