No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20251116

I coloni

Los colonos - Di Felipe Gálvez Haberle (2023)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Cile, 1901. Un ricco allevatore della Terra del Fuoco ingaggia un tenente inglese e un mercenario americano per aprire una rotta per le sue pecore verso l'Oceano Atlantico. Segundo, un meticcio cileno, viene scelto dal tenente per guidare i due uomini nella loro missione, diventando così un complice inconsapevole di una violenta caccia all'uomo contro gli indigeni. Sette anni dopo, un funzionario del governo cileno visita la regione con l'apparente scopo di documentare i crimini commessi contro gli indigeni.
Il film racconta la nascita dei confini alla "fine del mondo", raccontando come i paesi scrivono le loro storie ufficiali. Uno dei temi centrali del film è il genocidio dei Selknam(Wikipedia)

Un altro debutto estremamente promettente, stavolta dal Sud America, questo del regista cileno. Girato con estremo realismo, con un cast che include alcuni volti noti inglesi (Sam Spruell, Mark Stanley) in un contesto decisamente non usuale per loro, e un altro paio di ottimi attori cileni piuttosto conosciuti, racconta una storia realmente accaduta e punta il dito su nomi precisi, non risparmiando particolari raccapriccianti.

Another extremely promising debut, this time from South America, from the Chilean director. Filmed with extreme realism, with a cast that includes some familiar British faces (Sam Spruell, Mark Stanley) in a decidedly unusual setting for them, and a couple of excellent, well-known Chilean actors, it tells a true story and points the finger at specific names, sparing no expense in gruesome detail.

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