Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Nella Cina rurale del 1935, tutti i residenti bianchi di una remota missione cristiana, tranne uno, sono donne. La severa signorina Agatha Andrews dirige la missione, assistita dalla mite signorina Argent. Charles Pether è un insegnante che ha sempre desiderato diventare predicatore; sua moglie Florrie, 42 anni, rumorosa, irritabile, ansiosa, egocentrica e autoritaria, è incinta per la prima volta. Emma Clark è l'unica giovane membro dello staff. Arriva un medico di cui c'è tanto bisogno, la dottoressa Cartwright. Lo staff è sconvolto nello scoprire che Cartwright è una donna di Chicago, che fuma, beve alcolici, impreca, indossa pantaloni, ha i capelli corti, disdegna la religione e non partecipa alla preghiera. La signorina Andrews e la dottoressa Cartwright si trovano presto in disaccordo. Emma, che ha condotto una vita molto riservata, è affascinata dalla nuova arrivata, con grande sgomento della signorina Andrews. La dottoressa Cartwright esorta Pether a mandare Florrie in un moderno reparto maternità per farla partorire, perché la sua età la espone ad un rischio elevato, ma i due rifiutano. Più tardi, Emma si rivolge alla signorina Andrews. Invano, Andrews avverte Emma che la dottoressa Cartwright è malvagia. (Wikipedia)
Ultimo film diretto dal grande regista statunitense, basato sul racconto "Chinese Finale" di Norah Lofts, al netto dei difetti, rivisto oggi è un film all'avanguardia ed estremamente femminista. Il resto della storia è piuttosto confuso, ma il messaggio "liberatorio" rimane.
The latest film by the great American director, based on the short story "Chinese Finale" by Norah Lofts, despite its flaws, is, when re-watched today, a cutting-edge and extremely feminist film. The rest of the story is rather confusing, but the "liberating" message remains.
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