No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20200229

Nessuno ama la notte

Nadie quiere la noche - Di Isabel Coixet (2015)
Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)

Groenlandia, 1908. Josephine, l'ottimista e audace moglie del famoso esploratore dell'Artico, Robert Peary, intraprende un pericoloso viaggio sulle tracce del marito che sta cercando una rotta per il Polo Nord. Nell'ultimo avamposto, incontra Allaka, una ragazza eschimese incinta, e capisce che anche lei sta aspettando il marito.

Nonostante il cast (Binoche, Byrne, Kikuchi, Salinger), il film ha buone intenzioni, ma il risultato è quasi ridicolo. Una strana sensazione di asetticità pervade le due ore della storia, il personaggio della protagonista è forse dipinto con troppa esaltazione, ed il tutto, come detto, diventa quasi ridicolo. Peccato.

Despite the cast (Binoche, Byrne, Kikuchi, Salinger), the film has good intentions, but the result is almost ridiculous. A strange feeling of asepticity pervades the two hours of the story, the protagonist's character is perhaps painted with too much exaltation, and everything, as mentioned, becomes almost ridiculous. It's a pity.

20200228

Selvaggia

Wild - Di Jean-Marc Vallée (2014)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Nel giugno 1995, nonostante la mancanza di esperienza escursionistica, la recentemente divorziata Cheryl Strayed lascia Minneapolis, Minnesota, per fare un'escursione di 1.100 miglia sulle 2.650 del famoso Pacific Crest Trail, in un viaggio di scoperta e guarigione. Durante l'escursione, Strayed riflette sulla sua infanzia in Minnesota e sui ricordi di sua madre, Bobbi Grey. La morte di Bobbi a causa del cancro ha causato a Cheryl una profonda depressione che ha cercato di intorpidire con l'eroina e il sesso anonimo, cose che alla fine hanno distrutto il suo matrimonio con suo marito Paul. Dopo aver scoperto di essere incinta, Cheryl decide di abortire e di percorrere il viaggio per riscattarsi e dare un taglio netto con il passato recente.

Film intenso, ben diretto e ottimamente recitato, che non ebbe fortuna agli Oscar 2015 (e la cosa generò anche un po' di polemica "femminista"), tratto dal libro Wild - una storia selvaggia di avventura e rinascita, di Cheryl Strayed (appunto). Il libro è autobiografico, ed è il classico esempio di come si possa davvero svoltare, nella vita. Un film che fa bene, a tutti.

Intense film, well directed and well-acted, which had no luck at the 2015 Oscars (and this also generated some "feminist" controversy), taken from the book Wild: From Lost to Found on the Pacific Crest Trail, by Cheryl Strayed (indeed). The book is autobiographical, and is the classic example of how one can really switch in life. A film that is good for everyone.

20200227

Toni

Toni Erdmann - Di Maren Ade (2016)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Winfried Conradi è un insegnante di musica divorziato di Aachen (Aquisgrana) con una passione per gli scherzi bizzarri che coinvolgono diversi personaggi inventati. Dopo la morte del suo amato cane, decide di riconnettersi con sua figlia, Ines, che persegue una carriera nella consulenza aziendale. Ines sta lavorando a Bucarest, in Romania, su un progetto di outsourcing nel settore petrolifero. Consumata dal suo lavoro, sembra avere poco tempo per la sua famiglia.
Winfried si reca spontaneamente a Bucarest e aspetta Ines nell'atrio di un complesso di uffici. Dopo diverse ore, finalmente appare, accompagnata da diversi membri del consiglio del suo cliente e sulla strada per una riunione. Winfried indossa occhiali da sole e denti finti come un travestimento giocoso e si avvicina al gruppo di lato mentre si nasconde dietro un giornale. Ines lo ignora, ma lo incontra brevemente dopo il lavoro e lo invita a un ricevimento di lavoro presso l'ambasciata degli Stati Uniti.


Nominato all'Oscar nel 2017, questo film austro-tedesco, con l'attore austriaco Peter Simonischek che fa da mattatore assoluto, è veramente assurdo, ma molto bello e toccante. Momenti divertenti e surreali si alternano ad amare riflessioni sul senso della vita. Molto interessante.

Nominated for an Oscar in 2017, this Austro-German film, with Austrian actor Peter Simonischek acting as the absolute star, is truly absurd, but very beautiful and touching. Fun and surreal moments alternate with bitter reflections on the meaning of life. Very interesting.

20200226

Supermaiale

Okja - Di Bong Joon-ho (2017)
Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)

Nel 2007 l'autoproclamata ambientalista Lucy Mirando diventa CEO della Mirando Corporation, succedendo alla sorella gemella Nancy. Annuncia che sono riusciti ad allevare un tipo speciale di "super maiale". I ventisei esemplari prodotti vengono inviati ad alcuni agricoltori in diverse località del mondo e, dieci anni dopo, uno di loro sarà incoronato vincitore di un concorso per allevare il maiale migliore.
Nel 2017, una ragazza di nome Mija vive in Corea del Sud con suo nonno e il loro super maiale, Okja. Sono visitati dal portavoce e zoologo della Mirando, Dr. Johnny Wilcox, che dichiara Okja il miglior super maiale e annuncia che sarà portato a New York City. Il nonno di Mija le regala un maiale d'oro e le spiega che ha risparmiato denaro per acquistare l'oggetto in oro massiccio per sostituire Okja quando sarà portata via. Devastata, Mija scappa a Seoul per trovare Okja, dove la vede mentre viene caricata su un camion. Mija insegue il camion che viene intercettato anche dall'Animal Liberation Front (ALF). Nel caos che ne risulta, Mija e Okja scappano ma alla fine vengono salvati dall'ALF, guidato da Jay. Jay usa un altro membro dell'ALF, K, come traduttore per dire a Mija che hanno in programma di mettere un dispositivo di registrazione nell'orecchio di Okja e di lasciarla catturare nuovamente dalla società Mirando per mostrare come maltrattano i loro animali. Mija dice loro di riportarla sulle montagne, ma K dice al gruppo che Mija è d'accordo con il loro piano. La abbandonano e Okja viene nuovamente catturata.


Storia surreale, da parte del fresco pluri vincitore di Oscar coreano, e con un cast importante, ma onestamente, più un film per bambini, che altro.

Surreal story, by the fresh multi-award Korean winner of the Oscar, and with an important cast, but honestly, more a children's film, than anything else.

20200225

Neve nera

Nieve negra - Di Martín Hodara (2017)
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Accusato di aver ucciso suo fratello durante l'adolescenza, Salvador vive isolato nel mezzo della Patagonia. Dopo diversi decenni senza vedersi, l'altro fratello Marcos e sua cognata Laura, arrivano dopo la morte di suo padre per convincerlo a vendere le terre che condividono per eredità. La traversata, nel mezzo di un luogo solitario e inaccessibile, fa rivivere il duello addormentato in cui i ruoli di vittima e assassino vengono invertiti continuamente.

Thriller argentino con un cast importante, ma piuttosto prevedibile. Scenari ovviamente molto belli, ma film in definitiva appena sufficiente.

Argentinian thriller with an important cast, but with a rather predictable script. Obviously very beautiful scenarios, but ultimately, a movie just sufficient.

20200224

Novità

Newness - Di Drake Doremus (2017)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Martin, un farmacista, e Gabriella, assistente terapista, vivono a Los Angeles dove entrambi usano frequentemente un'app di incontri online per collegarsi con le persone. Dopo una notte di appuntamenti andati male, i due usano nuovamente la app, si incontrano e si accordano per incontrarsi in un bar. Passano il resto della notte a parlare e Martin accenna che è stato sposato. Quindi tornano nell'appartamento di Martin e fanno sesso. Poco dopo, i due iniziano una relazione e Gabriella si trasferisce da Martin.
Durante una visita ai genitori di Martin, suo padre rivela a Gabriella che sua madre ha la demenza senile. La ragazza si accorge anche di molte foto della ex moglie di Martin, Bethany, e di una ragazza sconosciuta. A casa, Gabriella si arrabbia con Martin per non aver mai menzionato le condizioni di sua madre o la ragazza nelle sue foto d'infanzia. Lui la accusa di essere una ficcanaso e rivela con rabbia di avere avuto una sorella, che però è morta quando lei aveva 16 anni. Hanno una discussione accesa, e Gabriella si precipita fuori. Il giorno successivo, un conoscente invita Gabriella a una cena mentre Martin va in discoteca con i suoi colleghi. Entrambi finiscono per tradirsi, ma confessano la loro infedeltà la mattina dopo e decidono di andare in terapia. Attraverso la terapia, decidono di iniziare una relazione aperta.


Interessante film, sempre sul tema del rapporto di coppia (mi ricordavo, dello stesso regista, Like Crazy), e molto ben recitato da una coppia giovane e piuttosto inedita. La coppia al tempo delle app.


Interesting film, always on the theme of the couple relationship (I remembered, by the same director, Like Crazy), and very well acted by a young and rather unpublished couple. The couple in the time of dating app.

20200223

A proposito di corpo e anima

Testről és lélekről - Di Ildikó Enyedi (2017)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

Endre, l'amministratore delegato di un macello, e Mária, l'ispettore di qualità appena assunta, sperimentano un sogno ricorrente, nel quale sono una coppia di cervi nella foresta, anche se inizialmente, non sono consapevoli che si tratta di un sogno condiviso.
Mária è immediatamente impopolare al lavoro per il suo comportamento autistico e la classificazione senza compromessi della qualità della carne del macello. Sebbene Endre cerchi di fare amicizia con lei, lei è a disagio con l'interazione e commenta sgarbatamente il suo braccio sinistro infermo. Tuttavia, ripete la conversazione tra sé e sé quella notte, analizzando dove ha commesso i suoi errori. Nel frattempo, il macello assume un nuovo macellaio, Sanyi, che a Endre non piace molto a causa del suo comportamento arrogante e la sua visione non empatica verso gli animali macellati.

Vi avviso: se non l'avete visto, recuperate assolutamente questo incredibile film ungherese, che due anni fa fu candidato agli Oscar (ovviamente nella categoria film internazionali), ma non vinse (la cinquina era di una qualità altissima, c'è da dire). Forte e delicato, emozionante e bellissimo, uno dei film più belli che mi sia capitato di vedere ultimamente.

I warn you: if you have not seen it, absolutely recover this incredible Hungarian film, which two years ago was nominated for an Oscar (obviously in the International Film category), but did not win (the five candidates was of a very high quality, it must be said ). Strong and delicate, exciting and beautiful, one of the most beautiful films I've happened to see lately.

20200222

الذئب

Theeb - Di Naji Abu Nowar (2014)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

1916, deserto Wadi Rum. I fratelli Hussein e Theeb recentemente orfani, il secondo e il terzo figlio di uno sceicco beduino della tribù Howeitat, provengono da una famiglia di guide di pellegrini, e sono abituati a uno stile di vita nomade. Una notte, il loro campo è visitato da Edward, un ufficiale britannico e un arabo di nome Marji. L'ufficiale porta una scatola di legno, si dice che contenga oro, il che aumenta la curiosità di Theeb. A Hussein viene chiesto di guidarli ad un pozzo romano che si trova lungo il sentiero dei pellegrini, vicino alla strategica ferrovia ottomana. Gli uomini al campo avvertono che la pista è piena di banditi. Theeb vuole unirsi, ma suo fratello insiste per lasciarlo indietro. Il giorno successivo mentre il gruppo parte, il ragazzo disobbedisce a suo fratello e li segue e riesce a recuperare il ritardo dopo una giornata di cammino. Nonostante le obiezioni di Saddam e Marji riguardo alla presenza e alla paura di Theeb per la sua incolumità, Edward è irremovibile nel continuare immediatamente il loro viaggio, quindi Theeb rimane con il gruppo.

Una sorta di western beduino questo bel film internazionale, ma presentato dalla Giordania agli Oscar del 2016. Interessante per la collocazione storica, intrigante per la semplice ma efficace trama, e spettacolare l'interpretazione del piccolo Jacir Eid Al-Hwietat.

A sort of Bedouin Western movie this beautiful international film, but presented by Jordan at the 2016 Oscars. Interesting for its historical location, intriguing for the simple but effective plot, and spectacular the interpretation of the little Jacir Eid Al-Hwietat.

20200221

Confessioni

Confessions - Di Tetsuya Nakashima (2010)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

La professoressa di scuola media Yuko Moriguchi annuncia alla sua classe che si dimetterà prima delle vacanze di primavera. Moriguchi racconta che, poiché il padre biologico sieropositivo di sua figlia Manami era malato, si è sempre portata Manami a scuola. Un giorno, dopo la scuola, Manami sparisce da casa. Sua figlia viene trovata in seguito annegata in una piscina scolastica. Spiega inoltre che sa benissimo che due alunni della sua classe, che lei definisce "Studente A" e "Studente B", hanno assassinato la figlia di quattro anni.

Basato sul libro omonimo di Kanae Minato, Confessions è un film coraggioso e allucinante, una sorta di thriller psicologico decisamente fuori dagli schemi, con alcuni momenti in cui il regista osa davvero molto, e si avvicina a Lynch. Interessante, ma con alti e bassi.

Based on the book of the same name by Kanae Minato, Confessions is a brave and hallucinating film, a sort of psychological thriller decidedly out of the box, with some moments in which the director really dares a lot, and approaches Lynch. Interesting, but with ups and downs.

20200220

Franco e Lola

Frank & Lola - Di Matthew Ross (2016)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Frank, uno chef di Las Vegas, incontra e si innamora di Lola, una misteriosa giovane donna, nuova della città. Quando Lola trova un lavoro come stilista di moda, Frank diventa geloso del suo capo, Keith Winkleman, anche se Keith chiarisce che non ha l'abitudine di avere delle storie con i suoi dipendenti. Quando Frank scopre un'avventura di una notte che Lola aveva avuto in un hotel con un uomo sconosciuto che veniva da fuori città, esce di casa arrabbiato e sentendosi tradito. Mentre beve da solo in un bar, vede un uomo abusare della sua ragazza. Segue l'uomo fuori e lo picchia in un impeto di rabbia. La mattina dopo Lola lo salva dalla prigione e gli confida che il precedente fidanzato di sua madre Patricia, Alan Larsson, milionario svedese, l'aveva violentata l'estate precedente. Incolpa il trauma mentale risultante come motivo della sua infedeltà. Frank si ossessiona quindi alla vendetta su Alan, e inizia a cercare dettagli su di lui online.

Debutto sulla lunga distanza dell'anche giornalista Matthew Ross, una storia sull'ossessione e, volendo, sull'abuso maschile sulla donna. Ottimi gli attori e un'atmosfera che riesce bene a rendere l'idea, appunto, dell'ossessione.

Long-distance debut by the also journalist Matthew Ross, a story about the obsession and, if desired, about male abuse of women. Excellent actors and an atmosphere that manages well to convey the idea of (as I wrote before) the obsession.

20200219

L'uomo silenzioso

Cult of Luna + Brutus + A.A. Williams, Alcatraz Milano, martedì 3 dicembre 2019

Mi ritrovo con gli amici milanesi poco prima del concerto per un kebab, e siamo dentro l'Alcatraz subito dopo la fine dell'esibizione di A. A. Williams, che però mi dicono interessante. Rimedieremo. Ecco quindi i belgi Brutus, ormai nostre vecchie conoscenze, che stanno promuovendo il loro nuovo Nest, secondo disco. La loro esibizione contiene la solita dose di energia alla quale ci hanno abituato, e speriamo che si conservino così.

Arriviamo quindi al momento atteso. Il locale è stato predisposto per un evento di media portata, telone che divide la platea e palco posto su un lato, ed effettivamente non c'è il pienone neppure così. I pochi ma buoni presenti, però, sono devoti. Gli svedesi sono sette, se non ho sbagliato a contare, con la doppia batteria, chitarre, basso e tastiere, con qualche membro che saltuariamente cambia strumento, le luci adeguate e la comunicazione con il pubblico ridotta a zero: è solo la musica che conta. E quella è un fiume in piena, travolgente, un crescendo continuo di chitarre e percussioni tribali. I richiami ai Neurosis e agli Isis sono noti, e mi pare di poter dire che l'unica band che possa essere a loro paragonata, in quanto a potenza sonora, siano gli Amenra. Il concerto, usando un luogo comune, è breve ma intenso, nove pezzi in scaletta che bilanciano vecchio e nuovo, ma vengono da soli tre album (il nuovo A Dawn to Fear, Vertikal e Somewhere Along the Highway), ma lascia decisamente soddisfatti.

We therefore arrive at the expected moment. The venue has been set up for a medium-scale event, a tarpaulin that divides the parterre and the stage on one side, and actually there is no full house even so. The few but good present, however, are devoted. The Swedes are seven, if I have not been wrong to count, with the double drums, guitars, bass and keyboards, with some members who occasionally change instruments, the appropriate lights and the communication with the public reduced to zero: music only matters. And that's swollen river, overwhelming, a continuous crescendo of guitars and tribal percussions. The references to Neurosis and Isis are known, and I think I can say that the only band that can be compared to them, in terms of sound power, are Amenra. The concert, using a common place, is short but intense, nine tracks in the setlist that balance old and new, but that comeas from only three albums (the new A Dawn to Fear, Vertikal and Somewhere Along the Highway), but leaves us very satisfied.




20200218

Grazie per la danza

Thanks for the Dance - Leonard Cohen (2019)

Questo disco postumo del grandissimo cantautore canadese, dovrebbe essere d'esempio a tutti quelli che pensano di essere musicisti oggi. Spiego brevemente il perché: il figlio (nonché produttore e cantautore lui stesso) Adam ha definito questa raccolta di canzoni, registrate nelle stesse sessioni di registrazione di You Want It Darker, "un album di canzoni scartate o lati B". Ecco, ascoltate queste nove tracce e traetene voi le conclusioni. Divertitevi anche a leggere la lista dei musicisti e degli ospiti, non sto a perderci tempo. Quando non riuscite a definire il bello, ecco, la musica di Leonard Cohen potrebbe aiutarvi a stabilire una pietra di paragone.



This posthumous record by the great Canadian singer-songwriter should be an example to all who think they are musicians today. Let me briefly explain why: his son (Leonard's producer, and songwriter himself) Adam defined this collection of songs, recorded in the same recording sessions as You Want It Darker, "an album of discarded songs or B sides". Here, listen to these nine tracks and draw your conclusions. Have fun reading the list of musicians and guests too, I'll not waste time on it. When you can't define beauty, here, Leonard Cohen's music could help you establish a touchstone.

20200217

Uro

Vinicio Capossela, Teatro Verdi Firenze, venerdì 29 novembre 2019

Sempre splendida, la cornice fiorentina del teatro Verdi. Erano anni che non ci entravo (probabilmente dal 2011, sempre per Capossela), e probabilmente stavolta ho apprezzato di più gli interni vintage, perfino quelli dei bagni. La singletudine mi ha permesso di appropriarmi di un biglietto in prima fila platea, seppur "in calcio d'angolo", decisamente più che ottimale, sia per vedere tutto da vicino, sia per stendere le gambe.

L'orario di inizio non è perfetto. E per essere onesto, avendolo visto dal vivo molte volte, non è che fossi così convinto mi sarei divertito, nonostante a mio giudizio, anche l'ultimo disco, Ballate per uomini e bestie, disco che ovviamente dà il titolo anche al tour, sia molto bello. Eppure, immediatamente dopo l'apertura del sipario, mi è tutto chiaro. Ancora una volta, sarà un piacere. Un piacere che è dato dai musicisti, tutti bravissimi, dai travestimenti, belli e divertenti, dalla scenografia, vintage e mutevole, dall'arrangiamento dei pezzi vecchi, una cosa importante in casi come questi (l'ennesima volta che lo vedo e lo sento), dalle chiacchiere di Vinicio tra una canzone e l'altra, sempre curiose, divertenti e stimolanti. Una scaletta che abbraccia vecchio e nuovo, con grande stile, e un pubblico devoto, che si scatena in urli d'apprezzamento e applausi. Ancora una volta, una bella esperienza.


The start time is not perfect. And to be honest, having seen him live many times, I was not so convinced I would have had fun, despite in my opinion, even the last album, Ballate per uomini e bestie, a record that obviously also gives the title to the tour, it's very beautiful. And yet, immediately after the curtain has opened, everything is clear to me. Again, it will be a pleasure. A pleasure that is given by the musicians, all very good, by the disguises, beautiful and fun, by the scenography, vintage and changeable, by the arrangement of the old songs, an important thing in cases like these (the nth time I see him and hear him), from the chatter of Vinicio between one song and another, always curious, fun and stimulating. A setlist that embraces old and new, with great style, and a devoted audience, which unleashes itself in shouts of appreciation and applause. Once again, a nice experience.

20200216

Ballo dei metallari

Headbangers Ball 2019: Kataklysm + Whitchapel + Fleshgod Apocalypse + Dyscarnate, Backstage, Monaco di Baviera (D), domenica 1 dicembre 2019

Ultimi fuochi di un anno scatenato, dal punto di vista concertistico, mi concedo l'ennesima fuga fuori dai confini per vedere i Whitechapel, persi in luglio (suonarono a Milano). L'occasione è particolare, ma vedere qualcosa di nuovo non fa mai male: in effetti, delle tre band che si esibiranno questa sera, ho ascoltato solamente qualcosa dei canadesi Kataklysm, giusto perché sapevo sarebbero stati gli headliner. Alloggio a due passi dal locale, ma mi concedo una visita in centro, visto che Monaco è molto ben organizzata dal punto di vista dei trasporti. 


In perfetto orario cominciano gli inglesi di Horsham, Dyscarnate. Trio death metal molto tecnico, non troppo mobili sul palco, ovviamente ristretto come è ovvio che sia per una band che apre le danze, ma mi fanno una buona impressione. A ruota i Fleshgod Apocalypse, che scopro essere italiani (da Wikipedia), precisamente perugini: il loro è un symphonic death metal molto sinfonico (scusate la ripetizione), al punto che sono coadiuvati perfino da una cantante lirica sul palco. Al netto dei vestiti di scena, del trucco e di questa pomposità un po' pacchiana, non sono da buttare: si vede che ne sanno e che sono professionali. Il pubblico reagisce piuttosto bene. Personalmente sono quelli che mi piacciono di meno, ma ripeto, non sfigurano affatto. Eccoci al momento da me più atteso: il sestetto di Knoxville (Whitechapel) riempie il palco e colora l'aria con il suo stile che oserei definire deathcore di classe. Una scaletta di circa 40 minuti, dentro la quale ovviamente la fa da padrone l'ultimo The Valley, con le immancabili Hickory Creek e When a Demon Defiles a Witch. Energici e compatti, mi lasciano soddisfatto (anche per la durata, breve ma intensa). Arriva il gran finale, con i canadesi Kataklysm. Il loro stile è mutato negli anni, e adesso è un death metal robustissimo ma molto melodico, quasi anthemico; non troppe le parti veloci ma ottime (il batterista Oli Beaudoin, con loro dal 2013, è davvero portentoso), e un frontman guascone e capace di essere entertainer. Del resto, è canadese ma si chiama Maurizio Iacono… Me ne vado dopo un'ora di set, ma mi sono piaciuti anche loro. Una bella esperienza, un locale che sembra un vecchio magazzino riadattato, ma con un'ottima visibilità e una discreta acustica. Magari ci rivedremo.     

The British from Horsham, Dyscarnate, begin in perfect time. Very technical death metal trio, not too mobile on stage, obviously restricted as it is obvious that it is for a band that opens the dances, but they make a good impression. The Fleshgod Apocalypse, which I discover to be Italian (from Wikipedia), precisely Perugian: theirs is a very symphonic symphonic death metal (sorry for the repetition), to the point that they are assisted even by an opera singer on stage. Net of stage clothes, make-up and this slightly tacky pomposity, they are not to be thrown away: you can see that they know what they are doing, and they are professional. The audience reacts quite well. Personally they are the ones I like least, but I repeat, they do not disfigure at all. Here we are at the moment most awaited by me: the Knoxville sextet (Whitechapel) fills the stage and colors the air with its style that I would dare to call class deathcore. A setlist of about 40 minutes, in which obviously the last The Valley is the master, with the inevitable Hickory Creek and When a Demon Defiles a Witch. Energetic and compact, they leave me satisfied (also for the duration, short but intense). The grand finale arrives, with the Canadians Kataklysm. Their style has changed over the years, and is now a very robust but very melodic, almost anthemic death metal; not too many fast but excellent parts (drummer Oli Beaudoin, with them since 2013, is truly portentous), and a frontman capable of being entertainer. After all, he is Canadian but his name is Maurizio Iacono... I leave after an hour of set, but I liked them too. A nice experience, a venue that looks like an old warehouse adapted, but with excellent visibility and discreet acoustics. Maybe we'll meet again.

20200215

ДылдA

Beanpole - Di Kantemir Balagov (2019)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

Dopo l'assedio di Leningrado nel 1945, due amiche ex combattenti dell'Armata Rossa lavorano entrambe in un ospedale dove vengono curati i veterani feriti. Una è Dylda, altissima e biondissima, è lì già da un po', e ha una sindrome da stress post traumatico che le causa, saltuariamente, delle paralisi; a causa di una di queste ha involontariamente ucciso Pashka, il figlio di tre anni di Masha, che non riesce più a concepire, e che dopo qualche tempo, torna dal fronte per, appunto, essere assunta anche lei, nello stesso ospedale. Masha chiederà a Dylda un sacrificio per lei molto difficile da portare in fondo.

Un po' scherzando, un po' no, amo dire che, così come per i drammi familiari, i migliori "raccontatori" sono gli scandinavi, i campioni delle storie tristi sono i russi. Il giovane Balagov, dopo l'ottimo Closeness, si conferma grande promessa, raccontando con mano gelida una storia straziante e parzialmente attuale, con un bel gusto delle inquadrature, epici silenzi e dialoghi taglienti ed essenziali.

A little joking, a little not, I love to say that, as for family dramas, the best "storytellers" are the Scandinavians, the champions of sad stories are the Russians. The young Balagov, after the excellent Closeness, confirms himself as a great promise, telling a heartbreaking and partially current story with an icy hand, a beautiful taste of the shots, epic silences and sharp and essential dialogues.

20200214

A God Walks into a Bar

Watchmen - Di Damon Lindelof - Stagione 1 (9 episodi; HBO) - 2019

Watchmen si svolge 34 anni dopo gli eventi della serie a fumetti. Ambientato nella stessa realtà alternativa del fumetto (20esimo secolo), i vigilantes, una volta visti come eroi, sono stati messi fuorilegge a causa dei loro metodi violenti.
2019 Tulsa, Oklahoma. Un gruppo suprematista bianco, il Seventh Kavalry, ispirato agli scritti di Rorschach e alla famosa immagine/macchia, intraprende una violenta guerra contro le minoranze e la polizia che impone compensiazioni speciali per le vittime dell'ingiustizia razziale. La vigilia di Natale 2016, durante un evento che diventa noto come la "Notte Bianca", i Kavalry attaccarono le case di 40 agenti di polizia che lavorano per il dipartimento di polizia di Tulsa. Di quelli che sopravvivono, solo due rimangono con la polizia: il detective Angela Abar e il capo della polizia Judd Crawford. Quando le forze di polizia vengono ricostruite, vengono anche approvate delle leggi che impongono alla polizia di non rivelare la propria professione e di proteggere le proprie identità mentre si trovano sul lavoro, indossando maschere, il che include la possibilità di avere agenti di polizia in costume.
Nel frattempo, un vecchio signore che vive in una tenuta di campagna non specificata scrive un'opera teatrale chiamata "Il figlio dell'orologiaio" e celebra un "anniversario" con i suoi due domestici.


Premessa: lessi il comic pochi anni dopo la sua uscita (diciamo negli anni '90), e vidi il film di Zack Snyder a suo tempo. Nonostante ciò, mi ricordavo poco o niente della storia, quando mi sono messo a seguire la serie di Lindelof. Detto questo, dopo The Leftovers, con questo Watchmen, secondo il mio modesto parere, Damon Lindelof si consacra come uno dei geni della sceneggiatura di fiction. Trascendente, catartico, complesso, sfidante, la serie può essere vista anche senza conoscere il comic originale (o il film di Snyder), basta però che lo spettatore comprenda che deve calarsi in una realtà distopica e sovrannaturale. A quel punto, la soddisfazione è garantita. Uno dei punti più alti dell'anno 2019.

Premise: I read the comic a few years after its release (let's say in the 90s), and I saw the film by Zack Snyder at the time of its release. Despite this, I remember just a little or nothing of the story when I started following the Lindelof series. Having said that, after The Leftovers, with this Watchmen, in my humble opinion, Damon Lindelof consecrates himself as one of the geniuses of the fiction script. Transcendent, cathartic, complex, challenging, the series can be viewed even without knowing the original comic (or Snyder's film), but the viewer only needs to understand that he must enter a dystopian and supernatural reality. At that point, satisfaction is guaranteed. One of the highest points of the year 2019.

20200213

L'irlandese

The Irishman - Di Martin Scorsese (2019)
Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)

In una casa di cura, sulla sua sedia a rotelle, Frank Sheeran, un anziano veterano della seconda guerra mondiale, racconta il suo passato da sicario per un sindacato, in realtà una organizzazione criminale.
Negli anni '50 a Filadelfia, Sheeran lavora come camionista, e inizia a vendere parte del contenuto delle sue spedizioni al gangster locale Felix "Skinny Razor" DiTullio. Dopo che la sua compagnia lo ha accusato di furto, l'avvocato sindacale Bill Bufalino lo fa scagionare dopo che Sheeran ha rifiutato di nominare i suoi clienti al giudice. Bill presenta Sheeran a suo cugino Russell Bufalino, capo della famiglia criminale che "comanda" la Pennsylvania. Sheeran inizia a fare lavori per Russell e membri del mondo crinimale locale di South Philadelphia, inclusi lavori di "painting houses", un eufemismo per definire un omicidio. Presto Russell presenta Sheeran a Jimmy Hoffa, capo dell'International Brotherhood of Teamsters, che ha legami finanziari con la famiglia Bufalino e sta lottando per affrontare il collega astro nascente del sindacato Teamster Anthony "Tony Pro" Provenzano, nonché una crescente pressione da parte del governo federale. Hoffa si avvicina a Sheeran e alla sua famiglia, in particolare a sua figlia Peggy, e Sheeran diventa la guardia del corpo principale di Hoffa mentre è in viaggio.


Attesissimo, anche per il fatto di essere distribuito da Netflix, l'ultimissimo film di Martin Scorsese, con un cast composto interamente da nomi enormi (ma tutti in età molto avanzata), è, a mio (modesto) giudizio, una delusione totale. La scelta di mantenere De Niro anche nelle parti in cui si racconta di un Frank giovane lascia lo spettatore confuso, il film è bolso e pieno di parti che potevano essere sfondate, ma soprattutto, noiosissimo. Uno sprazzo di epicità arriva solo nei minuti finali, ma è decisamente troppo poco per la sufficienza.

Highly anticipated, also due to the fact that it is distributed by Netflix, the latest Martin Scorsese film, with a cast composed entirely of huge names, is, in my (modest) judgment, a total disappointment. The choice to keep De Niro even in the parts where the story tells about a  young Frank leaves the viewer confused, the film is full of fillers, but above all, very boring. A flash of epicity comes by itself in the final minutes, but it is far too little to be enough.

20200212

Esilarante

Hilarious - Di Louis C.K. - Stand-up show (Epix) - 2010

Morti. Essere single (di nuovo) a 40 anni. Come approcciarsi all'altro sesso quando si è single nell'età adulta. Pensieri strani. La valuta. Le invenzioni che ci hanno cambiato la vita (e chi si lamenta ancora), telefoni cellulari, aerei. Come parliamo. Le parole che usiamo. I figli degli altri. Essere piccoli. Inventario sessuale.

Un altro spettacolo davvero esilarante da parte del comico di origine messicana. Alcune riflessioni sono davvero intelligenti ("è tutto bellissimo e comodo, eppure nessuno è felice"), ma la verve comica, a volte anche infantile, è a tratti travolgente.

Another really hilarious (for real!) show by the comedian of Mexican origin. Some thoughts are really intelligent ("everything is amazing, and yet nobody is happy"), but the comic verve, sometimes even childish, is sometimes overwhelming.

20200211

She

Alice Phoebe Lou + Salami Rose Joe Louis, Arci Ohibò Milano, sabato 23 novembre 2019

Devo essere onesto: ho scelto di vederla dal vivo più per la sua attitudine, che oserei definire punk nel senso più largo del termine, visto che si e no avrò ascoltato due pezzi suoi, fino al momento dell'ingresso al circolo Ohibò in Milano, curioso locale posto nello scantinato ampio di un fabbricato che ospita pure un bar e un ostello. La prima sorpresa è l'opener, Salami Rose Joe Louis, all'anagrafe Lindsay Olsen, poli strumentista californiana, piuttosto giovane, che con tastiere e synth, ma soprattutto una voce "sottile", molto tendente alle note alte, che ricorda un po' grandi interpreti del passato, ci introduce in un'atmosfera decisamente asimmetrica, canzoni sghembe ma davvero interessanti. Timida, sembra veramente molto felice di essere qui. Da tenere d'occhio.


Alice Phoebe Lou invece, di timido non ha niente. Non è sbruffona, anzi, è molto leggiadra, ma si capisce subito che è una persona empatica ed estroversa. Sul palco è come se fosse a casa sua: ringrazia, spiega che questo è un pezzo nuovo e quindi lo eseguirà un po' scarno, invece questo pezzo è per il tizio o la tizia, e via così. Disinvolta, ma pure bravissima. Delicata ma ferma. Una manciata di pezzi con la band, poi un'altra manciata da sola, si accompagna con chitarra e/o tastiere. Gran bella voce, e doti compositive davvero eccezionali, e, come detto, una capacità comunicativa estremamente spiccata. Non faccio fatica a capire perché ci tenga così tanto a mantenere l'indipendenza e il totale controllo sulla sua musica e sui concerti, limitandosi ad un pubblico di nicchia, ma che può "abbracciare" ogni sera. Da notare che, quando ha saputo che la data era già andata esaurita, ha suonato nel pomeriggio un set acustico nella hall dell'ostello "incorporato" al locale.


Alice Phoebe Lou, however, has nothing shy. She is not braggart, on the contrary, she is very graceful, but one immediately understands that she is an empathetic and extroverted person. On stage she is as if she were at home: she thanks, she explains that this is a new track and therefore she will perform it a little lean, instead this track is for that person, and so on. Easy, but also very good. Delicate but firm. A handful of tracks with the band, then another handful on her own, she accompany herself by guitar and / or keyboards. Great beautiful voice, and truly exceptional compositional skills, and, as mentioned, an extremely strong communicative ability. I can understand why she wants so much to maintain independence and total control over her music and concerts, limiting herself to a niche audience, which she can "embrace" every evening. Note that when she learned that the date was already sold out, she played an acoustic set in the afternoon in the hall of the hostel embedded to the venue.

20200210

BoJack

BoJack Horseman - Di Raphael Bob-Waksberg - Stagioni da 1 a 6 (12 episodi ciascuna dalla 1 alla 5, 16 episodi la 6, più uno special natalizio; Netflix) - 2014/2020

Il primo episodio della serie segue BoJack (un cavallo alcolizzato e egoista, attualmente sulla cinquantina, la cui carriera di attore ha raggiunto il culmine quando ha recitato in una sitcom familiare di successo degli anni '90 chiamata Horsin' Around. Anche se ha iniziato come un giovane attore dal futuro brillante, da allora è diventato amareggiato, profondamente depresso e disilluso verso Hollywood e verso chi è diventato famoso. BoJack ha dimostrato di essere premuroso e perspicace, ma le sue insicurezze, la solitudine e il disperato bisogno di approvazione spesso sfociano in azioni autodistruttive che devastano quelli che lo circondano), mentre cerca di far rivivere la sua carriera di attore, ormai dormiente. La mattina dopo la rottura con la sua ragazza, Princess Carolyn (anche sua agente), BoJack si sveglia con i postumi della sbornia. La stessa Carolyn lo convince a scrivere una autobiografia. BoJack fa fatica ad iniziare il libro e alla fine, ad una delle sue molte feste, incontra Diane Nguyen, una ghostwriter: i due si accordano per lavorare insieme a questo libro.

Intrigante, profondo, divertente solo perché ci sono animali al posto degli umani, BoJack Horseman è un lavoro d'animazione che rasenta il capolavoro. Una riflessione amara sulla celebrità, ma anche sui rapporti di coppia. Davvero bello.

Intriguing, profound, fun only because there are animals instead of humans, BoJack Horseman is an animation work that borders on the masterpiece. A bitter reflection on celebrity, but also on relationships. Really nice.

20200209

Two thousand seventeen

Louis C.K.: 2017 - Di Louis C.K. - Stand-up show (Netflix) - 2017
Religione (e il calendario Gregoriano soprattutto), amore eterno, gente che dà le medicine ai cani, litigi via email, insegnanti moderni, aborto, suicidio, invidia del pene e sessualità repressa o inconsapevole.


Giacca e cravatta per Louis, non ci siamo abituati, per questo spettacolo girato un po' prima dei fattacci che lo hanno tenuto per un po' fuori dalle scene. Fa ridere, fa riflettere come tutti i bravi comici, e fa capire che quella caratteristica di passare d'improvviso da un argomento ad un altro è il suo marchio di fabbrica.


Tie and suit for Louis, we are not used to it, for this show filmed a little before the bad news who kept him out of the scene for a while. It makes you laugh, makes you think like all good comedians, and makes you understand what characteristic of suddenly switching from one topic to another is his trademark.

20200208

Live gig challenge

Uno dei challenge che girano sui social, ogni tanto ce ne sono che mi piacciono.

▪️First concert: Not sure between Area II (Campo del Mare, Vada LI) or Iron Maiden/Kiss (Vigorelli MI, settembre 1980)

▪️Last concert: Knocked Loose (CS Rivolta, Marghera VE, dicembre 2019)

▪️Best concert: Dillinger Escape Plan (Vidia, Cesena FC, aprile 2008)

▪️Loudest concert: Dismember/Obituary/Napalm Death (Flog Firenze, giugno 1992)

▪️Seen the mos
t: Metallica, Marlene Kuntz, Afterhours (about 10 times each)

▪️Most fun concert: L7/Rollins Band (Flog Firenze, giugno 1992)

▪️Worst concert: CocoRosie (Flog Firenze, novembre 2005)

▪️Most surprising concert: Diamanda Galàs (Teatro Aurora Scandicci FI, maggio 2002)

▪️Next concert: Sunn O))) (TPO Bologna, gennaio 2020)*

▪️Wish I had seen: Genesis (with P.Gabriel)

Al momento in cui scrivevo, ovviamente.

20200207

Parassita

Parasite - Di Bong Joon-ho (2019)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

La famiglia Kim, composta dal padre Kim Ki-taek, la madre Chung-sook, il figlio Ki-woo e la figlia Ki-jeong, vive in un piccolo appartamento seminterrato, facendo lavori temporanei a basso costo e lottando per far quadrare i conti. L'amico di Ki-woo Min-hyuk , che si sta preparando a studiare all'estero, prima di partire regala alla famiglia Kim un pezzo di roccia, che dovrebbe portare loro ricchezza. Min-Hyuk suggerisce a Ki-woo di prendere il suo posto come tutor di inglese per la ricca figlia adolescente della famiglia Park, Da-hye. Si presenterà come uno studente universitario, per essere assunto.

Film letteralmente spettacolare, una delle cose più belle ed eccitanti viste negli ultimi tempi. La prima parte sembra una commedia all'italiana dei bei tempi, la seconda un horror/splatter carico di ironia. Uno dei candidati all'Oscar, almeno uno dei miei.

Literally spectacular film, one of the most beautiful and exciting things seen in recent times. The first part looks like an Italian comedy of the good times, the second a horror / splatter full of irony. One of my favourites Oscar nominees.

20200206

Hitler Has Only Got One Ball

The Man in the High Castle - di Frank Spotniz - Stagione 4 (10 episodi; Amazon Studios) - 2019

Helen Smith e i suoi figli ora vivono nella Zona Neutrale con suo fratello, Hank McCrae, che non è un nazista. Durante una visita, John Smith le chiede di tornare a New York. Dopo il di lei rifiuto, lui porta con sé le loro figlie.
Qualche mese dopo l'inizio di Jahr Null, Tagomi è stato assassinato. L'ispettore Kido e il generale Yamori discutono della possibilità che Reichsmarshall Smith fosse responsabile di ciò. I Kenpeitai stanno conducendo violente rappresaglie attraverso gli Stati del Pacifico.
Il GNR (Nazi) assedia Denver. Wyatt è diventato il capo dei combattenti della resistenza, ma le loro munizioni si stanno esaurendo.
Juliana è viva e lavora come insegnante di aikido in un altro mondo. È amica di Russ Gilmore. Thomas Smith è il suo assistente di insegnamento e sono presenti anche sua madre e suo padre. Durante la meditazione le appare Tagomi in una visione. Le lascia un messaggio per mezzo del Wei-Chi.
Mingus Jones viene arrestato con il sospetto di aver assassinato Tagomi. Gli trovano un libro di Equiano Hampton, il fondatore del BCR (Black Communist Rebellion). Accusano Mingus di essere un membro del gruppo. Il figlio di Kido, Toru, è testimone della violenza dell'interrogatorio e ne è angosciato.
Wyatt incontra i membri del BCR.


L'adattamento televisivo dell'omonimo libro del grande visionario Philip K. Dick termina, con questa quarta stagione, con qualche ingenuità ma tutto sommato, decentemente. So che è un luogo comune, ma se siete arrivati fino alla terza stagione, dovreste fare uno sforzo e buttarvi su questa quarta, una stagione che diventa più fantascientifica che fantastorica, ma che mantiene, come detto, una sua dignità.

The television adaptation of the homonymous book by the great visionary Philip K. Dick ends, with this fourth season, with some naivety but all in all, decently. I know it's commonplace, but if you have reached the third season, you should make an effort and jump on this fourth season, a season that becomes more science fiction than story fiction, but which, as mentioned, maintains its dignity.