No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20050719

pochi minuti di un pomeriggio

Apro la porta con le lunghe chiavi consumate, entro, c’è un silenzio strano, ma dovrebbe esserci qualcuno in casa, si, vedo le chiavi, ma è solo un pensiero veloce, non ci penso già più, entro in camera da letto, mi spoglio del maglione, rimango in maglia blu, porto il materasso nello sgabuzzino vicino alla camera, e dalla porta accanto escono Glen e Maria, mi salutano, chiedono come è andata oggi, poi Maria va al bagno, io e Glen andiamo in cucina, io bevo un bicchiere di liquore e lui assapora voracemente uno yogurt neutro, che dice molto buono, parliamo di studi e date, passa un minuto, forse due, e già loro devono uscire , veloci, mi salutano e la porta si chiude.
Accendo il televisore, le solite immagini in bianco e nero, possono annoiare è vero,ma possono essere anche affascinanti, non pensi?, guardo una gara di ginnastica artistica, danzano divinamente, mi piacciono molto , ma la musica è odiosa, vabbene che deve accompagnare la danza, ma potrebbero sceglierla più gradevole, senza dubbio. Mi siedo.
Mi servirebbe una sedia nuova, ormai questa è rotta e rischio di cadere se porto tutto il peso in dietro; è coperta da una stoffa molto bella che mi ha portato il mio amico Dieguito da un viaggio in Ispagna, ha colori caldi, l’arancione risalta insieme al marrone, danno proprio l’idea del clima di quel paese, così caldo e secco nove mesi l’anno.

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