Giudizio sintetico: si può vedere ma anche no (2,5/5)
Doug viene arrestato nel New Jersey mentre guida un camion pieno di cani. Evelyn, una psichiatra, viene mandata alla stazione di polizia per interrogarlo. Attraverso dei flashback racconta la storia della sua vita. Prima, come bambino vittima della violenza del padre al punto da aver perso l'uso delle gambe; il suo breve periodo in un istituto minorile dove si innamora della sua insegnante di teatro, Salma, che gli fa conoscere Shakespeare (in seguito afferma di conoscere a memoria tutte le opere del drammaturgo); poi come padrone di numerosi cani che lo aiutano a rubare gioielli e oggetti preziosi e a proteggere le persone bisognose. Doug rivela anche di essersi esibito settimanalmente come drag queen in uno spettacolo di cabaret. (Wikipedia)
Lo aspettavo, come si dice dalle mie parti, in gloria: regia di Besson, protagonista l'eclettico Caleb Landry Jones, beniamino anche dell'underground musicale. E' stato invece una delle più grandi delusioni degli ultimi tempi, un film che tenta in ogni modo di scioccare lo spettatore con travestimenti, massacri, stupri, incesti e pedofilia. Delude nonostante il protagonista impegnato al massimo a disegnare un folle nel suo delirio, complice, nel fallimento, una storia estremamente confusa.
I was waiting for it, as they say in my area, in glory: directed by Besson, starring the eclectic Caleb Landry Jones, also a favorite of the musical underground. Instead, it was one of the biggest disappointments of recent times, a film that tries in every way to shock the viewer with disguises, massacres, rapes, incest and pedophilia. It disappoints despite the protagonist trying his hardest to portray a madman in his delirium, aided in this failure, by an extremely confusing story.

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