No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20190731

Lavoro senza autore

Werk ohne Autor - Di Florian Henckel von Donnersmarck (2018)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Bambino durante l'era nazista, il protagonista Kurt Barnert (ispirato a Gerhard Richter) visita la mostra itinerante "Entartete Kunst" ("Arte degenerata") a Dresda con la sua bella ed eccentrica zia Elisabeth. Kurt è particolarmente affascinato dalla ragazza con i capelli blu, una scultura di Eugen Hoffmann. In seguito Elisabeth suona il pianoforte nuda, e dice a Kurt di "non distogliere mai lo sguardo" perché "tutto ciò che è vero trattiene la bellezza". Terrà questo consiglio nel suo cuore per il resto della sua vita, anche quando sua zia viene uccisa dai nazisti perché sospettata di essere schizofrenica. Il medico che le ordina la sterilizzazione forzata e la manda alla morte è il professore di ginecologia Carl Seeband, il direttore della clinica femminile di Dresda e un membro di alto rango del corpo medico delle SS.

Filmone (tre ore di durata) che potremmo definire classico, anche questo nella cinquina dei candidati all'Oscar per il miglior film in lingua straniera agli ultimi Academy Awards, nel quale ho rivisto un poco dell'Heimat di Reitz, ovviamente edulcorato, senza la sua forza secca, ma comunque rispettabile e toccante. Ottima la prova dell'intero cast.

Almost a colossal (three hours in duration) that we could call classic, even this in the five candidates for the Oscar for best foreign language film at the last Academy Awards, in which I viewed a little of Reitz's Heimat, obviously sweetened, without its dry strength, but still respectable and touching. Excellent performance of the entire cast.

20190730

Il quadrato

The Square - Di Ruben Östlund (2017)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)

Christian è il curatore del museo d'arte X-Royal di Stoccolma, ex Palazzo reale. Viene intervistato dalla giornalista Anne, e fatica a spiegare il gergo del museo. Successivamente, coinvolto in uno scontro apparentemente fortuito mentre cammina, nota che il suo smartphone e il suo portafoglio sono scomparsi, presumibilmente rubati. Visto che è in grado di tracciare la posizione del suo telefono sul suo computer, grazie al suo assistente Michael, rintracciano la refurtiva in un grande condominio della periferia. Scrivono una minacciosa lettera anonima che impone la restituzione del telefono e del portafoglio, depositandoli in uno specifico 7-Eleven. Christian si introduce nel condominio, e deposita una copia della lettera in ogni cassetta postale. Diversi giorni dopo, un pacco per Christian viene effettivamente depositato presso il 7-Eleven, contenente il telefono e il portafoglio completamente intatto.

Interessantissimo film del regista svedese, che si diverte a generare discussioni sull'etica umana con i suoi lavori. Spietato, perfino esagerato, divertente in modo satirico, e con un ottimo cast.

Very interesting film by the Swedish director, who enjoys generating discussions about human ethics with his works. Ruthless, even exaggerated, satirically amusing, and with a very good cast.

20190729

Taccheggiatori

Shoplifters - Di Hirokazu Kore'eda (2018)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)

Tokyo, un gruppo di persone vive in condizioni di povertà, ma non sembrano assolutamente tristi o arrabbiati. Osamu, un operaio di giornata, è costretto a lasciare il lavoro dopo essersi distorto la caviglia; sua moglie Nobuyo, lavora per un servizio di lavanderia industriale; Aki, che lavora in un club di hostess; Shota, un ragazzo giovane che aiuta Osamu a rubare piccole cose negli empori; Hatsue, una donna anziana che possiede la casa e sostiene il gruppo con la pensione del suo defunto marito.
Una notte particolarmente fredda, si accorgono che Yuri, una bambina che abita nel vicinato, è sempre chiusa a chiave su un balcone di un appartamento. Decidono di portarla a casa con loro, con l'intenzione di farle passare una notte più calda, ma alla fine scelgono di non restituirla dopo aver trovato prove di abusi.


Anche Shoplifters era nella cinquina degli Oscar per Miglior film in lingua straniera (non inglese), e probabilmente, ha sofferto l'abbondanza di pathos di Roma; ciò non toglie che anche questo film giapponese sia pura poesia, e sia inoltre ammirevole la splendida prova corale di un cast che pare nato appositamente per recitare in questo film. 

Also this Shoplifters was among the five of the Oscars for Best International Feature Film, and probably suffered the abundance of Roma's pathos; this does not mean anything. This Japanese film is pure poetry, and it is also admirable for the splendid choral proof of a cast that seems to have been born specifically for acting in this film.

20190728

L'adempimento del dovere

Line of Duty - Di Jed Mercurio - Stagioni 1/5 (5/6/6/6/6 episodi; BBC Two/ BBC One) - 2012/2019
UK. Il Detective Sergeant Steve Arnott viene trasferito all'unità Anti Corruzione (AC12), dopo aver rifiutato di coprire un errore globale della sua stessa squadra, errore che ha portato all'uccisione di un cittadino immigrato innocente. Si trova a far squadra con la Detective Chief Kate Fleming, che spesso agisce sotto copertura e possiede un acuto istinto investigativo, e agli ordini del Superintendent Ted Hastings, esperto poliziotto e uomo apparentemente tutto d'un pezzo. I casi sembrano spesso slegati tra di loro, ma pian piano si fa strada l'ipotesi di un enorme commistione tra parti della polizia, e una grossa organizzazione criminale.


Line of Duty, 5 stagioni e una sesta in arrivo, è una delle serie più seguite attualmente nel Regno Unito: ho visto personalmente gente che, per mettersi in pari, guardava la stagione 4 sul cellulare in metropolitana, pochi mesi fa, a Londra. Dopo aver visto le 5 stagioni in pochissimo tempo, insieme a mia sorella, che ha un debole per i polizieschi, devo dire che il successo è più che giustificato. Un cast di caratteristi elevati a protagonisti che non delude mai, e una serie di guests via via snocciolati nel corso delle varie stagioni, la classica ambientazione british, grigia e spesso bucolica, alternata a scorci di periferie anonime, e un intreccio superlativo. Attendo la stagione 6 a braccia aperte.

Line of Duty, 5 seasons and a sixth coming, is one of the most popular series currently in the United Kingdom: I personally saw people who, in order to catch up, were watching season 4 on the cell phone on the subway, a few months ago, in London. After seeing the 5 seasons in no time, along with my sister, who has a weakness for detective stories, I must say that success is more than justified. A cast of character actors lifted up to be main protagonists, that never disappoints, and a series of guests gradually pitted over the various seasons, the classic British setting, gray and often bucolic, alternating with glimpses of anonymous suburbs, and a superlative weave. I await season 6 with open arms.

20190726

Libro verde

Green Book - Di Peter Farrelly (2018)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)

NYC, 1962. Frank Vallelonga, detto Tony Lip, buttafuori del nightclub Copacabana, è alla ricerca di un nuovo impiego dato che il locale starà chiuso alcuni mesi per lavori di ristrutturazione. Viene invitato per un colloquio dal dottor Don Shirley, un eccentrico pianista afro-americano, che sta cercando un autista particolare, per il suo imminente tour nel Midwest e nel profondo Sud degli US. Don assume Tony per la forza delle sue referenze, e con l'assenso della di lui moglie Dolores. Il piano è di tornare in tempo per la vigilia di Natale. I rappresentati della casa discografica di Shirley, donano a Tony una copia del Green Book, una guida appositamente scritta per viaggiatori afro-americani per trovare stazioni di servizio, ristoranti e motel, che li servano: in quegli anni, non era così scontato.

Sorprendente che questo bellissimo film biografico, vincitore di tre Oscar quest'anno (miglior film, miglior sceneggiatura originale, miglior attore non protagonista a Mahershala Ali - Don Shirley), sia diretto da Peter Farrelly, fin'ora famoso per commediole o film demenziali. La forza è nella storia, tremendamente attuale, e naturalmente nella chimica dei due attori protagonisti: l'altro è uno stupendo Viggo Mortensen nei panni di Tony Lip. La sceneggiatura e scritta a sei mani, due di queste sono quelle di Nick Vallelonga, figlio di Tony. Da non perdere, soprattutto in lingua originale per non perdersi Mortensen che fa l'italo-americano.

Surprising that this beautiful biopic, winner of three Oscars this year (Best Picture, Best Original Screenplay, and for Best Supporting Actor to Mahershala Ali - Don Shirley), was directed by Peter Farrelly, so far famous for comedies or quirky films. Strength lies in history, tremendously current, and naturally in the chemistry of the two leading actors: the other is a stupendous Viggo Mortensen in the role of Tony Lip. The script is written by six hands, two of these are those of Nick Vallelonga, Tony's son. Not to be missed, especially in the original language so as not to miss Mortensen in an Italian-American role.

20190725

American Champion

Billions - di Brian Koppelman, David Lieven e Andrew Ross Sorkin - Stagione 4 (12 episodi; Showtime) - 2019

Axe è determinato a distruggere Taylor. Chuck, non più US Attorney, lotta per riconquistare potere. Taylor fa quello che serve per mantenere a galla la sua nuova compagnia.

Indubbiamente, la spinta propulsiva di Billions, è esaurita da un po', soprattutto da quando il tema principale, ovvero la sfida continua tra i due protagonisti, Axe e Chuck, è diventata sorprendentemente una strana alleanza. La serie si mantiene guardabile grazie alle grandi recitazioni, al personaggio impossibile da non amare di Axe, e ad un cast di contorno sempre di gran livello. Rinnovata per una quinta stagione.

Undoubtedly, the propulsive thrust of Billions, has been exhausted from a while, especially since the main theme, the continuous challenge between the two protagonists, Axe and Chuck, has surprisingly become a strange alliance. The series remains watchable thanks to the great recitations, to the character impossible not to love of Axe, and to a cast of contour always of great level. Renewed for a fifth season.

20190724

Pripyat

Chernobyl - Scritto da Craig Mazin, diretto da Johan Renck (2019) - Miniserie in 5 episodi - HBO

Il 26 aprile 1986, alle 1,23 AM ora locale, una fortissima esplosione provocò lo scoperchiamento del reattore, e di conseguenza causò un vasto incendio, presso la centrale nucleare V.I. Lenin, situata in Ucraina settentrionale (all'epoca parte dell'Unione Sovietica), a 3 km dalla città di Prypyat e 18 km da quella di Černobyl. Uno dei più gravi incidenti provocati dall'uomo, portò molto probabilmente, oltre a morte e contaminazione anche al di fuori dell'ex URSS, alla dissoluzione stessa dell'Unione Sovietica.

Signori, HBO ha colpito ancora. Chernobyl, miniserie in 5 episodi, che racconta molto dettagliatamente cosa accadde in quell'infame notte del 1986, è un capolavoro. Superato, per i puristi, il primo scoglio del cast completamente parlante in inglese, rimarrete ammaliati dalla storia, dimenticandovi che, seppur sommariamente, sapevate già tutto. E, ancora una volta, la televisione lascia indietro il cinema, forse per sempre.

Ladies and Gentlemen, HBO has struck again. Chernobyl, 5-episode miniseries, which tells in great detail what happened in that infamous 1986 night, it is a masterpiece. Overpassed, for the purists, the first obstacle of the cast completely English-speaking, you will be fascinated by history, forgetting that, even if summarily, you already knew everything. And, once again, television leaves the cinema behind, perhaps forever.

20190723

Comma 22

Catch-22 - Scritto da Luke Davies e David Michôd, diretto da George Clooney, Grant Heslov e Ellen Kuras (2019) - Miniserie in 6 episodi - Hulu

Seconda Guerra Mondiale. John Yossarian è un bombardiere delle US Army Air Forces, di stanza sull'isola di Pianosa, Italia, che è furibondo perché migliaia di persone stanno cercando di ucciderlo, e il suo esercito continua ad aumentare il numero di missioni da compiere prima di essere rimandato a casa. Provando perfino a fingersi pazzo, scopre il Comma 22, che specifica che un uomo che vuole evitare le missioni non può considerarsi pazzo in quanto è razionalmente giusto aver paura per la propria vita e sicurezza.

Già portato al cinema nel 1970 da Mike Nichols, ecco l'ennesimo adattamento, stavolta sotto forma di miniserie tv, dell'omonimo libro di Joseph Heller. Feroce satira sull'assurdità della guerra, la serie, girata interamente in Italia, e voluta fortemente da George Clooney (regista, produttore, attore), è abbastanza interessante e divertente, ben recitata, ma probabilmente un po' allungata. Due episodi in meno avrebbero probabilmente giovato.

Already brought to the cinema in 1970 by Mike Nichols, here is yet another adaptation, this time in the form of TV miniseries, of the homonymous book by Joseph Heller. Fierce satire on the absurdity of war, the series, shot entirely in Italy, and strongly desired by George Clooney (director, producer, actor), is quite interesting and fun, well acted, but probably a little lengthened. Two less episodes would probably have helped.

20190722

Una donna fantastica

Una mujer fantástica - Di Sebastián Lelio (2017)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Santiago, Cile. Marina Vidal è una giovane donna transessuale, che lavora come cantante e pure come cameriera. E' fidanzata con Orlando, 20 anni più vecchio di lei; vivono insieme da poco tempo, ed il film si apre con loro due al ristorante, festeggiando il compleanno di Marina. Quella notte, Orlando si sveglia lamentando un malore; mentre Marina si prepara per accompagnarlo all'ospedale, Orlando cade da una scala. All'ospedale, dopo qualche ora, il medico informa Marina che Orlando è morto a causa di un aneurisma cerebrale. La ragazza, in seguito alla morte del compagno, viene sospettata dalla polizia, molestata in varie forme dalla famiglia di Orlando (ex moglie, figlio, amici), e rispettata esclusivamente dal di lui fratello, Gabo. Marina non si perderà d'animo.

Vincitore dell'Oscar per il miglior film in lingua non inglese nel 2018, Una mujer fantastica è il quinto lungometraggio del cileno Lelio, che segue l'interessantissimo Gloria del 2013. Dopo aver affrontato, proprio con il film precedente, il tema dell'amore nell'età "di mezzo", qua teoricamente, si complica la vita entrando nell'argomento della transessualità. E invece, il regista, ed il film di conseguenza, ne esce vincitore, soprattutto per l'approccio mai morboso, vagamente onirico, e soprattutto, intriso di tenacia e, semplicemente, amore e perdita. Assolutamente da sottolineare la prova strepitosa di Daniela Vega, donna transessuale nonché bravissima cantante lirica, nei panni di Marina.

Oscar winner for the Best International Feature Film in 2018, Una mujer fantastica is the fifth feature film by Chilean director Lelio, which follows the very interesting Gloria of 2013. After having dealt, with the previous film, with the theme of love in the "advanced" age, here theoretically, life becomes complicated by entering the topic of transsexuality. And instead, the director, and the film as a result, comes out as the winner, above all for the never morbid approach, vaguely dreamlike, and above all, soaked of tenacity and, simply, love and loss. Absolutely to underline the amazing performance of Daniela Vega, transsexual woman and very good opera singer, in the role of Marina.

20190721

The Iron Throne

Game of Thrones - di David Benioff e D.B. Weiss - Stagione 8 (6 episodi; HBO) - 2019

A King's Landing, Cersei viene messa al corrente che i White Walkers hanno oltrepassato la Barriera. La stessa Cersei si concede finalmente a Euron. Sempre su ordine di Cersei, Qyburn incarica Bronn di uccidere Jaime e Tyrion, nel caso sopravvivessero alla guerra. Theon libera Yara, fatta prigioniera da Euron; Yara decide di riprendersi le Isole di Ferro, mentre Theon torna a Winterfell, per combattere contro i morti. Verso Winterfell sono diretti anche Tormund e Beric Dondarrion. Proprio lì, sta arrivando Daenerys, insieme a Jon Snow, Tyrion, Jorah, Varys, Missandei, "accompagnati" dagli Unsullied e l'armata Dothraki.

D'accordo, non posso certo fare finta che le ultime stagioni di GoT, da quando la trama ha abbandonato i libri di Martin (perché lo scrittore sta ancora lavorando sul penultimo libro), siano all'altezza delle prime. Ma il solo fatto che si sia pensato ad una petizione per far girare nuovamente questa ultima e conclusiva stagione, vi dà il senso della magnitudo che questa serie televisiva ha raggiunto. Non aggiungo altro: se avete visto sette stagioni, non potete esimervi dal vedere, anche storcendo un po' la bocca, questa finale. Magari lo spinoff ci toglierà l'amaro in bocca.

Okay, I certainly can't pretend that the last seasons of GoT, since the plot abandoned Martin's books (because the writer is still working on the penultimate book), are up to the first. But the mere fact that a petition was thought up to shot this last and final season again, gives you a sense of the magnitude that this television series has achieved. I do not add anything else: if you have seen seven seasons, you cannot avoid seeing, even distorting your mouth a little, this final. Maybe the spinoff will take away the bitter taste from our mouths.

20190719

Nero membro del KKK

BlackKklansman - Di Spike Lee (2018)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Nei primi anni '70, Ron Stallworth viene assunto al dipartimento di polizia di Colorado Springs: è il primo agente afro-americano. Assegnato inizialmente all'archivio, subisce insulti razzisti dai suoi colleghi (alcuni). Dopo aver chiesto di essere trasferito alle investigazioni sotto copertura, come primo incarico deve infiltrarsi in una manifestazione locale, durante la quale il leader nazionale per i diritti civili Stokely Carmichael, terrà un discorso. Il lavoro va fin troppo bene: Ron conosce Patrice Dumas, la presidente della Black student union al Colorado College, e si capisce che ne potrebbe nascere qualcosa. Mentre Patrice accompagna Carmichael al suo hotel, viene fermata da Andy Landers, un agente razzista dello stesso dipartimento di Ron, che minaccia l'uomo e palpeggia la donna.
Dopo la manifestazione, Ron viene riassegnato alla divisione intelligence. Dopo aver realizzato che in città esiste una divisione del Ku Klux Klan, telefona al presidente della sezione locale, spacciandosi per bianco, e riesce a convincerlo a farlo membro. A quel punto, per proseguire l'infiltramento, il collega ebreo Flip Zimmerman prende il posto fisico di Ron, e fa conoscenza con i membri del Klan, che si lasciano scappare qualcosa su un "attacco imminente".

L'ultimo film di Spike Lee, che all'ultima cerimonia per l'assegnazione degli Oscar ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura non originale, ha diversi punti che giocano a suo favore. La storia è già di per sé fantastica, grottesca in un modo in cui solo la realtà riesce ad essere. L'adattamento di Lee è geniale negli inserti iniziale e finale, nei quali dice che tutto quel razzismo è ancora ben presente, e il KKK ha solo assunto altre forme e denominazioni; per il resto, e "solo" un ottimo film, tra l'altro ottimamente recitato da un cast ben selezionato.

Spike Lee's latest film, which won the award for Best Adapted Screenplay at the last Oscar award ceremony, has several points in its favor. The story is already fantastic in itself, grotesque in a way in which only reality manages to be. Lee's adaptation is ingenious in the initial and final inserts, in which he says that all that racism is still present, and the KKK has only assumed other forms and denominations; for the rest, it is "only" an excellent film, moreover optimally performed by a well-selected cast.

20190718

Veep End

Veep - di Armando Iannucci - Stagione 7 (7 episodi; HBO) - 2019

Selina cerca alla sua maniera, il momento perfetto per annunciare la sua candidatura; Amy riflette, anche lei a modo suo, sulla sua gravidanza, ed è molto combattuta se tenere o no il figlio di Dan. Nel frattempo, la campagna di Jonah prosegue con i soliti colpi di scena: la sua nuova moglie è in realtà la sua sorellastra.

La creatura di Iannucci, lasciata poi in altre mani dopo la stagione 4, è stata, come sanno i ben informati, la trasposizione, in salsa US, del devastante The Thick of It. Se dovessi scegliere, rimarrei con la versione inglese, ma Veep ha senz'altro lasciato il segno. La settima ed ultima stagione prosegue imperturbabile e caustica fino ad un finale irriverente, lasciandoci il ricordo di un cast sempre in grandissima forma, e di un gigantesco sberleffo al potere.

The creature of Iannucci, then left in other hands after season 4, was, as the well-informed knew already, the transposition, in US sauce, of the devastating The Thick of It. If I had to choose, I would remain with the English version, but Veep has certainly left its mark. The seventh and last season continues unperturbed and caustic until an irreverent final, leaving us the memory of a cast always in great shape, and of a gigantic mockery to the power.

20190717

La forma dell'acqua

The Shape of Water - Di Guillermo del Toro (2017)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)





















Baltimora, Maryland; 1962, piena Guerra Fredda. Elisa Esposito lavora come addetta alle pulizie, in un laboratorio segreto del governo. Non ha genitori, è stata ritrovata abbandonata, ai bordi di un fiume, da piccolina, con molte ferite al collo. Si esprime con il linguaggio dei segni, ed i suoi unici amici sono Giles, il suo vicino di casa, un illustratore pubblicitario di mezza età, in difficoltà finanziarie, e Zelda, una sua collega.
Elisa scopre che in una stanza con accesso limitato del laboratorio, è tenuto in cattività un uomo anfibio: intuisce subito uno strano legame con questa strana creatura, e ci instaura un rapporto privilegiato. Scopre però molto presto, che i militari vogliono vivisezionarlo. E allora...

Il romanticismo dark, gotico e fantastico del regista messicano, è stato finalmente premiato: con questo suo, al momento, ultimo film, ha vinto ben 4 Oscar nel 2018: miglior film, miglior regia, miglior scenografia e miglior colonna sonora. Il film è impeccabile, recitato in maniera ineccepibile da un cast direi ristretto, ma di grandi firme, ed effettivamente, "disegnato" in modo molto bello. Non è un capolavoro, e rimane un po' il sospetto che la pioggia di premi sia un po' riparatoria, rispetto a quello che probabilmente rimane il suo miglior lavoro, El laberinto del fauno, che pure vinse tre Oscar (fotografia, scenografia, trucco) nel 2007.

The dark, gothic and fantasy romanticism of the Mexican director, was finally rewarded: with his, at the moment, last film, he won 4 Oscars in 2018: Best Picture, Best Director, Best Production Design and Best Original Score. The film is impeccable, acted in an unexceptionable manner by a cast I would say small, but of great names, and indeed, "designed" in a very beautiful way. It is not a masterpiece, and it remains a bit suspicious that the rain of prizes is a bit restorative, compared to what probably remains his best work, El laberinto del fauno, which also won three Oscars (photography, set design, make-up ) in 2007.

20190716

Colonia Roma

Roma - Di Alfonso Cuaron (2018)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)

Città del Messico, 1970. Cleo è una messicana indigena, che lavora e vive a servizio di una famiglia benestante, abitanti nel quartiere di Colonia Roma. Nella casa vivono Sofia e Antonio, sposati da molti anni, i quattro figli, affezionatissimi a Cleo, la madre di Sofia, Teresa, e un'altra donna di servizio, Adela. Antonio, un dottore, è continuamente in giro, all'estero, mai presente; appare abbastanza chiaro che il matrimonio tra lui e Sofia è in crisi. Cleo è fidanzata con Fermin, e appare senza pensieri; ma il giorno in cui, al cinema, rivela al ragazzo che è incinta, lui, con la scusa di andare al bagno, non fa mai più ritorno. Dopo qualche giorno, Cleo rivela il tutto a Sofia, e Sofia, nonostante la sempre più opprimente mancanza del marito, segue Cleo durante tutta la gravidanza, e la mette nelle migliori condizioni.

Intendiamoci: Roma è un bellissimo film. Soprattutto dal punto di vista tecnico: un bianco e nero pieno di stile, e due ore abbondanti di inquadrature che potrebbero essere benissimo una mostra fotografica (o pittorica) devastante. La storia non è da meno, toccante, a tratti intensa, a momenti molto buffa, con tocchi di storia recente messicana, perfino tragica e militante. Eppure, io l'Oscar l'avrei dato a Cafarnao.

Let's be very clear: Roma is a beautiful film. Especially from the technical point of view: a black and white full of style, and two abundant hours of shots that could very well be a devastating photographic (or pictorial) exhibition. The story is no less striking, at times intense, at times very funny, with touches of recent Mexican history, even tragic and militant. Yet I would have given the Oscar to Capernaum.

20190715

E ora dove andiamo?

Et maintenant, on va où? - Di Nadine Labaki (2011)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)

Libano. Un piccolo villaggio, abitato da cristiani e musulmani che convivono da sempre pacificamente, è totalmente isolato dal resto del paese. Circondato da campi minati, e accessibile solamente tramite un piccolo ponte, quasi nessuno sa che nel resto del Paese è in corso una guerra civile. Le donne del villaggio, coalizzate nonostante la differenza religiosa, fanno di tutto per tenere gli uomini lontani dall'essere informati.

Mi ero perso questo ulteriore gioiellino di Nadine Labaki, e sono corso a recuperarlo dopo la visione entusiasta di Cafarnao. Anche questo piccolo film è un trionfo di stile, ci sono perfino momenti musical, divertimento, metafore, e una razionalità spietata, quanto basta per mettere a nudo la stupidità dell'uomo. Tre film, uno migliore dell'altro.

I had missed this another little gem by Nadine Labaki, and I ran to recover it after the enthusiastic vision of Capernaum. Even this little film is a triumph of style, there are even musical moments, fun, metaphors, and a ruthless rationality, just enough to expose man's stupidity. Three films, one better than the other.

20190714

Zimna wojna

Cold War - Di Pawel Pawlikowski (2018)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)

Subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, in una Polonia comunista, Wiktor e Irena sono incaricati di tenere audizioni e di formare un ensemble di musica e danza folk sponsorizzato dallo Stato. L'attenzione di Wiktor viene catturata immediatamente da Zula, una giovane bella e ambiziosa, che finge di essere una contadina ed è in libertà vigilata per aver assalito il padre, che abusava di lei. I due si innamorano perdutamente e ossessivamente.

Secondo film polacco come ambientazione, per il regista polacco ma dal respiro internazionale, già ottimo documentarista, e già vincitore dell'Oscar nella categoria Miglior film in lingua non inglese con il suo precedente Ida, Cold War era un altro film concorrente nella cinquina della stessa categoria, agli Oscar 2019 (con Roma, Cafarnao, Never Look Away e Shoplifters). E' un film molto bello anche questo, un film d'amore si, ma pure sulla Guerra Fredda (come recita il titolo), e tutto quello che ne ha conseguito. Recitato con un'intensità ragguardevole dai due splendidi protagonisti, anche questo è un film che mi sento decisamente di consigliare.

Second Polish film, as setting, for the Polish director but with an international touch and inspiration, already an excellent documentarian, and already winner of the Oscar in the Best non-English language film category with his previous Ida, Cold War was another competing film in the same five category, at the 2019 Oscars (with Rome, Capernaum, Never Look Away and Shoplifters). This film is also very beautiful, a love film yes, but also about the Cold War (as the title goes), and all that it has coming with. Acted with a remarkable intensity by the two splendid protagonists, this is also a film that I definitely want to recommend.

20190712

Cafarnao

Capharnaum - Di Nadine Labaki (2018)
Giudizio sintetico: da non perdere (4,5/5)

Zain ha 12 anni, è cresciuto in un quartiere poverissimo di Beirut, e sta scontando una pena detentiva di cinque anni in carcere, per aver pugnalato una persona alla quale, al processo con il quale si apre il film, lui stesso si riferisce come "figlio di puttana". Il processo di cui sopra non è, come si potrebbe pensare, quello a Zain, ma lo stesso Zain è il querelante: ha denunciato i due genitori per averlo messo al mondo, condannandolo così ad una vita miserabile.

Ecco. Ci sono storie che vanno raccontate. Quella di Cafarnao è una di queste. Il fatto che ce la racconti una regista libanese, tra l'altro una donna bellissima, al suo terzo film, dopo averne fatti altri due, il primo, Caramel, meraviglioso, il secondo, E ora dove andiamo?, spassoso e divertente, è curioso, ma non troppo. Cafarnao è un film necessario, bellissimo, imperdibile, commovente, divertente, toccante, miracoloso, che poggia quasi interamente sulle spalle di un ragazzino debuttante la cui storia è in parte simile a quella del protagonista del film: infatti, Zain al-Rafeea (vero nome dell'interprete di Zain), è siriano, sfollato dal suo paese in un campo profughi di Beirut a causa della guerra, analfabeta (fortunatamente, la sua famiglia non è come quella che lo Zain del film). Detto questo, il film ha vinto molti premi, ed è stato in lizza per l'Oscar 2019 al miglior film in lingua non inglese: quell'Oscar l'ha vinto Roma, ma io lo avrei dato senza alcun dubbio a Cafarnao. Giudicate voi, ma l'importante è che non ve lo perdete.

Here it is. There are stories that need to be told. That of Capernaum is one of these. The fact that was a Lebanese director to recount it, among other things, a beautiful woman, in her third film, after having made two more, the first, Caramel, wonderful, the second, Where Do We Go Now?, hilarious and amusing, it's curious, but not too much. Capernaum is a necessary film, beautiful, unmissable, moving, funny, touching, miraculous, which rests almost entirely on the shoulders of a debutante boy whose story is partly similar to that of the protagonist of the film: in fact, Zain al-Rafeea (true name of the interpreter of Zain), is Syrian, displaced from his country in a Beirut refugee camp due to the war, illiterate (fortunately, his family is not like the one that the Zain of the film). That being said, the film won many awards, and was in the running for the 2019 Oscar for best non-English language film: Roma won that Oscar, but I would have given it without any doubt to Capernaum. Judge for yourself, but the important thing is that you don't miss it.

20190711

Carne e ossa

Flesh and Blood - Whitesnake (2019)

Credevo che non esistessero più, e invece ho dovuto ricredermi. La creatura dell'ormai quasi 70enne (il 22 di settembre 2019 ne farà 68) David Coverdale, cantante hard rock al quale tutti dobbiamo massimo rispetto e stima, è ancora viva. Devo confessarvi che ho amato molto i Whitesnake, quando ero molto più giovane, ma al tempo stesso, devo onestamente dire che questo disco è una delle cose più imbarazzanti che mi sia capitato di ascoltare negli ultimi tempi. Quindi, dicendolo in maniera ancora più chiara, il tredicesimo disco in studio dei Whitesnake è un disco totalmente superfluo: ricordiamoceli e ricordateveli come erano fino al 1989, fino a Slip of the Tongue, e non andate oltre, ve ne prego.


I thought they no longer existed, and instead I had to change my mind. The creature of the now almost 70 year old (September 22, 2019 will make 68) David Coverdale, hard rock singer to whom we all owe the utmost respect and esteem, is still alive. I must confess that I loved Whitesnake a lot, when I was much younger, but at the same time, I honestly have to say that this record is one of the most embarrassing things I've ever heard of lately. So, saying it even more clearly, the thirteenth studio album by Whitesnake is a totally superfluous album: let's remember them as they were until 1989, up to Slip of the Tongue, and don't go any further, please.

20190710

Sono facile da trovare

I Am Easy to Find - The National (2019
 

Ottavo disco per la band di Cincinnati, Ohio, e come ogni volta (la faccio molto più grossa di quanto sia) si riaccende la polemica tra pro e contro la band stessa. Come saprà chi mi conosce, o chi segue questo blog, io sono tra i detrattori. Il mio giudizio sintetico, sviluppato dopo diversi ascolti, è che per l'ennesima volta, abbiamo a che fare con un disco pieno di belle canzoni, ma tutte un po' simili tra loro stesse. I The National esagerano con le sperimentazioni elettroniche (neppure troppo spinte) che, sempre a mio modesto giudizio, non sono adatte loro. Forse, e dico forse, dovrebbero mantenersi più minimali, più verso ballate alla Nick Cave. Insomma, dopo tutti questi anni, ancora non riescono a convincermi, e davvero, non riesco a capire quelli che riescono ad esaltare e ad esaltarsi per questa band. Sorry guys.


Eighth album for the band from Cincinnati, Ohio, and like every time (I do it much bigger than it is) the controversy between pros and cons the band itself is rekindled. As anyone who knows me, or those who follow this blog will know, I am among the detractors. My synthetic judgment, developed after several plays, is that for the umpteenth time, we are dealing with a record full of beautiful songs, but all a bit similar to each other. The National exaggerate with electronic experiments (not even too experimental) which, again in my humble opinion, are not suitable for them. Perhaps, and I say maybe, they should stay more minimal, more towards ballads like Nick Cave. In short, after all these years, they still can't convince me, and really, I can't understand those who manage to exalt and get excited about this band. Sorry guys.

20190709

Urto violento

Rammstein - Rammstein (2019)

A dieci anni di distanza dal precedente Liebe ist für alle da, il ritorno dei Rammstein, paladini e portabandiera della Neue Deutsche Härte, è un bel sentire. Non sono mai stato un loro ascoltatore attento, debbo confessarlo, ma ho sempre provato verso di loro un sentimento di simpatia. Li associo, secondo me a ragione, al reverendo Marilyn Manson, e sostengo che il loro approccio teatrale, provocatorio sino all'eccesso, clownesco e circense, sia parte della loro filosofia, filosofia che si palesa anche nei loro testi. La musica, lo sapete come lo so io, è un calderone che mette dentro il già citato reverendo, i Kraftwerk, Nina Hagen, il metal classico, i Depeche Mode e via discorrendo. Il disco è potente, romantico, con molte grandi canzoni e qualche passo falso piacevole (Weit Weg è Perfect Strangers dei Deep Purple con un altro testo). Bentornati, e adesso parte l'attesa per il live del prossimo anno.



Ten years after the previous Liebe ist für alle da, the return of Rammstein, champions and standard bearer of the Neue Deutsche Härte, is a nice listening. I have never been an attentive listener of them, I must confess, but I have always felt a sense of sympathy towards them. I associate them, in my opinion rightly, with the "Reverend" Marilyn Manson, and I argue that their theatrical, provocative approach to excess, clownish and circus-ish, is part of their philosophy, a philosophy that is also evident in their lyrics. Music, as you know it, is a cauldron that puts in the aforementioned reverend, Kraftwerk, Nina Hagen, classic metal, Depeche Mode and so on. The album is powerful, romantic, with many great songs and some nice missteps (Weit Weg is Perfect Strangers by Deep Purple with alternate lyrics). Welcome back, and now the waiting for next year's live starts.

20190708

Storie notturne

Nighttime Stories - Pelican (2019)

Sesto disco in studio per la band di Chicago (ma i componenti adesso sono divisi tra la capitale dell'Illinois e Los Angeles), una band post-metal che, come sa bene chi li conosce, ha da sempre fatto esclusivamente brani strumentali. Ascoltare un disco dei Pelican, e questo non fa eccezione, è un po' come sedersi nella sala prove dei tuoi amici musicisti, sapendo che sanno suonare, ed ascoltarli improvvisare. La differenza è che i Pelican non improvvisano affatto, e riescono invece, a mettere in musica sensazioni ed emozioni, anche senza l'uso della parola cantata. Il risultato, per chi sa apprezzarlo, è sempre di grande effetto. Suoni ruvidissimi, davvero da sala prove.



Sixth studio album for the Chicago band (but the members are now divided between the capital of Illinois and Los Angeles), a post-metal band that, as anyone who knows them, has always made exclusively instrumental tracks. Listening to a Pelican record, and this is no exception, is a bit like sitting in the rehearsal room of your musician friends, knowing that they know how to play, and listen to them improvise. The difference is that the Pelican do not improvise at all, and instead manage to put into music sensations and emotions, even without the use of the word sung. The result, for those who know how to appreciate it, is always impressive. Very rough sounds, really like in a rehearsal room.

20190707

Fiore di drone

Droneflower - Marissa Nadler and Stephen Brodsky (2019)

Esperimento meraviglioso ed intrigante, questo Droneflower è l'incontro di due musicisti accomunati dall'amore per la musica di vari generi, e che personalmente apprezzo e rispetto moltissimo. Si va da momenti bucolici e delicatissimi, ad atmosfere metal ingentilite dalla splendida voce della Nadler. Oltre a materiale originale, due cover: In Spite of Me dei Morphine, e Estranged dei Guns N' Roses. Potrei spendere molte battute, ma vi lascio in sospeso, dicendovi che questo è uno dei dischi dell'anno.



A wonderful and intriguing experiment, this Droneflower is the meeting of two musicians who share a love for music of various genres, and whom I personally appreciate and respect very much. They range from bucolic and extremely delicate moments, to metal atmospheres softened by the splendid voice of Nadler. In addition to original material, two covers: In Spite of Me by Morphine, and Estranged by Guns N 'Roses. I could spend a lot of words, but I leave you in suspense, telling you that this is one of the records of the year.

20190705

Ecco che arriva il cowboy

Here Comes the Cowboy - Mac DeMarco (2019)

Quarto album per il 29enne canadese, osannatissimo a livello underground dalla critica, cantautore, compositore, multi-strumentista e produttore. Autore di un genere per il quale in molti si sono sbizzarriti a trovare un'etichetta: lui, la definisce jizz jazz, e chissà che abbia ragione. Elementi di folk, country, indie rock, bossa nova, per me, che lo ascolto oggi per la prima volta in assoluto, senza aver conosciuto nient'altro, denota senza dubbio padronanza della composizione, gusto estetico delicato e accattivante, nel descrivere piccole storie romantiche e, ancora una volta, delicate. Nonostante lo descrivano come un tipo che stenta a prendersi sul serio, mi pare decisamente uno che fa sul serio, e fa della bella musica.



Fourth album for the 29 year old Canadian, highly acclaimed, at the underground level, by critics, songwriter, composer, multi-instrumentalist and producer. Author of a genre for which many have indulged in finding a label: he calls it jizz jazz, and who knows if he's right. Elements of folk, country, indie rock, bossa nova, for me, that I listen to today for the first time ever, without having known anything else, undoubtedly denotes mastery of the composition, delicate and captivating aesthetic taste, in describing small stories romantic and, once again, delicate. Despite everybody describing him as a guy who finds it hard to take himself seriously, he definitely seems to me to be serious, and he makes beautiful music.

20190704

Un bel casino

A Fine Mess - Interpol (2019)

EP da 5 pezzi per gli Interpol, outtakes dalle registrazioni di Marauder; cinque buoni pezzi, come di solito sono quelli della band newyorkese, che però, come nota giustamente Brian Josephs su Pitchfork, soffre di un suono più da demo che da registrazione ufficiale. Nonostante questo, la band è viva.



5-track EP for Interpol, outtakes from Marauder's recordings; five good tracks, as are usually those of the New York band, which, as Brian Josephs rightly notes on Pitchfork, suffers from a sound more like a demo than an official recording. Despite this, the band is alive.

20190703

Confine

Gräns / Border - Di Ali Abbasi (2018)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Svezia. Tina è una giovane ragazza afflitta da una deformazione facciale, che le conferisce un aspetto quasi neanderthaliano: forse per questo vive una vita molto isolata, e una relazione che appare quasi di convenienza con Roland, un allenatore di cani. Tina però ha un paio di enormi qualità: un olfatto eccezionale, che le permette di essere infallibile quando c'è da scegliere persone che tentanto di oltrepassare la dogana con sostanze illecite, e un istinto altrettanto infallibile per "fiutare" il senso di colpa (esempio: se una persona ha con sé materiale pedopornografico, lei lo sa). La sua vita sembra essere avviata lungo questa strada, finché, un giorno, alla dogana si presenta Vore, apparentemente un uomo che ha la sua stessa deformazione facciale. 

Film stranissimo, in senso buono, di quelli che ci piacciono, che mette insieme, come hanno notato critici ben più accreditati di me, romanticismo, noir nordico, temi di attualità sociale, e horror sovrannaturale, e che inoltre ha dalla sua un trucco spettacolare e quasi incredibile, e un'ambientazione semi-selvaggia. Un paio di interpretazioni che lasciano a bocca aperta, quelle dei due protagonisti, chiudono il cerchio, e fanno venire voglia di andarsi a cercare il precedente film di questo regista iraniano-svedese.

Very strange film, in a good sense, of those we like, that brings together, as noted by critics much more credited than me, romance, Nordic noir, current social issues, and supernatural horror, and which also has a spectacular makeup on its side, almost unbelievable, and a semi-wild setting. A couple of interpretations that leave you speechless, those of the two protagonists, close the circle, and make you want to go and look for the previous film of this Iranian-Swedish director.

20190702

Primo uomo

First Man - Di Damien Chazelle (2018)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Basato sulla biografia ufficiale di Neil Armstrong First Man: The Life of Neil A. Armstrong, First Man ci racconta parzialmente la vita del primo uomo a mettere piede sulla Luna, a partire dalla malattia della figlia di due anni e mezzo, e dal suo successivo coinvolgimento nel Progetto Gemini, fino alla missione dell'Apollo 11.

First Man è un blockbuster un poco atipico, e per questo, a mio pare da lodare. Sceglie un taglio totalmente modesto, per raccontare non uno, bensì due persone che hanno raggiunto un risultato straordinario, e, come disse lo stesso Armstrong, che hanno compiuto un grande passo per l'umanità. Parlo di Armstrong ma pure della sua (prima) moglie, Janet. Una storia molto umana, piena di risvolti dolorosi, raccontata con un taglio che riesce a coniugare epicità e profilo basso. La direzione di Chazelle e le prove di Gosling (Armstrong) e Foy (Janet) remano tutte per raggiungere questo risultato, e ci riescono.

First Man is a somewhat atypical blockbuster, and for this, it seems to me to be commended. It chooses a totally modest cut, to tell about not one, but two people who have achieved an extraordinary result, and, as Armstrong himself said, they have taken a great step for humanity. I'm talking about Armstrong but also about his (first) wife, Janet. A very human story, full of painful implications, told with a cut that manages to combine epic and low profile. The direction of Chazelle and the performances of Gosling (Armstrong) and Foy (Janet) all run to achieve this result, and they succeed.

20190701

Shark's Fin

Meru - Di Jimmy Chin e Elizabeth Chai Vasarhelyi (2015)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Documentario che racconta la scalata del monte Meru (Himalaya), e più precisamente dello Shark's Fin (la pinna di squalo), una delle scalate considerate tra le più pericolose esistenti, da parte di tre esperti scalatori, Conrad Anker, Jimmy Chin (co-regista poi specializzatosi in documentari di questo tipo) e Renan Ozturk. Impresa riuscita nel 2011, dopo un tentativo non riuscito nel 2008, e varie vicissitudini dei tre. 

Su consiglio di un amico, ho terminato la mia personale trilogia di film sull'alpinismo con questo Meru, che magari è meno suggestivo di Free Solo e The Dawn Wall, ma più corale e probabilmente più "umano", soprattutto perché si concentra anche su vite meno strane (poco meno), e sull'aspetto psicologico della sfida. Davvero niente male, per sognare grandi imprese.

On the advice of a friend, I finished my personal trilogy of mountaineering films with this Meru, which is perhaps less suggestive than Free Solo and The Dawn Wall, but more choral and probably more "human", especially because it also focuses on lives less strange (a little less), and on the psychological aspect of the challenge. Not bad at all, to dream big achievement.