20250721

Clare

Chiara - Di Susanna Nicchiarelli (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Assisi, 1211. Chiara decide di abbandonare la ricca famiglia, contro la volontà paterna e un matrimonio combinato, per abbracciare la povertà e seguire l'ordine mendicante del compagno Francesco di Pietro Bernardone e i suoi seguaci. Inizialmente la vocazione di Chiara non viene capita, tuttavia la sua fama presso le donne di Assisi e dintorni che necessitano al monastero viene accresciuta dal suo atteggiamento modesto e dai miracoli che compie senza accorgersi. (Wikipedia)

Flop al botteghino per quello che è, al momento, l'ultimo lungometraggio della regista italiana, il film è, come avrete intuito, un biopic di Santa Chiara. L'intento è abbastanza chiaro, il personaggio della religiosa viene usato come grimaldello femminista, il cast vede presenze importanti a livello italiano, ma il film soffre di tipici difetti italiani (su tutti, la poca dinamicità dell'azione, e i dialoghi poco convincenti, seppure sia apprezzabile la ricerca storica per l'uso del volgare umbro medievale), e per questo, non convince molto.

A flop at the box office for what is, at the moment, the latest feature film by the Italian director, the film is, as you may have guessed, a biopic of Saint Clare. The intent is quite clear, the character of the nun is used as a feminist crowbar, the cast includes important Italian presences, but the film suffers from typical Italian defects (above all, the lack of dynamism in the action, and the unconvincing dialogues, although the historical research for the use of medieval Umbrian vernacular is appreciable), and for this reason, it is not very convincing.

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