No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20230322

Medea (in miniera)

Medea - Di Alejandro Moreno ​(2019)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Medea è una straniera che il marito Giasone ha trascinato verso il deserto di Atacama, in Cile. Medea si aggira nella precaria realtà dell'industria mineraria cilena, in uno spazio e un tempo indefiniti. In questo luogo geograficamente estremo e deserto, Giasone abbandonerà Medea, che viene espulsa dalla regione mineraria. Ma Medea pianifica la sua vendetta invocando la sua forza più intima, evocando il potere del sesso femminile.

Il regista cileno debutta con l'ennesima variazione sul tema del mito di Medea e con un cast cileno di tutto rispetto. Il risultato non è da buttare, e sicuramente sentiremo parlare ancora di Alejandro Moreno.

The Chilean director debuts with yet another variation on the theme of the myth of Medea and with a very respectable Chilean cast. The result is not to be thrown away, and we will certainly hear more from Alejandro Moreno.

20230321

Rapina al museo

Museo - Di Alonso Ruizpalacios (2018)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Due studenti di veterinaria, Juan Núñez e Benjamín Wilson, hanno in programma di rapinare il Museo Nazionale di Antropologia di Città del Messico e rubare preziosi manufatti Maya, Mixtechi e Zapotechi. Mentre tutti festeggiano il Natale del 1985, i due ladri riescono a fare irruzione all'interno del museo e a rubare centinaia di pezzi di manufatti. Tornano a casa per vedere al telegiornale come la loro azione viene descritta come un attacco all'intera nazione e si rendono conto che non si può tornare indietro.

Divertente "caper movie" del giovane regista messicano con Gael Garcia Bernal (Juan) nei panni del protagonista e Leonardo Ortizgris (Benjamin) a fargli da spalla, e con una vaga riflessione sulle origini etniche dell'America Latina. Regia dinamica e moderna, si ride abbastanza. 

Entertaining caper film by the young Mexican director with Gael Garcia Bernal (Juan) in the role of the protagonist and Leonardo Ortizgris (Benjamin) to support him, and with a vague reflection on the ethnic origins of Latin America. Dynamic and modern direction, with enough laughter.

20230320

I cani

Los perros - Di Marcela Said (2017)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Mariana vive comodamente, circondata da suo marito, suo padre e i suoi conoscenti. Tutti appartenenti ad un'alta e benestante classe sociale cilena. Abituata al dominio paterno, si sottomette al giogo maschilista e patriarcale, ricevendo iniezioni per rimanere incinta e perpetuare così il lignaggio. Ma il suo interesse, poi il suo desiderio per un ex colonnello ora suo insegnante di equitazione e molto più grande di lei, all'improvviso solleva sporcizia che il suo entourage vorrebbe spazzare sotto il tappeto. A poco a poco, anche se senza troppa convinzione, Mariana scoprirà il ruolo che il suo ambiente ha avuto nella passata dittatura cilena, e il rapporto ambiguo e morboso con la sua insegnante rivelerà il volto di una società che ha saputo convivere con gli orrori della quel passato senza mettere in discussione o voler cercare un qualche tipo di azione penale che alteri la tranquillità e lo status con cui quella stessa dittatura li ha avvantaggiati.

Secondo lungometraggio di fiction per la regista franco-cilena, attiva anche su produzioni internazionali (episodi di Narcos: México e Gangs of London, tra l'altro), davvero interessante. Ancora storie conseguenti alla dittatura di Pinochet, con due grandissimi attori cileni (Antonia Zegers nei panni di Mariana e Alfredo Castro nei panni di Juan), il film è volutamente freddo ma elegantissimo, e arriva dritto allo spettatore come un bisturi.

Second fiction feature film for the female French-Chilean director, who is also active in international productions (episodes of Narcos: México and Gangs of London, among others), really interesting. Still stories following the dictatorship of Pinochet, with two great Chilean actors (Antonia Zegers in the role of Mariana and Alfredo Castro in the role of Juan), the film is deliberately cold but very elegant, and reaches the viewer like a scalpel.

20230319

Il movimento

El movimiento - Di Benjamín Naishtat (2016)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


La storia si svolge durante la metà del XIX secolo, in una terra vasta e desolata che è caduta nell'anarchia totale. Vari gruppi di uomini armati si aggirano per l'infinita Pampa chiedendo risorse e sottomissione ai pochi contadini che la abitano. Sebbene esista una rivalità tra questi vari gruppi armati, tutti affermano di appartenere al movimento. Tra queste bande itineranti c'è quella guidata dal "Signore", un uomo colto che, insieme a due accoliti, cerca di fondare un nuovo ordine per la regione. Mentre i suoi modi e la sua verbosità seducono la popolazione, i suoi metodi crudeli rivelano un'irrefrenabile sete di potere ad ogni costo.

Secondo lungometraggio per il regista argentino, un regista che non ha paura di confrontarsi con temi difficili e di percorrere vie complicate. Il film è uno di quelli che mettono a durissima prova lo spettatore, bianco e nero, molti silenzi, tante pause, dialoghi rarefatti, e racconta una storia persa nel tempo, e poco chiara. Lo fa con simbolismo ma anche con crudezza. Non male.

Second feature film for the Argentinian director, a director who is not afraid to tackle difficult subjects and to follow complicated paths. The film is one of those that put the viewer to the test, black and white, many silences, many pauses, rarefied dialogues, and tells a story lost in time, and unclear. He does it with symbolism but also with crudeness. Not bad.

20230318

Up to the World

Il mondo fino in fondo - Di Alessandro Lunardelli (2013)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Davide, 18 anni e gay non dichiarato, e Loris, 30 anni con la fissa dell'Inter, lavorano nella piccola azienda di famiglia, che si occupa di passamaneria. Loris trascina Davide in una trasferta a Barcellona sempre per seguire la squadra del cuore, e lì, il giovane conosce Andy, un attivista ecologista cileno, per il quale sente un'immediata fascinazione, tanto che decide di seguirlo nel di lui Paese. Deciso a dare una svolta alla sua esistenza apatica e "nascosta", il suo sogno viene interrotto dall'arrivo in Cile di Loris, che si mette subito sulle sue tracce. 

Debutto interessante e ambizioso, confermato poi dal seguente La regola d'oro del quale parleremo in seguito, questo film girato tra l'Italia, la Spagna ed il Cile pre-patagonico, film delicato che lascia molto allo spettatore, con qualche difetto comprensibile. Bene il cast, con facce conosciute sia italiane che cilene.

Interesting and ambitious debut, later confirmed by the following La regola d'oro which we will discuss later, this film shot between Italy, Spain and pre-Patagonian Chile, a delicate film that leaves a lot to the viewer, with some understandable flaws. The cast is good, with familiar Italian and Chilean faces.

20230317

Shook

Algiers, Bronson (RA), 17 febbraio 2023


Parto dalla fine: forse non è dipeso dalla band, forse è stato il contorno, e proverò ad analizzare il tutto, ma questo concerto, di una band ottima, innovativa, impegnata, molto interessante, non mi ha convinto.
Li aspettavo da prima della pandemia; adesso sono qui, che dormicchiano sui divanetti del Bronson, poco dopo le 21, orario previsto per l'inizio del concerto o dell'apertura delle porte, o di entrambe le cose. Non tutti, ma tre di loro. Tre su cinque, perché la formazione si è ingrandita, a sorpresa. Si, adesso gli Algiers hanno due batterie. Passa un'ora e mezzo abbondante prima che si degnino di salire sul palco. Il pubblico, un po' alla volta, arriva. E' un pubblico molto variegato, e oserei dire che una buona metà sembra essere qui per puro caso. Dicevamo degli Algiers: abbondantemente dopo le 22,30 cominciano a suonare, direttamente sopra un pezzo di Laura Pausini, con Cleanse Your Guilt Here, una delle nove tracce (sulle 15 totali del concerto) che suoneranno da Shook, il loro nuovo album, che uscirà tra una settimana. Una scelta molto strana, ma dopo tutto, in linea con la politica di una band che certamente non si può definire, e alla quale non interessa minimamente, essere commerciale. Infatti, non sarà l'unica scelta del genere: ad esempio, nonostante fosse in scaletta, non eseguiranno The Underside of Power, una delle loro canzoni più belle, ma forse anche più famose. Insomma, agli Algiers non frega un cazzo. Tirano dritto, mescolando post punk, hip-hop, afrofolk, dub, free jazz, afrobeat, letteratura Southern Gothic, filosofia e Black Lives Matter. I loro brani sono complicati, difficili, e non si sognano neppure di semplificarli dal vivo. I suoni non sono perfetti, ma la voce di Franklin James Fisher è ottima, e pure i musicisti sono all'altezza e si danno un gran daffare. Eppure, il concerto sembra non decollare mai, il pubblico pare coinvolto solo nelle primissime file, e non vorrei che sia proprio questa la ragione per cui non suonano il loro miglior pezzo negli encore, nonostante fosse previsto. Gli Algiers si confermano una gran band, ma questo concerto non è stato granché nel suo complesso, nonostante quello che leggerete da altre parti.


I'll start from the end: maybe it didn't depend on the band, maybe it was the environment, and I'll try to analyze everything, but this concert, by an excellent, innovative, committed, very interesting band, didn't convince me.
I've been waiting for them since before the pandemic; now they are here, dozing on the sofas of the Bronson, shortly after 9 PM, the estimated time for the beginning of the concert or the opening of the doors, or both. Not all, but three of them. Three out of five, because the line up has grown, surprisingly. Yes, Algiers now have two drummers. A full hour and a half passes before they deign to go on stage. Little by little, the public arrives. It's a very diverse audience, and I dare say a good half seem to be here by accident. We were talking about the Algiers: abundantly after 10.30 PM they start playing, directly over a track by Laura Pausini, with Cleanse Your Guilt Here, one of the nine tracks (out of the total 15 of the concert) that they will play from Shook, their new album, which it will be out in a week. A very strange choice, but after all, in line with the politics of a band that certainly cannot be defined, and which doesn't care in the least, to be commercial. In fact, it won't be the only choice of the genre: for example, despite being in the setlist, they won't perform The Underside of Power, one of their most beautiful, but perhaps also most famous, songs. I mean, the Algiers don't give a shit. They go straight, mixing post punk, hip-hop, afrofolk, dub, free jazz, afrobeat, Southern Gothic literature, philosophy and Black Lives Matter. Their songs are complicated, difficult, and they don't even dream of simplifying them live. The sounds are not perfect, but Franklin James Fisher's voice is excellent, and the musicians are also up to it and give themselves a great deal. Still, the concert never seems to get off the ground, the audience seems engaged only in the very first rows, and I'm afraid this could be the reason why they don't play their best track in the encores, even though it was expected. Algiers are still a great band, but this concert wasn't that great overall, despite what you'll read elsewhere.

Le sorelle Quispe

Las niñas Quispe - Di Sebastián Sepúlveda (2013)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Il film è basato sulla storia delle sorelle Justa, Lucía e Luciana Quispe, tre allevatrici di capre degli altopiani cileni, patria del popolo Kolla. Nel 1974 i pastori di capre dell'altopiano erano preoccupati sia perché i loro animali stavano perdendo valore economico, sia per le voci sull'estensione della dittatura militare alle zone più isolate del Paese. Colpiti dalla recente perdita di un'altra delle loro sorelle e spaventati dalla notizia che l'esercito aveva raggiunto la zona di Copiapó, Justa, Lucía e Luciana...

Debutto nella fiction per il regista cileno, nel "giro" di Larraín (ha lavorato come montatore in molti suoi film), ispirato ad una tragica storia vera, una delle tante sfaccettature e conseguenze della dittatura di Pinochet. Cast poco numeroso ma valido, e una non professionista: una nipote delle vere sorelle Quispe. Film duro.

Debut in fiction for the Chilean director, an acquaintance of Larraín (he worked as an editor on many of his films), inspired by a tragic true story, one of the many facets and consequences of the Pinochet dictatorship. Small but valid cast, and one non-professional: a niece of the real Quispe sisters. Movie as heavy as stone.

20230316

Blooms of Oblivion

Emma Ruth Rundle + Jo Quail, Teatro San Leonardo (BO), 16 febbraio 2023


Quei pochi ma affezionati lettori di questo blog lo sanno già, ma se siete capitati qui per caso, basta che andiate in alto a sinistra, e nel campo di ricerca digitiate Emma Ruth Rundle: potrete così rendervi conto della mia ammirazione per l'artista in questione. Questioni di lavoro, altri concerti e spending review, stavolta fanno si che su tre date italiane, assista "solo" al suo concerto bolognese. Tutto esaurito il bel teatro al quale si accede da un classico portico, portico che fa da testimone a due code precedenti e in attesa, ordinate e sommesse, di un pubblico estremamente eterogeneo. Il teatro è raccolto ma molto buono dal punto di vista acustico. 
Apre (e finalmente riesco a vederla dal vivo) la londinese Jo Quail, violoncellista virtuosa, già con Myrkur e con i Mono, simpaticissima e chiacchierona, con il suo violoncello unico e la sua loop station dà vita ad un set di circa tre quarti d'ora ipnotico e avvolgente. Sicuramente da approfondire e da continuare a seguire.
Il concerto prosegue quasi in perfetto orario, e Emma si presenta con un curioso vestito bianco e nero (ma chiaramente uscito dalle sessioni fotografiche e dai video che hanno accompagnato i suoi ultimi lavori), esponendo il programma (l'intero album Engine of Hell, esattamente nello stesso ordine del disco) e sedendosi al piano. Si parte, e i brividi sono la cosa che sentirò di più nell'ora seguente. Alterna piano e chitarra, qualche battuta, anche molto divertente, seppur, a mio giudizio, con un tormento interiore di fondo, e appunto, esegue tutto il suo disco del 2021, concedendo due encore senza uscire e rientrare, ed annunciandolo pure, Marked For Death e Pump Organ Song. Una voce bellissima e a tratti straziante, una dimensione che evidentemente, è quella che più le si addice attualmente, un concerto bellissimo, con una chicca, Citadel eseguita insieme a Jo Quail. Una serata indimenticabile.
Those few but loyal readers of this blog already know it, but if you have come here by chance, just go to the top left, and type Emma Ruth Rundle in the search field: you will thus be able to realize my admiration for the artist in question. Work issues, other concerts and spending review, this time mean that on three Italian dates, I "only" attends her Bologna's concert. Sold out the beautiful theater which is accessed from a classic portico, a portico that acts as a witness to two previous and waiting queues, orderly and subdued, of an extremely heterogeneous audience. The theater is small but very good acoustically.
Opens (and finally I can see her live) the Londoner Jo Quail, virtuoso cellist, already with Myrkur and with Mono, very nice and talkative, with her tailor-made cello and her loop station she gives life to a set of about 45 minutes, hypnotic and enveloping. Definitely to be explored and to continue to follow.
The concert continues almost on schedule, and Emma shows up with a curious black and white dress (but clearly taken from the photo sessions and videos that accompanied her latest works), exposing the program (the entire Engine of Hell album, in exactly the same order as on the record) and sitting down at the piano. Off we go, and the shiverings is what I will feel the most in the next hour. She alternates piano and guitar, a few jokes, even very funny, albeit, in my opinion, with an underlying inner torment, and indeed, she performs his entire 2021 album, allowing two encores without going out and coming back, and also announcing it, Marked For Death and Pump Organ Song. A beautiful and sometimes heartbreaking voice, a dimension that evidently is the one that best suits her currently, a beautiful concert, with a gem, Citadel performed together with Jo Quail. An unforgettable evening.

Il posto buono

The Good Place - Di Michael Schur - 4 stagioni (13 episodi ciascuna; NBC) - 2016/2020


La serie è incentrata su un aldilà in cui gli esseri umani vengono inviati a "The Good Place" o "The Bad Place" dopo la morte. A tutti gli esseri umani viene assegnato un punteggio numerico basato sulla moralità della loro condotta nella vita, e solo quelli con i punteggi più alti vengono inviati al Good Place, dove godono della felicità eterna con ogni loro desiderio esaudito, guidati da un'intelligenza artificiale chiamata Janet; tutti gli altri sperimentano un'eternità di torture nel Bad Place.

Ci mette un po' ad ingranare (qualche episodio), e si perde un poco sul finale, ma questa serie che possiamo catalogare come commedia fantastica, targata NBC, è davvero spassosa. Da segnalare la verve comica di tutto il cast, ma ovviamente su tutti i duetti tra Kristen Bell (Eleanor) e Ted Danson (Michael). Molto divertente.

It takes a while to get going (a few episodes), and gets lost a little at the end, but this series that we can classify as a fantasy comedy, by NBC, is really hilarious. Worth noting is the comic verve of the entire cast, but obviously on all the duets between Kristen Bell (Eleanor) and Ted Danson (Michael). Very funny.

20230315

Scavatrice

Fossora - Bjork (2022)


Riprendo qualche "rimanenza di magazzino", ossia qualche disco del 2022 che non avevo avuto tempo di commentare, e comincio con il decimo album di Björk Guðmundsdóttir. Il titolo è la versione sgrammaticata del latino per "scavatrice", e come temi conduttori ha la morte della madre, e l'isolamento (ovviamente anche "indotto" da COVID19). Come sempre, la nostra islandese preferita si avvale di molti contributi, e come sempre, sono spesso sorprendenti: c'è il cantante sperimentale statunitense Serpentwithfeet, ci sono due figli di Björk, Sindri e Ísadóra, il duo di musica dance indonesiano Gabber Modus Operandi, e il sestetto di clarinetti bassi Murmuri. Il disco è uno spettacolo sonoro inebriante e spiazzante, una sorta di compilation di musica tradizionale moderna. E' forte ma delicato. E' talmente avanti, che spesso odora di antico. E' classico ma ultra-moderno. E' Björk, e non c'è un cazzo da fare, per quanto e quanti la inseguano, nessuno riesce ad essere come lei.
I pick up some "remaining stock", i.e. some records from 2022 that I hadn't had time to comment on, and I start with Björk Guðmundsdóttir's tenth album. The title is the ungrammatical female version of the Latin for "digger", and as the main themes it has the death of the mother, and isolation (obviously also "induced" by COVID19). As always, our favorite female Icelandic used many contributions, and as always, they are often surprising: there is the US experimental singer Serpentwithfeet, there are two children of Björk, Sindri and Ísadóra, the Indonesian dance music duo Gabber Modus Operandi, and the bass clarinet sextet Murmuri. The disc is an intoxicating and unsettling sound show, a sort of compilation of modern traditional music. It is strong but delicate. It is so advanced that it often smells of antiquity. It is classic yet ultra-modern. It's Björk, and there's nothing to do, however much and how many chase her, no one can be like her.

Grazia e Franca

Grace and Frankie - Di Marta Kauffman e Howard J. Morris - 7 stagioni (13 episodi ciascuna dalla 1 alla 6, 16 episodi la 7; Netflix) - 2015/2022


La serie segue Grace Hanson, una magnate dei cosmetici in pensione dalla lingua tagliente, e Frankie Bergstein, una eccentrica artista e ex hippie, i cui mariti di lunga data, Robert e Sol, sono avvocati divorzisti di successo a San Diego, in California. Le vite di Grace e Frankie vengono sconvolte quando Robert e Sol annunciano di essere innamorati l'uno dell'altro e stanno lasciando le loro mogli. Ora le donne, che non si sono mai particolarmente piaciute, sono costrette a vivere insieme mentre affrontano drammi familiari, paure mediche, iniziative imprenditoriali e disordini romantici sulla loro strada per diventare migliori amiche.

A mio parere, una delle grandi vittorie di Netflix. Una serie assolutamente deliziosa, che affronta in modo leggiadro (ma non leggero) la vecchiaia. Cast incredibile, con una chimica spettacolare e dei tempi comici eccezionali soprattutto tra Jane Fonda (Grace) e Lily Tomlin (Frankie), ma pure tra Sam Waterston (Sol, ex di Frankie) e Martin Sheen (Robert, ex di Grace). Da non perdere.

In my opinion, one of Netflix's great wins. An absolutely delicious series, which tackles old age in a graceful (but not light) way. Incredible cast, with spectacular chemistry and exceptional comic timing especially between Jane Fonda (Grace) and Lily Tomlin (Frankie), but also between Sam Waterston (Sol, Frankie's ex) and Martin Sheen (Robert, Grace's ex). Not to be missed.

20230314

Carne di cane

Carne de perro - Di Fernando Guzzoni (2013)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Una settimana complessa nella vita di Alejandro. Un uomo di 55 anni solitario, fragile e imprevedibile, gravato dal fardello di un passato oscuro. Vediamo un uomo alla ricerca di una nuova identità che si perde tra le sue fantasie e fissazioni. Un uomo che ha cominciato a disgregarsi pericolosamente e che ha sovvertito la sua visione della realtà. È la storia attuale di un ex torturatore che cerca di reinterpretare la sua vita e darle una nuova direzione.

Debutto nella fiction del giovane regista cileno, breve ma molto intenso. Grande cast cileno, è una riflessione amara sul post dittatura, che lascia il segno, e promette grandi cose per il futuro.

Debut in the fiction of the young Chilean director, short but very intense. Great Chilean cast, it's a bitter reflection on the post-dictatorship, which leaves its mark, and promises great things for the future.

20230313

Vedove

Widows - Di Steve McQueen (2018)
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)


A Chicago, Harry Rawlings e il furgone per la fuga della sua banda criminale vengono fatti saltare in aria durante una situazione di stallo della polizia dopo aver rubato 2.000.000 di dollari al boss del crimine Jamal Manning. Jamal minaccia Veronica, la vedova di Harry, chiedendo un risarcimento, avendo bisogno di soldi per finanziare la sua campagna per consigliere comunale di un rione del South Side. Sta correndo contro Jack Mulligan, il prossimo in linea "dinastica" di una famiglia che ha ricoperto la carica per decenni. Mulligan non ama la politica, ma è felice di trarne profitto; suo padre Tom, il precedente assessore, lo avverte che dovrà affrontare la vergogna eterna se perde contro Jamal.

Basata sull'omonima serie TV inglese del 1983, sceneggiata dallo stesso regista insieme a Gillian Flynn, recitata da un cast stellare e foltissimo, a distanza di molti mesi non mi è rimasto assolutamente niente di questo film, che diversi critici apprezzarono moltissimo (altri no). Molta carne al fuoco, anche importante, ma a mio modestissimo giudizio, un po' confusionario.

Based on the 1983 English TV series of the same name, written by the director himself together with Gillian Flynn, played by a stellar and very large cast, after many months I have absolutely nothing left of this film, which several critics greatly appreciated (others did not). A lot of irons in the fire, also important, but in my humble opinion, a bit confusing.

20230312

Romantici radicali

Radical Romantics - Fever Ray (2023)


Karin Elisabeth Dreijer aka Fever Ray è tornata, e anche se sembra passato troppo tempo, stavolta, rispetto al precedente Plunge, sono corsi "solo" sei anni, anziché otto, quelli tra lo stesso Plunge ed il suo debutto omonimo. E, se ci pensate, sono pure pochi: nel mezzo c'è stata la pandemia, probabilmente un divorzio ed un esaurimento nervoso. Eppure, con tre album la musicista svedese, ha creato uno stile immediatamente riconoscibile e decisamente unico. I critici accreditati puntano l'attenzione sulle liriche, che riflettono sull'amore moderno in tutte le sue sfaccettature, mentre io voglio partire dall'ultima traccia, Bottom of the Ocean, sette minuti di vocalizzi e sintetizzatori dedicati alle balene, che nella mia mente fanno da parte 2 alla ormai leggendaria If I Had a Heart. Anche solo da una traccia come questa si possono trarre conclusioni decisive: la musica di Fever Ray è il pop contemporaneo di cui abbiamo bisogno. Queer, intellettuale, impegnato, romantico, moderno e perfino visionario, con un cuore tormentato ma grandissimo, e con una capacità incredibile di nascondere eccezionali melodie sotto tappeti spessi di synth. Grande. 


Karin Elisabeth Dreijer aka Fever Ray are back, and even if it seems like too much time has passed, this time, compared to the previous Plunge, "only" six years have passed, instead of eight, between Plunge himself and his self-titled debut. And, if you think about it, there are too few: in between there was the pandemic, probably a divorce and a nervous breakdown. Yet, with three albums they created an instantly recognizable and decidedly unique style. Accredited critics focus their attention on the lyrics, which reflect on modern love in all its facets, while I want to start from the last track, Bottom of the Ocean, seven minutes of vocals and synthesizers dedicated to whales, which in my mind are part 2 of the now legendary If I Had a Heart. Even from just one track like this one can draw decisive conclusions: Fever Ray's music is the contemporary pop we need. Queer, intellectual, committed, romantic, modern and even visionary, with a tormented but huge heart, and with an incredible ability to hide exceptional melodies under thick carpets of synths. Great.

The Bottom Billion: Why the Poorest Countries are Failing and What Can Be Done About It

L'ultimo miliardo: Perchè i paesi più poveri diventano sempre più poveri e cosa si può fare per
aiutarli
- Di Paul Collier (2007)

Paul Collier, professore di economia all'Università di Oxford, esplora in questo libro le ragioni per cui i paesi impoveriti non riescono a progredire nonostante gli aiuti e il sostegno internazionali. Nel libro Collier sostiene che ci sono molti paesi i cui residenti hanno registrato una crescita del reddito scarsa o nulla negli anni '80 e '90. Secondo i suoi calcoli, ci sono poco meno di 60 economie di questo tipo, che ospitano quasi 1 miliardo di persone.

Interessantissimo libro dell'eccellente professore inglese specializzato nell'Economia dello sviluppo, analisi dettagliatissima delle ragioni e altrettanto, delle possibili soluzioni. Esposizione chiara, a prima vista le teorie di Collier potrebbero sembrare in contrasto con quelle di Dambisa Moyo, eppure secondo me sono due facce della stessa medaglia. Consigliato a tutti.

Very interesting book by the excellent English professor specialized in development economics, very detailed analysis of the reasons and equally of the possible solutions. Clear exposition, at first glance Collier's theories might seem to be in contrast with those of Dambisa Moyo, yet in my opinion they are two sides of the same coin. Recommended to all of you.

20230311

Hey You Bastards I'm Still Here

Papillon - Di Franklin J. Schaffner (1973)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)


Henri Charrière, è uno scassinatore soprannominato "Papillon" per via del tatuaggio a farfalla sul petto. Nel 1933 in Francia, viene condannato "erroneamente" per l'omicidio di un magnaccia e condannato all'ergastolo all'interno del sistema penale della Guyana francese. Lungo il percorso, incontra un altro detenuto, Louis Dega, un famigerato falsario e malversatore convinto che sua moglie gli assicurerà il rilascio. Papillon si offre di proteggere Dega se finanzierà la fuga del primo una volta raggiunta la Guyana. Sopportando gli orrori della vita in un campo di lavoro nella giungla, i due alla fine diventano amici. Un giorno, Papillon difende Dega da una guardia sadica e fugge nella giungla, ma viene catturato e condannato a due anni di isolamento. In segno di gratitudine, Dega fa contrabbandare cibo extra a Papillon. Quando la cosa viene scoperta, il guardiano oscura la cella di Papillon per sei mesi e dimezza le sue razioni, credendo così che lo costringerà a rivelare il suo benefattore. Mezzo pazzo e ridotto a mangiare insetti per sopravvivere, Papillon si rifiuta di denunciare Dega. Alla fine viene rilasciato e mandato in infermeria a St-Laurent-du-Maroni per riprendersi.

Basato sull'autobiografia del vero Henri Charrière, e sceneggiato a quattro mani da Dalton Trumbo e Lorenzo Semple Jr., il film diretto dall'ottimo Franklin J. Schaffner è un culto, recitato da due attori straordinari (e da un grande cast di contorno), con una storia incredibile e raccontata fin troppo nei dettagli.

Based on the autobiography of the real Henri Charrière, and co-written by Dalton Trumbo and Lorenzo Semple Jr., the film directed by the excellent Franklin J. Schaffner is a cult, played by two extraordinary actors (and by a great supporting cast), with an incredible story and told in too much detail.

20230310

I miei Oscar - Definitivo

My Oscars  


Best Picture: The Banshees of Inisherin

Best Director: Ruben Östlund – Triangle of Sadness

Best Actress: Andrea Riseborough – To Leslie as Leslie Rowlands

Best Actor: Colin Farrell – The Banshees of Inisherin as Pádraic Súilleabháin

Best Supporting Actor: Judd Hirsch – The Fabelmans as Boris Schildkraut

Best Supporting Actress: Hong Chau – The Whale as Liz

Best Original Screenplay: Triangle of Sadness – Ruben Östlund

Best Adapted Screenplay: All Quiet on the Western Front – Edward Berger, Lesley Paterson, and Ian Stokell; based on the novel by Erich Maria Remarque

Best International Feature Film: Close (Belgium) directed by Lukas Dhont

Best Documentary Feature: All That Breathes directed by Shaunak Sen

Dopo attenta riflessione, ma soprattutto, dopo aver visto TUTTI i film candidati nelle suddette categorie (mi perdonerete, escluso Avatar: The Way of Water e Top Gun: Maverick perché sono estremamente snob e me lo posso permettere), ecco le mie indicazioni definitive. Buona visione a tutti.

La Guida per autostoppisti galattici

The Hitchhiker's Guide to the Galaxy - Di Douglas Adams - Miniserie in 6 episodi - BBC Two - 1981


Un conto alla rovescia per la fine del mondo viene visualizzato attraverso l'animazione e il narratore inizia a raccontare la storia della Guida e il legame di Arthur Dent con essa, mentre il sole sorge sulla campagna inglese per l'ultima volta. Arthur si sveglia, scopre la minaccia di un bulldozer sulla sua casa guardando fuori dalla finestra e la telecamera torna ai titoli. Questo episodio segue da vicino la trama e il dialogo del primo episodio della serie radiofonica, tagliando il discorso di Lady Cynthia Fitzmelton. Termina in un punto leggermente precedente rispetto all'episodio radiofonico, dopo la battuta di Ford "potrebbe volerci leggere prima alcune delle sue poesie", e su un cliffhanger che Arthur e Ford stanno per essere scoperti in un magazzino Vogon, ma prima che La poesia Vogon viene effettivamente letta.

Trasposizione TV della commedia radiofonica del 1978 di Adams, successivamente adattata ad altri formati, inclusi romanzi, spettacoli teatrali, fumetti, un gioco per computer e un lungometraggio del 2005, la serie è spassosa ma anche prolissa, con un umorismo tipicamente inglese e molto nonsense.

A TV adaptation of Adams' 1978 radio play, later adapted to other formats, including novels, plays, comics, a computer game and a 2005 feature film, the series is hilarious but also long-winded, with quintessentially British humor and plenty of nonsense.

20230309

Lt. Frank Bullitt

Bullitt - Di Peter Yates (1968)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Un venerdì sera a Chicago, il mafioso Johnny Ross lascia l'Outfit (organizzazione criminale italo-americana). La mattina dopo, il detective dell'SFPD (San Francisco Police Department) Frank Bullitt e la sua squadra, Delgetti e Stanton, vengono incaricati dal senatore americano Walter Chalmers di sorvegliare Ross durante il fine settimana, fino a quando non può essere presentato come testimone a un'udienza della sottocommissione del Senato sulla criminalità organizzata lunedì mattina. Agli investigatori viene detto che si trova in un hotel economico in zona Embarcadero, quartiere portuale della città californiana. Delgetti farà il primo turno, poi Stanton e poi Bullitt. Domenica all'una di notte, mentre Stanton telefona a Bullitt per dire che Chalmers e un amico vogliono salire, Ross apre la porta della stanza. Due sicari irrompono sparando a Stanton alla gamba e Ross alla spalla. Chalmers ritiene Bullitt responsabile delle ferite a Ross. Bullitt vanifica un secondo tentativo di omicidio in ospedale, ma Ross muore per le ferite precedenti. Bullitt invia il corpo all'obitorio come John Doe (sconosciuto) per nasconderne la morte e mantenere aperte le indagini. Un informatore mette in giro la voce che il problema è che Ross è vivo e in città sta cercando di fuggire dal paese perché ha rubato una fortuna alla mafia. Bullitt scopre che Ross ha fatto una telefonata interurbana a un hotel a San Mateo.

Probabilmente il picco della carriera del regista inglese, Bullitt è un grande action thriller, probabilmente uno dei migliori di tutti i tempi. Attenzione metodica alle procedure, grande dinamicità delle scene, cast indovinato, e una scena entrata nella storia (quella dell'inseguimento).

Probably the peak of the English director's career, Bullitt is a great action thriller, probably one of the best of all time. Methodical attention to procedures, great dynamism of the scenes, guessed cast, and a scene that entered history (that of the car chase).

20230308

Duello

Duel - Di Steven Spielberg (1971)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


David Mann, un venditore di mezza età che guida per un viaggio d'affari, incontra un'autocisterna fatiscente che guida lentamente nel deserto del Mojave. Mann passa davanti al camion ma il camion accelera, lo sorpassa, poi riprende a guidare lentamente. Quando Mann lo sorpassa e lo sorpassa di nuovo, il camion suona il clacson. Mann entra in una stazione di servizio e il camion parcheggia accanto a lui. Mann telefona a sua moglie, che è arrabbiata con lui dopo una discussione la notte precedente. L'addetto alla stazione dice a Mann che ha bisogno di un nuovo tubo del radiatore, ma Mann dice che lo farà più tardi e rifiuta la riparazione.

Film divenuto culto, uscito come film per la televisione ed in seguito fatto uscire nei cinema con una versione allungata, il debutto di Spielberg è sensazionale. Sceneggiato da Richard Matheson, che estese un suo racconto breve, ha un ritmo forsennato e, per essere del 1971, risulta ancora oggi validissimo.

A cult film released as a television movie and later released in theaters in an extended version, Spielberg's debut is sensational. Wrote by Richard Matheson, who extended one of his short stories, it has a frenetic pace and, for being from 1971, is still very valid today.

20230307

Serenità

Serenity - Di Steven Knight (2019)
Giudizio sintetico: si può vedere ma anche no (2,5/5)


Baker Dill è un capitano di un peschereccio che vive una vita tranquilla e protetta. Trascorre le sue giornate organizzando tour in una tranquilla enclave tropicale chiamata Plymouth Island ed è ossessionato dalla cattura di un tonno pinna gialla gigante che chiama "Justice". Un giorno, l'ex moglie di Dill, Karen, lo rintraccia e lo prega di salvare lei e il loro giovane figlio, Patrick, dal suo nuovo, potente ma violento marito Frank. Offre a Dill $ 10 milioni per ucciderlo gettandolo in mare. Gli dice che Frank arriverà più avanti nella settimana e che hanno prenotato Dill per una battuta di pesca, l'occasione perfetta per Dill per uccidere Frank. Diviso tra la sua coscienza e il suo desiderio di aiutare Karen, Dill viene riportato in una vita che aveva cercato di dimenticare, mentre il suo mondo è immerso in una nuova realtà che potrebbe non essere tutto ciò che sembra.

Cervellotico (troppo, a mio modesto giudizio) thriller scritto dall'eclettica penna di Steven Knight (La promessa dell'assassino, Peaky Blinders), qui anche alla regia. McConaughey (Dill) in grande spolvero, Hathaway (Karen) versione femme fatale, Diane Lane (Constance) dura ma sempre fascinosa.

Brainy (too much, in my humble opinion) thriller written by the eclectic pen of Steven Knight (Eastern Promises, Peaky Blinders), also directing here. McConaughey (Dill) in great shape, Hathaway (Karen) a femme fatale version, Diane Lane (Constance) tough but always charming.

20230306

(L'uomo che vendette la sua pelle) الرجل الذي باع ظهره

The Man Who Sold His Skin - Kaouther Ben Hania (2020)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


I fidanzati di Raqqa Sam e Abeer sono separati dalla guerra civile siriana. Mentre lui cerca rifugio in Libano, la sua famiglia la costringe a sposare un uomo più ricco e a trasferirsi con lui a Bruxelles. Alla disperata ricerca del denaro e delle scartoffie necessarie per recarsi in Europa per salvarla, Sam accetta di farsi tatuare la schiena un visto Schengen da uno degli artisti contemporanei più controversi in Occidente. Il suo stesso corpo trasformato in un'opera d'arte vivente e prontamente esposto in un museo, Sam si renderà presto conto di aver venduto più della sua semplice pelle.

Film molto potente, non semplicissimo, da una regista tunisina che non conoscevo fino alla nomination (di questo stesso lungometraggio), ma che promette grandi cose in futuro. Intensi entrambi i protagonisti, Yahya Mahayni (Sam) e Dea Liane (Abeer).

Very powerful film, not very simple, by a Tunisian female director whom I didn't know until the nomination (of this same feature film), but who promises great things in the future. Intense both protagonists, Yahya Mahayni (Sam) and Dea Liane (Abeer).

20230305

Non riesco a toglierti dalla testa: una storia emotiva del mondo moderno

Can't Get You Out of My Head: An Emotional History of the Modern World - Di Adam Curtis - Miniserie documentario in 6 episodi - BBC iPlayer - 2021


Come molti dei lavori precedenti di Curtis, il documentario esplora e collega vari argomenti come l'individualismo, il collettivismo, le teorie del complotto, i miti nazionali, l'imperialismo americano, la storia della Cina, l'intelligenza artificiale e il fallimento della tecnologia nel liberare la società nel modo in cui gli utopisti tecnologici una volta speravano che potesse. Originariamente intitolata What Is It That Is Coming?, la serie è stata ispirata dall'ascesa del populismo nel 2016. Curtis ha voluto indagare sul motivo per cui i critici di Donald Trump e della Brexit non sono stati in grado di offrire una visione alternativa per il futuro e perché queste circostanze sociopolitiche continuavano oltre i punti di rottura etici. Dal 1960 in avanti, questo imponente documentario a episodi, esplora quindi ogni fenomeno socio-politico-culturale mondiale, e cerca di contestualizzarlo, con un umorismo inglese particolarmente ficcante.

Adam Curtis dev'essere un personaggio davvero particolare, si capisce anche se questo è il suo unico lavoro che mi è capitato di vedere: otto ore circa di documentario su una buona parte dello scibile umano contemporaneo, che espone teorie spesso anche risibili, non solo audaci, ma molto affascinante.

Adam Curtis must be a very particular character, it is clear even if this is his only work that I happened to see: about eight hours of documentary on a large part of contemporary human knowledge, which often exposes laughable theories, not only daring, but very charming.

20230304

Cospirazione contro il mare

Seaspiracy - Di Ali Tabrizi (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Il documentario è incentrato all'inizio sul crollo delle popolazioni di balene, squali, delfini e tartarughe marine. Il film afferma che l'attenzione dei gruppi ambientalisti su materie plastiche di consumo relativamente piccole come le cannucce ha offuscato il problema più ampio dei rifiuti di plastica dagli attrezzi da pesca o dalle reti fantasma, nonché la devastazione delle catture "accessorie". Il film suggerisce anche che le organizzazioni ambientaliste non sono state in grado di definire o implementare efficacemente la pesca sostenibile, i prodotti ittici sostenibili o i prodotti sicuri per i delfini. Queste critiche si concentrano in particolare sul Marine Stewardship Council, l'Earth Island Institute e la Plastic Pollution Coalition.

Prodotto da uno dei registi di Cowspiracy, del quale parleremo più avanti, il documentario in questione solleva dubbi e interrogativi interessanti, ma soffre moltissimo di parzialità e di una malattia sempre più diffusa negli ultimi tempi, quella della teoria della cospirazione (presente già dal titolo, del resto).

Produced by one of the directors of Cowspiracy, which we will discuss later, the documentary in question raises doubts and interesting questions, but suffers greatly from bias and from an increasingly widespread disease in recent times, that of the conspiracy theory (already present in the title, after all).

20230303

Дом дураков (Casa degli sciocchi)

Dom Durakov - Di Andrej Končalovskij (2002) 
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


In un ospedale psichiatrico nella repubblica russa di Inguscezia, al confine con la Cecenia, devastata dalla guerra nel 1996, il personale medico sta scomparendo apparentemente per trovare aiuto mentre i pazienti sono lasciati ai propri sforzi. Zhanna, una giovane donna, vive nella convinzione che la pop star Bryan Adams sia il suo fidanzato, che sia in tournée e che, in futuro, verrà a portarla via con sé. Zhanna è una sorta di custode ad hoc della pace, della felicità e del controllo degli altri; cerca di aiutare a frenare alcuni degli impulsi esuberanti degli altri pazienti. Beatamente inconsapevoli del terrore della guerra, i pazienti resistono all'ospedale.

Storia parzialmente ispirata dalla tragedia reale dell'ospedale psichiatrico di Shali, in Cecenia, abbandonato dal personale durante la campagna di bombardamenti russi e in cui molti pazienti successivamente sono morti per attacchi e incuria, e anche al cult francese del 1967 di Philippe de Broca Le Roi de coeur, questo ennesimo film del maestro russo è divertente e amarissimo al tempo stesso, e, a parte il cameo di Bryan Adams, è segnato dalla strepitosa prova di Julia Vysotskaya nei panni di Zhanna.

Story partially inspired by the real tragedy of the Shali psychiatric hospital in Chechnya, abandoned by staff during the Russian bombing campaign and in which many patients subsequently died from attacks and neglect, and also by Philippe de Broca's 1967 French cult classic Le Roi de coeur, this umpteenth film by the Russian master is funny and very bitter at the same time, and, apart from the cameo by Bryan Adams, it is marked by the amazing performance of Julia Vysotskaya in the role of Zhanna.

20230302

Coppelia

Hotel Coppelia - Di José María Cabral (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere ma anche no (2,5/5)


La storia si svolge nella Repubblica Dominicana durante il secondo intervento statunitense nel 1965. In un bordello in riva al mare, la vita di un gruppo di prostitute cambia radicalmente quando scoppia un colpo di stato e cominciano a rendersi conto che possono avere una nuova vita, e forse anche trovare l'amore. Ma tutto cambia quando l'esercito americano invade il Paese, sopprime la rivoluzione e prende il bordello come base militare: le ragazze dovranno affrontare il dilemma se andare a letto con il nemico o proteggere a tutti i costi la propria dignità.

Film diretto dal regista dominicano giovanissimo ma già con molti film all'attivo, che racconta, con toni da commedia solo vagamente drammatica, un pezzo di storia del suo Paese. I mezzi non sono molti (nonostante sia stato fatto uscire anche su HBO) e la sceneggiatura sia un po' schematica e prevedibile, ma chissà che in futuro non sentiamo di nuovo parlare di lui.

Film directed by the Dominican director who is very young but already with many films to his credit, who tells a piece of history of his Country with comedy tones plus a vague nuance of drama. The means are not many (although it was also released on HBO) and the screenplay is a bit schematic and predictable, but who knows, maybe in the future we hear about him again.

20230301

Assassinio tra i mormoni

Murder Among the Mormons - Di Jared Hess e Tyler Measom (2021) - Miniserie documentario in 3 episodi - Netflix


La serie segue Mark William Hofmann, uno dei falsari più abili della storia, che ha creato falsi legati al Movimento dei Santi degli ultimi giorni (Latter Day Saint movement). Hofmann ha creato ordigni esplosivi provocando due morti, ed è stato smascherato come falsario e mandato in prigione.

Incuriosito dal "mondo mormone" (vi ricorderete la bella e agghiacciante serie TV Big Love) da sempre, e fiducioso sulla generale bontà dei documentari targati Netflix, ho visto con interesse questa breve docuserie che smaschera il movimento citato nel riassunto in maniera clamorosa, e fa riflettere sulla credulità media delle persone, e, allargando il campo, sulla religione in genere.

Always intrigued by the "Mormon world" (you will remember the beautiful and chilling TV series Big Love), and confident in the general goodness of Netflix documentaries, I watched with interest this short docuseries that unmasks the Latter Day Saint movement in a sensational way, and makes us reflect on the average credulity of people, and, broadening the field, on religion in general.

20230228

Дорогие товарищи! (Cari compagni!)

Dear Comrades! - Di Andrei Konchalovsky (2020)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Il film racconta la sparatoria di una manifestazione di lavoratori a Novocherkassk nel 1962. Lyudmila è una lavoratrice di partito del comitato cittadino locale e una fedele comunista. Durante un grande sciopero dei lavoratori presso l'impianto di locomotive elettriche di Novocherkassk a causa dell'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dei tagli ai salari, Lyudmila assiste alla sparatoria di massa dei manifestanti per ordine della Commissione governativa, che sta cercando di nascondere lo sciopero al resto dell'URSS. Durante la protesta e il massacro, la figlia diciottenne di Lyudmila, Svetka, scompare. Lyudmila cerca sua figlia freneticamente, ma con discrezione, mentre il KGB inizia ad arrestare i sospetti, seppellire segretamente i corpi, bloccare completamente la città e giurare legalmente a ogni persona in città di totale silenzio sugli eventi. Lyudmila fatica a capire come il governo possa fare tutto questo, ma cerca anche di convincersi che alla fine il comunismo trionferà. Desidera ardentemente i giorni in cui governava Stalin, ma prega e implora anche Dio di lasciare che sua figlia sia ancora viva.

Gran film questo di Konchalovsky, che dimostra di essere ancora in gran forma nonostante la veneranda età (all'epoca ne aveva 83), su una delle molte pagine buie dell'URSS, raccontate con ferocia e, al tempo stessa, con estrema chiarezza. Julia Vysotskaya, attrice spesso utilizzata dal regista, è splendida nella parte della protagonista.

This is a great film by Konchalovsky, who proves to be still in great shape despite his venerable age (at the time he was 83), on one of the many dark pages of the USSR, told with ferocity and, at the same time, with extreme clarity. Julia Vysotskaya, an actress often used by the director, is splendid in the role of the protagonist.

20230227

Oscar(e)

My Oscars (for the time being)
Best Picture The Banshees of Inisherin
Best Director Ruben Östlund – Triangle of Sadness
Best Actress Andrea Riseborough – To Leslie as Leslie Rowlands
Best Actor Colin Farrell – The Banshees of Inisherin as Pádraic Súilleabháin
Best Supporting Actor Judd Hirsch – The Fabelmans as Boris Schildkraut
Best Supporting Actress Hong Chau – The Whale as Liz
Best Original Screenplay Triangle of Sadness – Ruben Östlund
Best Adapted Screenplay All Quiet on the Western Front – Edward Berger, Lesley Paterson, and Ian Stokell; based on the novel by Erich Maria Remarque
Best International Feature Film Close (Belgium) – directed by Lukas Dhont
Best Documentary Feature – Fire of Love directed by Sara Dosa

Per la cronaca, mi mancano da vedere Living di Oliver Hermanus, per il quale è candidato Bill Nighy come Mr. Rodney Williams nella categoria Best Actor, e All That Breathes di Shaunak Sen, candidato nella categoria Best Documentary Feature.

Treno in corsa

Runaway Train - Di Andrej Končalovskij (1985)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)


Oscar "Manny" Manheim è uno spietato rapinatore di banche ed eroe dei detenuti della prigione di massima sicurezza di Stonehaven, in Alaska. Dopo due precedenti tentativi di fuga, Manny viene messo in isolamento per tre anni. Un ordine del tribunale costringe il sadico direttore associato Ranken a rilasciarlo dall'isolamento. Pianificando una terza fuga, Manny è costretto ad anticipare il suo piano a metà inverno dopo essere stato accoltellato. Manny recluta il giovane prigioniero Buck McGeehy per aiutarlo nel complicato piano. Dopo essere fuggiti dalla prigione attraverso un tunnel fognario che si apre sopra un fiume gelido e un'ardua escursione attraverso il paese, i due arrivano a un piazzale di commutazione. Dopo aver rubato alcuni indumenti ferroviari, salgono a bordo di un treno, composto solo da quattro locomotive.

Tradotto in italiano come A 30 secondi dalla fine, il secondo film "americano" del regista russo, nato da un'idea nientemeno che di Akira Kurosawa, è un grande film d'azione, con un cast impeccabile. Konchalovsky, nel caso ce ne fosse stato bisogno, dimostra di saper fare qualsiasi tipo di film.

The second "American" film by the Russian director, the brainchild of none other than Akira Kurosawa, is a great action film, with an impeccable cast. Konchalovsky, in case there was a need, proves that he can make any kind of film.

20230226

Babardeală cu bucluc sau porno balamuc

Bad Luck Banging or Loony Porn - Di Radu Jude (2021)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)


Emi Cilibiu, insegnante di storia in un'importante scuola secondaria rumena, filma un sex tape con suo marito Eugen. Eugen carica il video su un sito fetish privato, da cui viene scaricato e ripetutamente pubblicato su siti porno pubblici. Il personale della scuola di Emi, così come i genitori dei suoi studenti, sono scandalizzati dal suo comportamento e la chiamano a un incontro genitori-insegnanti la sera di un giorno subito dopo che il video è stato ampiamente diffuso. Emi trascorre il giorno prima della conferenza facendo varie commissioni e diventando sempre più frustrata dagli aspetti sessisti, nazionalisti e consumistici della società rumena, nonché dagli ulteriori fattori di stress sociale imposti dagli effetti della pandemia di COVID-19.

Film che mi ha fatto "scoprire" il regista rumeno, per il fatto che vinse l'Orso d'Oro a Berlino e fu il candidato della Romania per l'Oscar al miglior film in lingua straniera del 2021 (non rientrò neppure nella shortlist), e che mi ha dato la spinta per provare a recuperare tutta (o quasi) la sua filmografia, questo che al momento è il suo ultimo lavoro, è un film divertentissimo ma non comico. Riflette su praticamente tutti i problemi dei giorni nostri, e racconta pure un po' di storia. Radu Jude è un grande regista, e prima o poi ci regalerà un capolavoro.

Film that made me "discover" the Romanian director, due to the fact that he won the Golden Bear in Berlin and was Romania's candidate for the Oscar for best foreign language film of 2021 (it didn't even make it into the shortlist) , and which gave me the impetus to try to recover all (or almost) of his filmography, this which at the moment is his latest work, is a very funny but not comical film. It reflects on virtually all of today's problems, and even tells a bit of history. Radu Jude is a great director, and sooner or later he will give us a masterpiece.

20230225

Gli amanti di Maria

Maria's Lovers - Di Andrej Končalovskij (1984)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Nella primavera del 1946, Ivan, un soldato americano, torna a casa psicologicamente segnato dopo aver trascorso un po' di tempo in un campo di prigionia giapponese durante la seconda guerra mondiale. Una volta tornato nella sua piccola città della Pennsylvania, Ivan si stabilisce, cercando di rimettere insieme la sua vita mentre vive con il suo stoico padre contadino. Poco dopo il suo arrivo, Ivan cerca la sua amata d'infanzia, Maria, una bellissima donna che si prende cura della sua vecchia nonna sorda. Tuttavia, è deluso nel trovare Maria tra le braccia di Al, un capitano. Il padre di Ivan pensa che Maria sia troppo buona per suo figlio, ma forse abbastanza per se stesso. Mette in coppia suo figlio con la signora Wynic, una vicina civettuola. Ivan fa sesso con lei, ma è tormentato dai traumi della guerra. Le dice che sono stati i suoi sogni su Maria a permettergli di sopravvivere al campo di prigionia.

Primo film di Konchalovsky fuori dalla Russia, accolto freddamente dalla critica, ha dei difetti (fin troppo drammatica la sceneggiatura), ma, oltre alla meravigliosa sensualità della protagonista Nastassja Kinski, ha il suo perché: scava nei traumi della guerra e nel maschilismo, anche con una certa ironia.

Konchalovsky's first film outside Russia, coldly received by the critics, has some flaws (the screenplay is too dramatic), but, in addition to the wonderful sensuality of the protagonist Nastassja Kinski, it has its reason: it delves into the traumas of war and machismo, also with a certain irony.

20230224

Father Frank, Full of Grace

Shameless US - Di Paul Abbott sviluppata da John Wells - Stagione 11 (12 episodi; Showtime) - 2020/2021


La gentrificazione inizia a colpire Chicago a causa degli effetti della pandemia di COVID-19, che porta Kevin e Veronica a dedicarsi alla vendita di prodotti a base di marijuana poiché le ordinanze cittadine hanno chiuso i bar. Lip e Tami stanno anche affrontando gli effetti finanziari della pandemia, mentre Debbie affronta difficoltà nell'ottenere posti di lavoro dopo un errore nel registro degli autori di reati sessuali. Carl è in prova nell'accademia di polizia per diventare un ufficiale, e gli sposi Ian e Mickey hanno a che fare con problemi di comunicazione sulle loro finanze e altri problemi coniugali. Frank discute i modi per invertire gli effetti della gentrificazione nell'area, fornendo anche la sua versione della storia di Chicago.


Conclusiva stagione per Shameless versione statunitense, che raggiunge così lo stesso numero di stagioni della versione originale inglese, e che, a mio modesto parere, ha superato l'originale, o almeno, è riuscita a far sentire la sua mancanza in maniera maggiore, rispetto, appunto, all'originale. Stagione scoppiettante, che ha ormai superato l'addio del personaggio di Fiona, che riesce a mantenere interessanti tutte le sottotrame, e che ci regala una conclusione degna di nota, con un monologo che è già storia: "La gente dice che non puoi bere via i tuoi problemi, io dico che non stai bevendo abbastanza. Immagino sia la fine. Non c'è molto da dire davvero. Tranne che il tempo è prezioso, non sprecarlo, cazzo. Divertiti. Di sicuro io l'ho fatto."
Ci mancherà. Cazzo se ci mancherà.


Final season for Shameless US version, which thus reaches the same number of seasons as the original English version, and which, in my humble opinion, has surpassed the original, or at least, has managed to make its absence more important, than indeed, to the original. Crackling season, which has now passed the farewell of the character of Fiona, who manages to keep all the subplots interesting, and which gives us a noteworthy conclusion, with a monologue that is already history: "People say you can't drink your troubles away, I say you're just not drinking enough. I guess that's it. Not much left to say really. Except, time's precious, don't fucking waste it. Have a good time. I sure as hell did."
It will be missed. Shit if we'll miss it.


20230223

Rosso

Rojo - Di Benjamín Naishtat (2018)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


La storia è ambientata in una città della provincia centrale dell'Argentina, in un lasso di tempo che va dal settembre 1975, durante il periodo di massimo splendore dell'organizzazione terrorista-parapoliziesca Tripla A, e con il colpo di stato in vista. Claudio Morán, popolarmente noto come "il dottore", è un rispettato avvocato all'interno della piccola comunità cittadina, sposato con una donna illustre e padre di un'adolescente, Paula, che è in piena iniziazione sessuale con il fidanzato Santi. Da questo quartetto di protagonisti si costruisce la storia dove ci saranno intrighi di potere, una morte misteriosa, vendette per vecchie offese e anche una quota di partecipazione delle agenzie repressive dello Stato.

Questo giovane regista argentino ha delle cose da dire. Ho visto, e ne parleremo prossimamente, il suo film precedente, El movimiento, un onirico excursus sulla nascita dell'Argentina, e questo Rojo, che ha suscitato commenti molto positivi qualche anno fa al Festival Internacional de Cine de San Sebastián, è un qualcosa di molto simile, ma più moderno, sulle basi del Golpe del 1976. Grande cast, inoltre.

This young Argentinian director has some things to say. I saw, and we will talk about it soon, his previous film, El movimiento, a dreamlike excursus on the birth of Argentina, and this Rojo, which aroused very positive comments a few years ago at the San Sebastián International Film Festival, is something very similar, but more modern, on the basis of the 1976 coup. Great cast, moreover.

20230222

Santa Maud

Saint Maud - Di Rose Glass (2019)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Un'infermiera di nome Katie non riesce a salvare la vita di un paziente affidato alle sue cure, nonostante abbia tentato il massaggio cardiaco. Qualche tempo dopo, Katie, che ora si definisce Maud, è diventata una devota cattolica romana e lavora come infermiera privata di cure palliative in una città di mare inglese. Viene assegnata a prendersi cura di Amanda, una ballerina e coreografa statunitense che è malata terminale di linfoma al quarto stadio. Amanda è amareggiata dal suo destino e confessa a Maud di temere l'oblio della morte. Maud arriva a credere che Dio l'abbia incaricata di salvare l'anima dell'atea Amanda. Maud rivela ad Amanda che a volte sente la presenza di Dio, e lei e Amanda sembrano essere sopraffatte dall'estasi mentre pregano insieme.

Un film bello e promettente, questo debutto della regista inglese Rose Glass, che si avvale tra l'altro di una prova a dir poco spettacolare dell'attrice gallese Morfydd Clark (ultimamente nella serie Prime The Lord of the Rings). Un film dalle tinte scure, dove l'ossessione religiosa si trasforma in horror. La aspettiamo alla seconda prova, che pare si intitolerà Love Lies Bleeding, con Kristen Stewart.

A beautiful and promising film, this debut by English director Rose Glass, which uses, among other things, a spectacular performance by Welsh actress Morfydd Clark (lately in the Prime series The Lord of the Rings). A film with dark hues, where religious obsession turns into horror. We look forward to the second movie, which apparently will be entitled Love Lies Bleeding, with Kristen Stewart.

20230221

La terra di Dio

God's Own Country - Di Francis Lee (2017)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Nello Yorkshire, Johnny vive nella fattoria di famiglia con il padre, Martin, e la nonna, Deirdre. A causa di suo padre che ha subito un ictus e dell'età di sua nonna, gran parte della gestione quotidiana della fattoria ricade su Johnny. Nel tempo libero, Johnny si dedica a bere smodatamente e ad incontri sessuali furtivi con altri uomini. Tornato tardi alla fattoria dopo un simile incontro con un giovane banditore, viene rimproverato dal padre perché un vitello è morto di parto podalico in sua assenza. Gheorghe, un lavoratore migrante rumeno, viene assunto come aiuto extra per la stagione degli agnelli. Arriva e trascorre la sua prima notte in una roulotte che la famiglia ha organizzato come suo alloggio.

Interessante debutto nel lungometraggio del regista inglese che, in seguito, ha diretto Ammonite. In questo caso, un film ancor più gay, ancor più esplicito, e ancor più ruvido, ma decisamente efficace.

Interesting feature film debut by the English director who later directed Ammonite. In this case, an even more gay, even more explicit, and even rougher, but decidedly effective film.