20090706

don't drink the water


Dave Matthews Band + Jury, 5 luglio 2009, Lucca (Lucca Summer Festival), Piazza Napoleone


La DMB storicamente non frequenta l'Italia, tanto è vero che alcuni fans si sono fatti promotori di una petizione per "portarli" per almeno un concerto nello stivale; mi ha sempre fatto un certo effetto strano, mai troppo positivo, questa band e il suo leader Dave Matthews. L'ho sempre trovato poco originale, a volte troppo vicino ai Pearl Jam, a volte a Sting, anche nel timbro. Dopo la straordinaria Some Devil, posta sui titoli di coda di 21 Grammi, anche se ad essere pignoli era opera di D.M. da solista, ho provato a porre maggior attenzione nell'ascolto dei loro lavori, ma il risultato era sempre lo stesso: qualche pezzo piacevole, grande tecnica, grande miscuglio di generi padroneggiati con disinvoltura, ma troppe levigature, e soprattutto la mancanza di canzoni-killer, di quelle che ti travolgono e non ti lasciano più.


L'occasione di vederli a Lucca era ghiotta, e quindi ne approfitto vista anche la piacevole e variegata compagnia. Grande l'affluenza di pubblico, a riprova di un seguito fedele ed appassionato, caldo africano ma nubi minacciose sopra la città con le mura perfettamente conservate.


Apre Jury. Ovviamente, la domanda per una (fortunatamente) grossa fetta di pubblico, me compreso, fino a qualche giorno prima, era: "e chi cazzo è Jury?". Risposta: una "creatura" di X Factor. Si, va bene, non dobbiamo essere né snob, né settari, per cui ascoltiamolo.

Il risultato è sinceramente imbarazzante. Pochissimi pezzi suoi, molte, troppe cover, alle quali non fornisce alcun valore aggiunto, anzi, se in caso sottrae qualcosa, a partire da Stevie Wonder fino ad arrivare ai Goo Goo Dolls. Imbarazzante anche la dialettica, davvero limitata (e qui si potrebbe aprire un discorso ampio sulla proprietà di linguaggio in decadenza presso i ventenni, ma come detto prima, mai fare di tutta l'erba un fascio): sia lui che D.M. diranno qualcosa a proposito della sciagura accaduta a Viareggio (per chi non lo sapesse, in provincia di Lucca) pochi giorni orsono, ma paradossalmente risulteranno molto più comprensibili e lineari quelle di D.M. in inglese rispetto a quelle di Jury in un italiano dai pochissimi vocaboli.


Alle 21,15, minuto più minuto meno, entra la DMB in maniera molto low profile, senza squilli di trombe (vi ricordo che per il Summer Festival siamo abituati ad entrate "regali", tipo Lauryn Hill o Erykah Badu, di quelle che ti fanno aspettare 10/15 minuti con solo la band di settemila elementi che suona "a vuoto" sul palco), e parte una bella versione di Don't Drink The Water. Suoni perfetti, band impeccabile: oltre a Matthews voce e chitarra acustica (imbraccerà una elettrica in alcuni bis) ci sono Stefan Lessard al basso (lineare), Boyd Tinsley al violino elettrico (bravo e spettacolare nella sua statuaria fisicità), Carter Beauford alla batteria (categoria superiore, anche se il suo stile non mi fa impazzire), Rashawn Ross alla tromba (il fratello grasso di Shaquille O'Neal), Tim Reynolds alla chitarra (ai margini come figura ma debordante come "volume" di note, anche se non spicca certo per originalità di stile) e Jeff Coffin (bravo) ai sax, clarinetto e flauto.

Il concerto termina abbondantemente dopo la mezzanotte e mezzo, dopo 23 pezzi e due bis. Diciamo che per 40 euro, come nota correttamente l'amico Maurizio, la pagnotta se la guadagnano degnamente. Il problema, che senz'altro è mio, viste le svariate ovazioni alla minima smorfia del sudafricano di nascita, naturalizzato statunitense, o a qualsiasi peripezia (anche di nessunissima difficoltà) di Carter, a uno qualunque degli innumerevoli assoli (ci è mancato quello di triangolo, probabilmente) di tutto, anche se in effetti alla fine la piazza non era così piena come 3 ore prima.

Se si eccettuano una versione jammata di Ants Marching (la mia preferita in questo concerto), e qualche parte di Gravedigger o di Crash Into Me, ritengo di confermare il mio giudizio espresso dopo l'ascolto dei loro lavori da studio.

Grandissimi musicisti, probabilmente qualcuno di loro suona perfino a filo di gas, professionali e praticamente impeccabili (ho ancora negli occhi un cenno impercettibile di Coffin durante uno dei suoi soli, che chiedeva al mixerista di palco di alzargli i volumi, così diverso da quelli di migliaia di musicisti meno esperti), le canzoni della DMB si assomigliano tutte tra di loro, col loro incedere funkeggiante ma non troppo; degni eredi, seppur geneticamente modificati, della tradizione delle grandi band come i Chicago (degli inizi, ma la DMB è meno rock), dei Boston (ma la DMB dà meno spazio alle chitarre), addirittura con degli echi Aerosmithiani (vedi paragone con i Chicago) nei fiati, ma con un piede ben saldo nell'attualità (alcuni arrangiamenti corali ricordano i TV On The Radio), quel che manca, o che non riescono a trasmettermi, è il pathos, quando la musica tocca le corde emozionali e perfino quelle del cuore. Addirittura, come detto prima, i siparietti "simpatici" di D.M., non riescono a farmi ridere.

E' ovvio, che quando soggettivamente le cose stanno così, la noia è dietro l'angolo. Figuriamoci con un concerto lungo più di tre ore.

Diciamo che sono contento per chi si è divertito, ed ha goduto della serata. Non mi si potrà rinfacciare di non averci almeno provato.


Grazie a Maurizio, Iacopo, Andrea per i suggerimenti e l'ispirazione.

29 commenti:

  1. commenterei perché su alcune cose (ovviamente considerazioni generali, visto che al concerto non c'ero) non sono d'accordo.
    ma sarebbe un discorso lungo sin dalla premessa basata su quanto non sia soddisfatto da alcune loro scelte evolutive (perché cambiamenti ben evidenti nella loro carriera e nella loro musica ci sono stati), e fa troppo caldo per scrivere.
    quindi accontentati di una reprimenda e magari se ne parlerà in futuro, face to face.
    vit

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  2. Ieri ero lì...ma tu sei sicuro di esserci stato?
    Il più grande concerto che abbia visto in 35 anni di concerti.
    Solo Reynolds non c'entrava, era lì non so perchè ma si sentiva che nessuna delle canzoni aveva una partitura per chitarra elettrica.
    Sono rimasto abocca aperta per tre ore e mezza.
    Tecnica sopraffina e canzoni originalissime e diverse tra di loro.
    Con i riff di un solo album di DMB il 99% delle altre band farebbe una carriera intera.
    Completamente in disaccordo con il lato emozionale, su #41 e il duo batteria e sax avevo le lacrime.

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  3. vabbè poi c'è sempre chi esagera, ma quest'è un'altra storia.
    vit

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  4. ok vit.
    no anonimo, non c'ero, scherzavo.

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  5. Il mondo è bello perchè è vario...vedi ale?? C'è chi è completamente impazzito per il concerto di ieri, te ti sei annoiato. Poi ci sono persone, come me, che si son goduti una bellissima serata, ottima musica, ottima compagnia, senza però arrivare ai livelli di esagerazione dell'anonimo.

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  6. siete tutti degli anonimi

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  7. comunque, mi son tirato in ballo e quindi procedo. Manco papi si smentisce così rapidamente.
    Premessa: non mi son mai risparmiato di dare solenni mazzate alla band quando le meritava. Everyday è una mezza fetecchia, Stand Up una delle cose peggiori che la mente umana abbia potuto concepire, l'ultimo ha qualche pezzo carino, altri pessimi.

    Ciononostante hanno fatto, nella prima parte di carriera, dei dischi che reputo ottimi, e mi son sobbarcato parecchi chilometri (Londra, Milano, Bruxelles, Londra di nuovo quest'anno se non avessi avuto guai di lavoro) per gustarmeli dal vivo. Soprattutto perché credo che live siano uno dei gruppi che sanno trascinarti, e per questo non capisco la tua noia, nonostante possa comprendere come 3 ore e passa di musica possano essere tante, forse troppe, per un ascoltatore "occasionale".

    Comunque, qualche considerazione sul post, esulando dal concerto che come detto non ho visto.

    - Scarsa originalità: già il fatto di faticare a inserirli in un determinato genere mi stona con questa cosa. Affrontano tanti generi con disinvoltura, giusto. Probabilmente nessuno di questi generi è originale, giusto. Ma il mix risulta a mio avviso originale. Lo stesso Matthews ha uno stile chitarristico molto particolare che parte da accordi standard che modifica inserendo delle note basse.

    - Risultato sempre lo stesso: hmmm, qui forse ho capito male e ti riferisci al risultato finale nell'ascolto di un disco. Però, da ascoltatore attento, dovresti aver notato una certa evoluzione nella loro musica, da quella dei primi due dischi alla svolta più matura e blues/jazz con Before These Crowded Streets, a quella più electric pop in Everyday, fino alle schifezze concepite in Stand Up.

    - Anche sulla mancanza di canzoni killer non mi trovo d'accordo, perché ci sono le varie Ants Marching, Crash Into Me, Two Step, Don't Drink The Water. Giusto per citarne quelle che credo tra le più valide nel repertorio.

    - Band: Beauford è dio :P , mentre ti invito - se hai tempo e pazienza, magari tra qualche mese che hai smaltito la delusione concertesca - ad ascoltare qualche concerto in cui suonano solo Matthews e Reynolds, per analizzare meglio quest'ultimo.


    Fine, spero di non esser sembrato troppo fanboy, perché purtroppo ho riscontrato dei livelli di perversione nei confronti della DMB che manco i più incalliti sostenitori dei Tool e mi seccherebbe essere inserito nelle loro fila :D .
    sempre vit

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  8. mi correggo. più da Take That che da Tool.

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  9. voi continuate
    io mi guardo un film
    suggerito da vit: fanboys!!!

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  10. jeff coffin s'è inserito da poco nella band, e secondo me è uno di quei virtuosi di un altro livello. non hanno preso uno a caso, visto che suona con victor wooten nei flektones :p
    per fare il profeSore, il "clarinetto" era un sax soprano :p

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  11. http://en.wikipedia.org/wiki/Jeff_Coffin
    se lo dici te....secondo me clarinet in inglese vuol dire clarinetto in italiano.....poi se mi dici che non l'ha suonato ieri sera posso anche darti ragione....a me pareva un clarinetto.....

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  12. ..era un sax baritono!!!
    comunque la DMB LIVE è 10 spanne sopra a qualunque altra band

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  13. Mi sembrano delle osservazioni oneste. Fatte da uno a cui la "Banda di Davide Mattei" proprio non convince. E pazienza!
    Epperò.
    I paragoni risultano sempre un po' fuori luogo, specie quando non si parla mica di uno sbarbatello al suo primo CD!!!
    E allora, perfavore, non facciamoli.

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  14. Mi rivolgo all'ultimo Anonimo, che almeno dimostra una certa educazione. Capisco cosa vuoi dire con i paragoni; però mettiti nei panni di chi non ha idea di cosa stiamo parlando. Inoltre, il fatto che il timbro di DM somigli almeno a un paio di cantanti più famosi mi pare difficilmente negabile.

    Mentre all'anonimo esperto di sax, che ringraziamo per la precisazione, che dice che la DMB live è 10 spanne sopra a qualunque altra band, rivolgo l'invito di allargare gli orizzonti. Non vorrei che, come il primo anonimo, finisse a 35 anni di concerti a dire che quello di domenica sera è stato il miglior concerto di sempre.
    Ho la vaga impressione, anche leggendo il forum italiano, che ci sia molto egocentrismo (noi abbiamo inventato la petizione, noi l'abbiamo fatti venire in italia, noi abbiamo richiesto everyday e loro l'hanno fatta) in queste affermazioni, che seguono solo di una ruota i paraocchi targati DMB.

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  15. la DMB fa ca'a. ma che te lo dico affa!

    Questi ancora non hanno capito che il concerto dell'anno è stato a torino più di un anno fa!

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  16. ti "wubbo" forte per l'ultimo commento ale!

    ho smosso un po' di gente per il dvd di rondelli, ma tipo se a pisa uno se lo può a spettare, a firenze le edicole non ce l'hanno :p

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  17. marce, mandami l'indirizzo, che ti spedisco il dvd di bobo
    non mi ringraziare

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  18. un paio di cose ancora.
    - sul timbro di voce: è vero, sono d'accordo, la sua voce ricorda altre. però tu stesso prima hai detto che ricorda i Pearl Jam, poi Sting. Mi sembra che tra i due ci siano 6/700 timbri differenti. Non dico che non somigli né all'uno né all'altro, ma che Matthews ha la capacità di variare la sua voce.
    - sul forum italiano vd. commento precedente dei Take That.

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  19. so' sempre vittorio, porco dio.

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  20. e firmate!!
    terone

    amabilmente drù

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  21. anche Noschese o Guzzanti hanno (il primo aveva) la capacità di variare la voce. no?

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  22. non ce lo vedo noschese che fa ants marching!

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  23. era solo una controbattuta, comunque secondo me è più bravo guzzanti

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  24. secondo me vi drogate
    ma tutti tutti

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  25. I classici italiani: snobbano e fanno i raffinati cultori musicali con tutto ciò che non riescono a capire, tutto ciò che non gli appartiene...
    Per fortuna siamo in via di estinzione...

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  26. hai dato un giudizio su te stesso Pablo. sei stato onesto. grazie.

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