No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20251118

Bambole da viaggio in auto

Drive-Away Dolls - Di Ethan Coen (2024)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


In un bar di Philadelphia nel 1999, un uomo di nome Santos è seduto in un séparé mentre stringe nervosamente una valigetta. Esce di corsa ed è seguito dal barista che lo uccide e lo decapita in un vicolo. Altrove a Philadelphia, Jamie e Sukie sono amanti la cui relazione va in pezzi a causa dell'infedeltà di Jamie. Dopo che Sukie la caccia dal loro appartamento, Jamie scopre che la sua amica Marian sta organizzando un viaggio a Tallahassee, in Florida, e decide di unirsi a loro. Si dirigono verso un servizio di autonoleggio con conducente, dove viene loro chiesto se potessero trasportare un'auto solamente in andata, per un altro cliente. A causa di un malinteso, viene loro assegnata un'auto che qualcun altro ha già prenotato per un viaggio a Tallahassee. Pochi istanti dopo, un trio di criminali composto da Arliss, Flint e Chief si presenta al negozio per ritirare l'auto diretta a Tallahassee. Scoprono che è stata assegnata a Jamie e Marian per sbaglio, insieme a un carico non specificato che fa parte dei loro traffici illegali. (Wikipedia)

Ethan Coen, dopo aver debuttato nella regia senza il fratello, con il documentario Jerry Lee Lewis: Trouble in Mind, si lancia nella fiction (si dice che la moglie Tricia Cooke, sua montatrice di fiducia, sia la co-regista non accreditata) con la prima parte di quella che (anche qui, si dice) sarà una "trilogia lesbica". Una protagonista dalla bellezza scintillante (Margaret Qualley), un cast importante anche in ruoli marginali, un approccio che ricorda i suoi lavori con il fratello, ma anche l'incoscienza di Tarantino. Però, manca qualcosa, il film non convince, a volte il grottesco sconfina nell'imbarazzante.

Ethan Coen, after making his directorial debut without his brother with the documentary Jerry Lee Lewis: Trouble in Mind, is diving into fiction (his wife, Tricia Cooke, his trusted editor, is rumored to be the uncredited co-director) with the first part of what (again, it's rumored) will be a "lesbian trilogy." A sparklingly beautiful protagonist (Margaret Qualley), a strong cast even in supporting roles, an approach reminiscent of his work with his brother, but also of Tarantino's recklessness. However, something is missing, the film is unconvincing, and at times the grotesque borders on the embarrassing.

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