Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Durante un viaggio in treno da Mosca a Murmansk per studiare i petroglifi di Kanozero, una studentessa finlandese si ritrova in uno scompartimento con un burbero minatore russo. (Wikipedia)
Al secondo lungometraggio, il regista finlandese dimostra di essere uno di quelli che è opportuno seguire attentamente. Il film è una sorta di commedia dell'assurdo, e al tempo stesso una di quelle storie che anche senza volerlo, ti fa riflettere sul senso della vita. Due attori poco conosciuti ma con una chimica straordinaria (il minatore russo è Jurij Borisov, recentemente candidato all'Oscar per la sua parte in Anora), e una regia minimale, ma estremamente efficace.
In his second feature film, the Finnish director proves to be one of those who should be followed carefully. The film is a sort of absurd comedy, and at the same time one of those stories that even without wanting to, makes you reflect on the meaning of life. Two little-known actors but with extraordinary chemistry (the Russian miner is Yuri Borisov, recently nominated for an Oscar for his part in Anora), and a minimal, but extremely effective direction.

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