su richiesta dell'esigente amico Mau, cambierò progressivamente la scala di giudizio sulle recensioni dei film. Adotterò una semplice scala da 1 a 5, dove 1 è il minimo e 5 è il massimo. Per alcuni mesi, visto che ho già programmato recensioni soprattutto vecchie ri-editate per i prossimi tre mesi, vecchio e nuovo conviveranno (nelle nuove recensioni), oppure troverete ancora il vecchio "metodo".
Come sempre, siete invitati ad esprimere la vostra opinione, in modo che ne possa tenere conto.
come si diceva non basta.
RispondiEliminasono esigentissimo!
il fassbinderomentro va affiancato a una legenda
esempio
1-boia dè, che caàta. un ti levà di culo, no. te gli intellettuali e i pirati.
: D
Mau
Io, come già espresso in passato, preferisco il "si può vdere" "si può perdere", ecc.
RispondiEliminaPer me è indispensabile.
no, secondo me il minimo deve essere un bello zero, che appunto significa che un film non vale niente. Non mi sono mai piaciute le scale a 'stelle' dove anche una caàta prende comunque una stellina (ho usato il corsivo per pudore, non vorrei che gli amici Labronici se ne prendessero a male per il fatto che un toscanaccio di terra tenta di appropriarsi del loro vernacolo!)
RispondiEliminaconcordo con mau che il commento affianco al voto comunque serve, perche' a volte anche un film da 2 merita di essere visto per qualche motivo.
RispondiEliminanon essendo un pazzo come mau, direi che i commenti classici che gia' lasci e che piacciono a filo, assieme ai voti ti assicurano un certo livello di completezza.
per il resto ricordatevi di andare a vedere anche quello che ale non recensisce o che stronca magari che gia' piu' volte mi son trovato in disaccordo.
ah lo zero, certo!
RispondiEliminail commento labronico allo zero sarà di sicuro imperdibile.
Mau
giusto lo zero
RispondiEliminagiusto l'affiancamento
vediamo di farlo in italiano e in vernacolo
ale sempre sul pezzo comunque :p
RispondiEliminaio sono affezionato al vecchio
RispondiEliminamodo di esprimere il giudizio finale.
lo lascio
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