No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20240319

Matrix: Resurrezioni

The Matrix Resurrections - Di Lana Wachowski (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Una giovane donna di nome Bugs scopre che Matrix sta eseguendo un vecchio codice in loop, mettendo in scena il momento in cui Trinity trovò Neo per la prima volta all'interno di Matrix. Bugs scopre un programma che incarna Morpheus e lo aiuta a liberarlo dalla simulazione. Thomas Anderson è il creatore di una serie di videogiochi chiamata The Matrix, basata sui suoi deboli ricordi di Neo. In un bar incontra regolarmente Tiffany, una madre sposata che non ricorda il suo passato, sulla quale Anderson ha basato il personaggio del gioco Trinity. Anderson ha creato una simulazione chiamata Modal per sviluppare i personaggi del gioco. Fatica a separare la realtà percepita dai sogni, una preoccupazione nota tra i suoi colleghi e partner. Lo psicanalista di Thomas gli prescrive delle pillole blu che prende ogni giorno per sopprimere gli episodi, ma lui smette di prenderle. Nel frattempo, mentre Bugs e Morpheus lavorano per estrarre Neo da Matrix, il socio in affari di Anderson riacquista i suoi ricordi di Agente Smith, l'ex nemesi di Neo.

Ci sarà sicuramente chi desiderava ardentemente un quarto episodio della saga Matrix: non sono tra quelli. Nonostante questo, Lana Wachowski da sola, stavolta, regala un buon film d'azione che sicuramente si distingue rispetto agli altri per tecnica e contenuti che cercando di avere un po' di spessore, senza dimenticare la classica storia d'amore. Certo, da qui al capolavoro (e forse in questa saga ce n'è stato solo uno) c'è molta, molta distanza.

There will certainly be those who longed for a fourth episode of the Matrix saga: I'm not among them. Despite this, Lana Wachowski alone, this time, gives a good action movie that certainly stands out from the others for its technique and content that tries to have a bit of depth, without forgetting the classic love story. Of course, from here to the masterpiece (and perhaps in this saga there was only one) there is a long, long distance.

20240318

Scudo invincibile

Invincible Shield - Judas Priest (2024)


Con questo sono diciannove gli album per i Priest. Così come per l'ultimo Saxon, qui forse ancor di più, il risultato è a dir poco sorprendente. Siamo ovviamente dalle parti dell'heavy metal più classico che ci sia, ma, non ci crederete, Invincible Shield suona convincente come non mai. La voce di Halford sembra inossidabile, la coesione del resto della band è ottima, e ci sono diversi pezzi estremamente buoni. La mia preferita è Crown of Horns, ma potete scegliere a vostro piacimento.


With this, the Priest has made nineteen albums. As with the last Saxon, perhaps even more so here, the result is nothing short of surprising. We are obviously in the area of the most classic heavy metal there is, but, you won't believe it, Invincible Shield sounds convincing as ever. Halford's voice seems stainless, the cohesion of the rest of the band is excellent, and there are several extremely good songs. My favorite is Crown of Horns, but you can choose as you like.

Stazione 11

Station Eleven - Di Patrick Somerville - Miniserie in 10 episodi - HBO Max - 2021/2022

Nel dicembre 2020, il famoso attore Arthur Leander muore sul palco durante una produzione di Re Lear a Chicago. Il membro del pubblico Jeevan Chaudhary, che tenta di aiutare nonostante la sua inesperienza, accompagna a casa l'attrice bambina abbandonata Kirsten Raymonde. Lungo la strada, Jeevan riceve una telefonata dalla sorella dottoressa Siya che avverte che un virus mortale è arrivato dall'Asia all'America. Incapaci di contattare i genitori di Kirsten a casa sua, Jeevan e Kirsten sono costretti ad acquistare cibo per il valore di diversi carrelli della spesa e barricarsi nell'appartamento del fratello di Jeevan, Frank, uno scrittore. Dalle sue finestre guardano un aereo cadere dal cielo e schiantarsi. Ottanta giorni dopo, Jeevan e Kirsten lasciano l'appartamento in una terra desolata innevata piena di auto abbandonate, poiché l'umanità è stata decimata dalla pandemia di influenza. Vent'anni dopo, Kirsten adulta prova un'opera teatrale mentre legge una copia di una graphic novel chiamata Station Eleven che una volta era stata data ad Arthur Leander.

Tratta dall'omonimo libro della scrittrice canadese Emily St. John Mandel, Station Eleven ha il suo fascino a metà tra il surreale e il distopico (ma la distopia ha acquistato una profeticità terribile dal 2020), e si regge sulle ottime prove di un cast fatto quasi interamente da caratteristi o outsider, se si esclude la presenza come presenza ricorrente di Gael García Bernal nei panni di Arthur Leander. Nonostante le ottime critiche, trovo che la scrittura non abbia giovato al risultato, crogiolandosi un po' troppo su tempi dilatati, metafore teatrali e flashback, risultando, a me personalmente, pesante.

Based on the book of the same name by Canadian writer Emily St. John Mandel, Station Eleven has its charm halfway between the surreal and the dystopian (but dystopia has acquired a terrible prophetic nature since 2020), and is based on the excellent performances of a cast made almost entirely by character actors or outsiders, if we exclude the recurring presence of Gael García Bernal in the role of Arthur Leander. Despite the excellent criticism, I find that the writing did not benefit the result, basking a little too much in extended time frames, theatrical metaphors and flashbacks, resulting, for me personally, heavy.

20240317

Straniera

Outlander - Sviluppato da Ronald D. Moore - 8 stagioni (101 episodi; Starz) - 2014/2024


Nel 1945, Claire Randall, che in precedenza aveva prestato servizio come infermiera nell'esercito britannico durante la seconda guerra mondiale, e suo marito Frank, stanno visitando Inverness, in Scozia, quando lei viene trasportata indietro nel tempo fino al 1743 attraverso le pietre erette di Craigh na Dun (in quello che oggi è Tay Forest Park). Si imbatte in un gruppo di ribelli Highlander del Clan MacKenzie (una versione fittizia del vero Clan MacKenzie), che sono inseguiti dalle truppe governative guidate dal Capitano Jonathan "Black Jack" Randall. Randall risulta essere l'antenato di Frank.

Basata sulla serie omonima di romanzi scritti da Diana Gabaldon, Outlander dapprima mi sembrava un qualcosa decisamente troppo romantica e orientata verso un pubblico femminile. Dopo qualche riluttanza mi sono "applicato" alla visione, e ne sono diventato sostenitore. Al momento in cui vi scrivo, mancano alla conclusione ancora la seconda parte della stagione 7 e l'intera stagione 8, ma sicuramente il mio giudizio è positivo. Affascinante, fin troppo romantica, è vero, e sorretta dalla intensa prova recitativa della protagonista assoluta, la sempre meravigliosa Caitriona Balfe, un po' patinata, è vero, ma è bello farsi portare a spasso nel tempo da questa serie. Ci sarà anche un prequel.

Based on the series of novels of the same name written by Diana Gabaldon, Outlander initially seemed to me to be something decidedly too romantic and oriented towards a female audience. After some reluctance I "applied" to the vision, and became a supporter of it. At the time of writing, the second part of season 7 and the entire season 8 are still missing from completion, but my opinion is certainly positive. Fascinating, almost too romantic, it's true, and supported by the intense acting performance of the absolute protagonist, the always wonderful Caitriona Balfe, a little glossy, it's true, but it's nice to be taken for a walk through time by this series. There will also be a prequel.

20240316

Il passato è ancora vivo

The Past Is Still Alive - Hurray for the Riff Raff (2024)


Nonostante la grande stima che è cresciuta negli anni, da parte mia verso Alynda Segarra e la sua band, vi dirò subito che questo nuovo disco mi è piaciuto, ma non mi ha esaltato. Forse, come già espresso in occasione del precedente Life on Earth, a livello musicale si sono un po' normalizzati, tralasciando le varie e disparate influenze che avevano caratterizzato il loro suono nei dischi precedenti. Vorrei aggiungere due cose, forse non troppo importanti, ma come sapere, siamo qui fare delle chiacchiere, a dispetto del fatto che possano essere pregnanti o meno. A livello di liriche, Segarra scrive ancora canzoni che vale la pena di ascoltare, su questo non ci sono dubbi. A livello musicale, anche con una (come l'ho descritta io) normalizzazione del genere ma con una voce così, dovrebbero riscuotere maggior successo. E se devo dirvi perché non è così, beh, sono sicuro che ci siete già arrivati: semplicemente perché Alynda non rispetta i canoni estetici di oggi. Rifletteteci.


Despite the great respect that has grown over the years on my part towards Alynda Segarra and their band, I will tell you straight away that I liked this new album, but it didn't excite me. Perhaps, as already expressed on the occasion of the previous Life on Earth, on a musical level they have normalized a bit, leaving aside the various and disparate influences that had characterized their sound in previous records. I would like to add two things, perhaps not too important, but as you know, we are here to chat, regardless of whether they may be meaningful or not. Lyrically, Segarra still writes songs worth listening to, there's no doubt about that. On a musical level, even with a (as I described it) normalization of the genre but with a voice like this, they should be more successful. And if I have to tell you why this isn't the case, well, I'm sure you've already gotten there: simply because Alynda don't respect today's aesthetic standards. Think about it.

Rapita

Bortført - Di Kyrre Holm Johannessen e Ronit Weiss-Berkowitz - Miniserie in 10 episodi - Netflix - 2021

Mentre sono in vacanza nel deserto del Sinai, Pia, una ragazza norvegese, e i suoi due amici israeliani vengono rapiti dai terroristi dell'Isis, che li minacciano di morte a meno che il governo israeliano non accetti di rilasciare dodici detenuti e il governo norvegese non accetti di rilasciare un altro detenuto, tutti appartenenti all'Isis. La madre di Pia, una diplomatica norvegese, si reca in Medio Oriente, contando su vecchi amici - e su un segreto a lungo custodito - per aiutare a liberare sua figlia.

Le premesse parevano interessanti, ma bisogna dire che la serie delude un po'. Non vi aspettata la tensione di Kalifat, quindi se siete in debito di tempo, potete tranquillamente passare oltre.

The premises seemed interesting, but it must be said that the series disappoints a bit. Please don't expect the tension of Kalifat, so if you're in a hurry, you can easily move on.

20240315

Persone ansiose

Folk med ångest - Di Fredrik Backman - Miniserie in 6 episodi - Netflix - 2021


All'età di tredici anni, Jack assiste al suicidio di un uomo che si getta da un ponte. Circa dieci anni dopo, Jack è un agente di polizia, come suo padre Jim. Mentre discutono per strada riguardo alla sorella di Jack, Jill, avviene una rapina in una banca. Poiché la banca non aveva contanti, il rapinatore è fuggito rifugiandosi in un appartamento in vendita. Prende in ostaggio i visitatori dell'appartamento: Roger e Anna-Lena, una coppia di acquirenti, Julia e sua moglie Ro, Zarah, un banchiere, Lennart, un attore, ed Estelle, un'affascinante vecchia signora. In serata gli ostaggi vengono liberati, ma il rapinatore non si trova, nonostante l'edificio sia circondato e l'appartamento sia stato perquisito. Jack inizia a pensare che il rapinatore sia effettivamente tra gli ostaggi liberati.

Tratta dall'omonimo libro di Fredrik Backman, questa serie svedese è divertente e intrigante al tempo stesso. Il cast da l'impressione di essersi divertito durante le riprese, e se vi capiterà di vederla, vi renderete conto che non è solo una commedia nera, e neppure un thriller/poliziesco atipico: è soprattutto una riflessione divertita (fino ad un certo punto) sulla condizione umana.

Based on the book of the same name by Fredrik Backman, this Swedish series is fun and intriguing at the same time. The cast gives the impression of having fun during filming, and if you happen to see it, you will realize that it is not just a black comedy, nor even an atypical crime/thriller: it is above all an amused reflection (up to a certain point) on the human condition.

20240314

Il collettivo

The Collective - Kim Gordon (2024)

Moltissimi di voi sapranno perfettamente che questa bella signora di 70 anni è stata la bassista dei Sonic Youth: in un modo o in un altro, le siamo tutti debitori, la ammiriamo, la rispettiamo. Questo suo secondo disco solista è stato ben accolto da buona parte della critica, ma non da tutta. Io non sono la critica, ma sto con il secondo gruppo. Per quanto possa apprezzare l'intento di una musicista di una certa età che si confronta con la trap (una trap tendente all'industrial, ma sempre trap), i risultati non mi paiono così interessanti. Qualche buono spunto c'è, ma credo si possa fare di meglio. Insomma, non mi è piaciuto, e l'ho trovato a tratti imbarazzante. Detto col massimo rispetto per l'artista.



Many of you will know perfectly well that this beautiful 70 year old lady was the bassist of Sonic Youth: in one way or another, we are all indebted to her, we admire her, we respect her. This second solo album was well received by most critics, but not by all of them. I'm not a critic, but I'm with the second group. As much as I can appreciate the intent of a musician of a certain age who deals with trap (a trap tending towards industrial, but still trap), the results don't seem so interesting to me. There are some good ideas, but I think we can do better. In short, I didn't like it, and I found it embarrassing at times. Said with the utmost respect for the artist.

Dexter: sangue fresco

Dexter: New Blood - Di Clyde Phillips - Miniserie in 10 episodi - Showtime - 2021/2022

Dopo aver lasciato Miami, Dexter vive in una piccola cittadina rurale nello stato di New York sotto il falso nome di Jim Lindsay. Lavora in un negozio di armi locale e esce con il capo della polizia Angela Bishop. Dexter mantiene una rigorosa routine di allenamento quotidiano per controllare i suoi impulsi omicidi, mentre ascolta i consigli di Debra, che vede nella sua mente. La routine di Dexter va in frantumi quando suo figlio, Harrison, lo trova, e uno spericolato locale di nome Matt Caldwell spinge Dexter a vendergli un fucile da caccia di fascia alta. Dexter scopre che Caldwell una volta ha investito con il suo motoscafo un'altra imbarcazione, uccidendo cinque persone. Sebbene sia stato segnalato come un incidente, l'amico di Caldwell assicura a Dexter che l'atto era intenzionale. Quando Caldwell spara illegalmente a un cervo bianco che Dexter vede spesso durante le sue escursioni quotidiane, il "Passeggero oscuro" di Dexter inizia a riemergere.

Ci sono molti luoghi comuni che potrei usare per descrivere il revival di quella che è stata una grande serie TV, con un finale che non ha soddisfatto abbastanza; mi limiterò a dire che la serie in questione non ha la forza dell'originale, seppur con un cast che si dimostra all'altezza, e che la chiusura forse è l'unica cosa che si salva. Il fatto che stiano pensando di proseguirla, ergendo a protagonista il figlio di Dexter, potrebbe però far dimenticare anche quel poco di buono che la produzione è riuscita a fare.

There are many clichés I could use to describe the revival of what was a great TV series, with an ending that didn't satisfy enough; I will limit myself to saying that the series in question does not have the strength of the original, even with a cast that proves to be up to par, and that the closure is perhaps the only thing that can be saved. The fact that they are thinking of continuing it, making Dexter's son the protagonist, could however make us forget even the little good that the production managed to do.

20240313

Roy Halston Frowick

Halston - Di Sharr White - Miniserie in 5 episodi - Netflix - 2021

Halston diventa famoso per il cappello portapillole indossato da Jackie Kennedy all'inaugurazione presidenziale del 1961, poi per i look audaci indossati da Liza Minnelli nel suo film-concerto del 1972. La serie racconta la sua vita, la sua carriera, il suo grande amore.

Interessante miniserie, con un buon cast e un sempre bravo Ewan McGregor nei panni del protagonista, su un personaggio del quale ignoravo la storia. Divertente ma pure molto amaro.

Interesting miniseries, with a good cast and an always good Ewan McGregor in the role of the protagonist, about a character whose story I didn't know. Funny but also very bitter.

20240312

L'ira dell'uomo

Wrath of Man - Di Guy Ritchie (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


A Los Angeles, una rapina ad un camion blindato lascia morte due guardie e un passante, dando il via ad una serie di eventi raccontati in quattro atti.
A Dark Spirit (Uno spirito oscuro)
Cinque mesi dopo la rapina, Patrick Hill si unisce alla Fortico Security come guardia di un camion blindato.
Scorched Earth (Terra bruciata)
Cinque mesi prima di unirsi a Fortico, il giorno della prima rapina, Hill è con suo figlio Dougie.
Bad Animals, Bad (Animali cattivi, cattivi)
Qualche tempo prima della prima rapina, un gruppo di veterani dell'Afghanistan scontenti - Carlos, Sam, Brad, Tom, Jan e il loro ex sergente Jackson - decidono di diventare ladri.
Liver, Lungs, Spleen & Heart (Fegato, polmoni, milza e cuore)
Cinque mesi dopo, i veterani si riuniscono per rubare oltre 150 milioni di dollari dal deposito del Fortico nel fine settimana del Black Friday.

Liberamente tratto dal film Le Convoyeur di Nicolas Boukhrief, ennesima collaborazione tra Ritchie e Statham, grande cast di contorno, è stato accolto abbastanza favorevolmente dalla critica, non tutta, ma se da una parte posso dire che nonostante non sia un fan di Statham, non ho problemi ad affermare che sia più che adatto a questo tipo di personaggi, dall'altra questo tipo di film non sono quelli che preferisco, e non comprendo davvero perché Ritchie continui a scimmiottare se stesso, non riuscendo più a raggiungere livelli di eccellenza.

Loosely based on the film Le Convoyeur by Nicolas Boukhrief, yet another collaboration between Ritchie and Statham, with a great supporting cast, it was received quite favorably by critics, not all of them, but on the one hand I can say that although I'm not a fan of Statham, I don't have problems stating that he is more than suitable for this type of character, on the other hand these type of films are not my favorite ones, and I don't really understand why Ritchie continues to ape himself, no longer managing to reach levels of excellence.

20240311

Amore & amicizia

Love & Friendship - Di Whit Stillman (2016)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Nel 1790, Lady Susan Vernon, recentemente rimasta vedova e relativamente giovane, cerca un ricco coniuge per la sua unica figlia, Frederica, e un ricco marito per sé, per rinnovare le sue fortune. Dopo essere stata cacciata dalla tenuta Manwaring a causa della sua relazione con il sposato Lord Manwaring, lei e la sua compagna non retribuita, la signora Cross, si dirigono a Churchill, la casa di campagna di suo cognato (fratello del suo defunto marito), Charles Vernon, e sua moglie Catherine Vernon (nata DeCourcy). Lady Susan discute con franchezza dei suoi progetti durante le visite alla sua fidata amica, l'americana Mrs Johnson. Catherine e suo fratello minore, Reginald DeCourcy, sono consapevoli della reputazione di Lady Susan come flirtatrice determinata ed esperta. Sotto l'influenza dell'amabile ma ottuso Charles, Reginald accetta di mantenere una mente aperta e presto si ritrova incantato da Lady Susan. Quando il padre di Reginald, Sir Reginald DeCourcy, viene a sapere di questo, avverte Reginald di non sposare Lady Susan per timore che il nome della famiglia venga macchiato. Reginald dice che la loro relazione non è romantica; tuttavia, lui e Lady Susan raggiungono presto un'intesa romantica.

Divertente e con un cast delizioso, il quinto film del regista statunitense non ha però l'acume e la ricerca della profondità della sua trilogia iniziale. Può andare bene per una serata senza troppo pensieri.

Fun and with a delightful cast, the American director's fifth film, however, does not have the acumen and search for depth of his initial trilogy. It can be good for an evening without too much worry.

20240310

L'ultimo duello

The Last Duel - Di Ridley Scott (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)


Dopo aver prestato servizio nella guerra dei cent'anni, gli scudieri francesi Jean de Carrouges e Jacques Le Gris giurano fedeltà al conte Pierre d'Alençon, che è stato nominato signore supremo di Jean dal re Carlo VI. Per migliorare le sue finanze, Jean sposa Marguerite de Thibouville con la promessa di una grande dote da parte del padre di Marguerite, Robert, che garantisce i diritti su molte proprietà di valore. Pierre, tuttavia, si impossessa della preziosa tenuta di Aunou-le-Faucon per saldare le tasse arretrate di Robert e la dona a Jacques, che è diventato uno dei preferiti di Pierre. Jean porta la questione davanti a re Carlo, che respinge la causa. Pierre si vendica nominando Jacques al capitano di un posto della famiglia Carrouges in seguito alla morte del padre di Jean. Il matrimonio di Jean diventa teso a causa dell'incapacità della coppia di concepire. Lui e Jacques si riconciliano durante una celebrazione, dove Jacques si innamora di Marguerite dopo che lei ha fatto amicizia con lui nel tentativo di ottenere il favore. Jacques lo interpreta erroneamente come una reciprocità del suo affetto, arrivando a credere che lei in realtà non ami Jean.
La trama del film è divisa in tre capitoli separati, ciascuno dei quali racconta la stessa storia dal punto di vista dei tre personaggi principali.

Scimmiottando Kurosawa, Scott si confronta con il libro The Last Duel: A True Story of Crime, Scandal, and Trial by Combat in Medieval France di Eric Jager. Ne esce, concordo con alcuni critici che hanno lo recensito negativamente, una sorta di soap opera (appunto) medievale, recitata anche un po' goffamente a dispetto del cast importante. 

Aping Kurosawa, Scott compares himself with the book The Last Duel: A True Story of Crime, Scandal, and Trial by Combat in Medieval France by Eric Jager. It comes out, I agree with some critics who have reviewed it negatively, a sort of medieval (precisely) soap opera, acted a little clumsily despite the important cast.

20240309

Ieri sera a Soho

Last Night in Soho - Di Edgar Wright (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Eloise "Ellie" Turner, un'adolescente dolce e ingenua con problemi di salute mentale, ama la musica e la moda degli anni Sessanta e sogna di diventare una stilista. Sua madre, anche lei stilista, si è uccisa durante l'infanzia, quindi Ellie è stata allevata dalla nonna materna. Di tanto in tanto vede il fantasma di sua madre negli specchi, qualcosa di cui sua nonna è a conoscenza. Ellie si trasferisce dalla sua casa di campagna vicino a Redruth, in Cornovaglia, a Londra per studiare al London College of Fashion, dove ha difficoltà ad integrarsi con i suoi coetanei, in particolare con la sua coinquilina prepotente Jocasta. Solo John, un altro studente, è gentile con lei. Infelice nel dormitorio, si trasferisce in un monolocale di proprietà dell'anziana signora Collins. Quella notte, Ellie fa un sogno vivido in cui viene trasportata indietro negli anni '60. Al Café de Paris, osserva una giovane donna bionda e sicura di sé, Sandie, che chiede se può diventare una cantante nel club. Sandie inizia una relazione con l'affascinante manager Mod, Jack. La mattina dopo, Ellie disegna un vestito ispirato a Sandie e scopre un succhiotto sul suo collo.

L'ultimo, al momento, film da regista per l'inglese, è stato accolto abbastanza bene dalla critica, ha un ottimo cast, ma a me non è piaciuto granché. Potrei farvi la similitudine musicale con gli Arcade Fire: chiassoso, colorato, confusionario, surreale. Piacevole esteticamente e musicalmente, ribadisco che non mi ha intrigato.

The latest film directed by the Englishman at the moment was quite well received by critics, it has an excellent cast, but I didn't like it much. I could use the musical similarity with Arcade Fire: loud, colourful, confusing, surreal. Pleasant aesthetically and musically, I repeat that it did not intrigue me.

20240308

Essere i Ricardo

Being the Ricardos - Di Aaron Sorkin (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Il film è raccontato da tre prospettive: interviste "odierne" con gli autori principali di I Love Lucy, Jess Oppenheimer, Madelyn Pugh e Bob Carroll Jr.; flashback durante la relazione tra Lucille Ball e Desi Arnaz; e i preparativi per le riprese di un episodio dello spettacolo nel 1953. Nel 1939, Ball è un'attrice sotto contratto con la RKO Pictures, guadagnandosi il soprannome di "Regina dei B-Movies". Nel cast della commedia fallita Too Many Girls, si innamora della sua costar, il cantante cubano Arnaz. Lui la rassicura del suo talento come comica e lei le confida il suo sogno di costruire semplicemente una casa con qualcuno. Si sposano e comprano una casa a Hollywood, ma faticano a trascorrere del tempo insieme, con Arnaz impegnato a dirigere la sua Desi Arnaz Orchestra mentre Ball continua la sua carriera cinematografica con scarso successo.

Altro "film di Natale" (sulla piattaforma rivale) del 2021, con un altro cast davvero ricco, l'ultimo (al momento) film da regista (e sceneggiatore) per Aaron Sorkin sceglie di raccontare una figura sconosciuta a noi europei, ma che è stata sicuramente una precorritrice per quanto riguarda la comicità al femminile. Varie nomination, nessuna vinta, film ben fatto e interessante, ma non memorabile.

Another "Christmas film" (on the rival platform) with another really rich cast, the last (at the moment) film as director (and screenwriter) for Aaron Sorkin chooses to tell the story of a figure unknown to us Europeans, but who has certainly been a forerunner when it comes to female comedy. Various nominations, none won, well made and interesting film, but not memorable.

20240307

Perpetuo/Terminale

Perpetual | Terminal - Darkest Hour (2024)


I Darkest Hour sono di Washington D.C. e si sono formati nell'ormai lontano 1995. Sono arrivati al decimo album, anche loro con molti cambi di formazione, conservando un nucleo di superstiti nella coppia John Henry alla voce e Mike Schleibaum alla chitarra. Influenzati, detto da loro stessi, dal death metal svedese, per loro ho letto la simpatica definizione di melodeath: l'ho trovata più che appropriata. Disco piacevolmente pesante e melodico al tempo stesso, soddisferà gli amanti del genere, e magari anche altri.


Darkest Hour is from Washington D.C. and they were formed way back in 1995. They reached their tenth album, also them with many lineup changes, maintaining a nucleus of survivors in the couple John Henry on vocals and Mike Schleibaum on guitar. Influenced, told by themselves, by Swedish death metal, I read the nice definition of melodeath for them: I found it more than appropriate. A pleasantly heavy and melodic album at the same time, it will satisfy lovers of the genre, and perhaps others too.

Non alzare lo sguardo

Don't Look Up - Di Adam McKay (2021)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)


Kate Dibiasky, dottoranda in astronomia presso la Michigan State University, scopre una cometa sconosciuta. Il suo professore, il dottor Randall Mindy, conferma che si scontrerà con la Terra tra circa sei mesi ed è abbastanza grande da causare un evento di estinzione globale. La NASA verifica i risultati e il dottor Teddy Oglethorpe, capo dell'ufficio di coordinamento della difesa planetaria, accompagna Dibiasky e Mindy a presentare i loro risultati alla Casa Bianca. Tuttavia, incontrano l'apatia della presidente Janie Orlean e del suo capo dello staff Jason Orlean, che è anche suo figlio. Oglethorpe incoraggia Dibiasky e Mindy a far trapelare la notizia ai media, cosa che fanno su The Daily Rip, un popolare talk show mattutino. Quando i conduttori Jack Bremmer e Brie Evantee trattano l'argomento con leggerezza, Dibiasky perde la pazienza e inveisce con rabbia a proposito della minaccia prima di andarsene. Mindy riceve l'approvazione del pubblico per il suo aspetto, mentre Dibiasky diventa oggetto di meme negativi per il suo comportamento in onda. Le notizie reali sulla minaccia della cometa ricevono poca attenzione da parte del pubblico, e il pericolo è negato dal direttore della NASA Jocelyn Calder, uno dei principali donatori di Orlean senza esperienza in astronomia. Quando viene alla luce la notizia dello scandalo sessuale di Orlean con il suo candidato alla Corte Suprema, lo sceriffo Conlon, lei distrae dalla cattiva pubblicità confermando finalmente la minaccia e annunciando un progetto per colpire e deviare la cometa usando armi nucleari.

Film "di Natale" del 2021, cast stellare, regia di maniera ma molto efficace di un regista che oltre ad essere un autore di satira, riesce sempre a colpire nel segno anche a livello politico (suoi Vice e The Big Short), fa riflettere, col sorriso (amaro) sulle labbra, su come ormai le notizie possano essere non solo manipolate, ma usate come armi. Sarà pure ovvio, ma ogni tanto è bene che qualcuno ce lo ricordi.

"Christmas" film of 2021, stellar cast, mannered but very effective direction by a director who, in addition to being a satirist, always manages to hit the mark on a political level (his Vice and The Big Short), makes you think , with a (bitter) smile on his lips, about how the news can now not only be manipulated, but used as weapons. It may be obvious, but every now and then it's good for someone to remind us.

20240306

Guaritore della Luna

Moon Healer - Job for a Cowboy (2024)


Band che proviene da Glendale, Arizona, i Job for a Cowboy sono al quinto album. Formati nel 2003, hanno subito molti cambi di formazione; il cantante Jonny Davy è l'unico superstite della formazione originale. Partiti come death metal band, si sono via via affinati, inglobando strutture progressive, ed "assumendo" musicisti sempre più tecnici, adesso sciorinano quello che potremo definire technical progressive death metal. Potente, elaborato, ringhioso, suggestivo. Quasi 40 minuti di turbinanti riff, cambi di tempo, progressioni, molto ben elaborate.


Band from Glendale, Arizona, Job for a Cowboy are on their fifth album. Formed in 2003, they have undergone many lineup changes; singer Jonny Davy is the only survivor of the original lineup. Starting out as a death metal band, they gradually refined themselves, incorporating progressive structures, and "hiring" increasingly technical musicians, now they display what we could define as technical progressive death metal. Powerful, elaborate, snarling, suggestive. Almost 40 minutes of swirling riffs, tempo changes, progressions, very well worked out.

La signorina Chambon

Mademoiselle Chambon - Di Stéphane Brizé (2009)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Jean è un costruttore in una città del sud della Francia dove vive felicemente con la moglie e il figlio piccolo e tiene d'occhio il suo vecchio padre. Un pomeriggio, mentre va a prendere il figlio a scuola mentre sua moglie non sta bene, incontra l'insegnante di classe. Lei è Véronique, una donna colta ma solitaria che ha pochi contatti con la sua famiglia ed è sempre in movimento, per sostituire i congedi di maternità. Gli chiede chi in città potrebbe ripararle la finestra e lui gliela sostituisce. Su sua richiesta, lei gli suona il violino e per un minuto sul divano si scambiano una carezza e un bacio. Si riprende e torna a casa dalla moglie, ma rimugina su questa donna bella e disponibile. Anche lei desidera la mascolinità calda e semplice del costruttore.

Film precedente alla trilogia sul mondo del lavoro, anche questo film romantico conferma alcune cose: la bravura, anche come sceneggiatore, del regista francese, la grandezza, come attori, sia di Lindon (Jean) che di Kiberlain (Véronique), quest'ultima davvero impressionante per come riesce a passare da ruoli comici ad altri drammatici. Un film sull'amore che ci dice che l'amore, a volte, non basta.

A film preceding the trilogy on the job's world, this romantic film also confirms some things: the skill, also as a screenwriter, of the French director, the greatness, as actors, of both Lindon (Jean) and Kiberlain (Véronique), the latter really impressive for how he manages to move from comic to dramatic roles. A film about love that tells us that love, sometimes, is not enough.

20240305

Remote village in Gasa District in northwestern Bhutan

Lunana: A Yak in the Classroom - Di Pawo Choyning Dorji (2019)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

Ugyen ha completato quattro dei suoi cinque anni obbligatori di formazione come insegnante per il governo. Tuttavia, non gli piace insegnare e desidera trasferirsi in Australia per diventare un cantante. Quando gli viene assegnato l'incarico di insegnare nel remoto villaggio di montagna di Lunana, pensa di lasciare il lavoro, ma sua nonna lo esorta a completare il suo incarico di insegnante. Decide di darle retta, e lascia la città. Ugyen incontra Michen, una guida del villaggio che lo conduce lungo il percorso di sei giorni fino a Lunana. Gli abitanti del villaggio sono entusiasti del suo arrivo, ma Ugyen, sconvolto dalle pessime condizioni del villaggio, ammette di pentirsi di essere venuto e chiede di essere sostituito. Asha, il capo del villaggio, lo informa che i muli hanno bisogno di tempo per riposarsi, dopo di che potranno riportare indietro Ugyen in pochi giorni. La mattina dopo, Ugyen viene svegliato da Pem Zam, il capitano della classe, che gli dice che i bambini lo stanno aspettando in classe. Ugyen è sorpreso dal loro affetto per lui, poiché i bambini credono che gli insegnanti abbiano la capacità di “toccare il futuro”. Decide di restare e insegnare per il resto dell'anno.

Storia estremamente semplice e prevedibile, ma anche fosse solo per vedere i visi dei bambini protagonisti, vale la pena vederlo. E' riuscito ad entrare nella cinquina dei candidati all'Oscar (per il miglior film in lingua non inglese) nel 2022, e secondo me la scelta è stata giustissima: ho visto il film in lingua dzongkha senza l'ausilio dei sottotitoli, e nonostante ciò, ho pianto come un vitellino.

Extremely simple and predictable story, but even if just to see the faces of the children protagonists, it's worth seeing. It managed to enter the five Oscar candidates (for the best non-English language film) in 2022, and in my opinion the choice was very right: I saw the film in the Dzongkha language without the aid of subtitles, and despite this, I cried like a little calf.

20240304

The Antichrist

L'Anticristo - Di Marco Vannini (2015)

C'è un mito che ritroviamo quasi universalmente nel pensiero arcaico, dalla Mesopotamia all'Iran, dall'India alla Scandinavia fino al mondo semitico. È quello dell'Antidio, l'eterno avversario del bene, forza delle tenebre e dell'abisso, opposto alla luce. Un mito che agisce ancora oggi nel profondo dell'immaginario collettivo, come dimostra la sua ampia presenza nella letteratura, nel cinema, nei fumetti, nel web: basta navigare fra i siti Internet per scoprire che l'idea di un Antagonista, già nato o prossimo a venire, è tuttora molto diffusa. In questo libro Marco Vannini, figura di spicco negli studi sulla tradizione mistica occidentale, traccia un quadro dell'evoluzione storica del mito, mettendo in rilievo come l'idea dell'Antidio, chiamato in questo caso Anticristo, percorra come un filo rosso anche lo sviluppo del cristianesimo. Se all'inizio, nel visionario libro dell'Apocalisse, la figura coincide con la Bestia che sorge dal mare, connotata da quel numero 666 che ancora vive nelle suggestioni inquietanti dei riti satanici, nel corso dei secoli "l'uomo dell'iniquità", come lo chiama san Paolo, prende vesti diverse, da Nerone a Maometto, da Marx a Hitler a Pol Pot. E spesso viene evocato da quanti, insoddisfatti del tempo in cui vivono, chiedono un rinnovamento radicale della Chiesa e della società. Si va così dai Padri della Chiesa nei primi secoli dell'era cristiana al millenarismo medievale...

Sarà dipeso dal fatto che mi aspettavo altro, o dal linguaggio fin troppo ostico, oppure dal fatto che, così facendo, l'autore, filosofo e storico fiorentino, finisce per "banalizzare" un po' la figura mitologica in questione. In pratica, ci dice che qualsiasi cosa vada "contro", finisce per essere definita anticristo. Ce ne faremo una ragione.

It may have been due to the fact that I was expecting something else, or to the language that was too difficult, or to the fact that, in doing so, the author, a Florentine philosopher and historian, ends up "trivializing" the mythological figure in question a bit. Basically, he tells us that anything that goes "against" ends up being defined as antichrist. We'll get over it.

20240303

Paesaggisti

Landscapers - Di Ed Sinclair - Miniserie in 4 episodi - HBO - 2021


Dopo aver vissuto in Francia con la moglie Susan negli ultimi 15 anni, Christopher Edwards chiama disperatamente la matrigna in Inghilterra per chiedere aiuto finanziario. Ma quando trasmette i dettagli della loro conversazione alla polizia, l'indagine su un duplice omicidio prende rapidamente piede e le vite accuratamente ricostruite della coppia vengono improvvisamente messe a rischio.

Ispirata da una storia purtroppo vera, Landscapers è stata una delle cose più belle viste nel 2021, almeno nell'ambito delle serie TV. Non era possibile altrimenti, con due protagonisti del genere, ma tutto funziona alla perfezione, dal cast di contorno alla fotografia, dalle regie al ritmo.

Inspired by, unfortunately, a true story, Landscapers was one of the best things seen in 2021, at least in the TV series space. It wasn't possible otherwise, with two protagonists like this, but everything works perfectly, from the supporting cast to the photography, from the direction to the rhythm.

20240302

Harry Ambrose

The Sinner - Sviluppato da Derek Simonds - Stagione 4 (8 episodi; USA Network) - 2021


Il detective Ambrose, ormai in pensione, si reca nel Maine settentrionale per riprendersi dal caso precedente. Lì avviene una tragedia che coinvolge la figlia di una famiglia importante e lui viene reclutato per aiutare le indagini.

Quarta e molto probabilmente ultima stagione di questa serie procedurale, nata come miniserie e dopo divenuta antologica, per sfruttare l'ottimo potenziale di un sempre grande Bill Pullman nei panni del tormentato Ambrose. Innegabilmente inferiore alle prime due, a mio modesto parere si risolleva leggermente dopo la quasi insopportabile terza.

Fourth and most likely final season of this procedural series, born as a miniseries and later becoming an anthology, to exploit the excellent potential of an always great Bill Pullman in the role of the tormented Ambrose. Undeniably inferior to the first two, in my humble opinion it improves slightly after the almost unbearable third.

20240301

Sono il tuo uomo (Ich bin dein mensch)

I'm Your Man - Di Maria Schrader (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Per ottenere fondi per la sua ricerca, l'archeologa Dr. Alma Felser accetta di partecipare a uno studio di ricerca; per tre settimane le verrà chiesto di vivere con Tom, un robot umanoide progettato per essere il partner perfetto, su misura per il suo carattere e le sue esigenze. Dopo aver accettato, Alma arriva in una discoteca dove un dipendente la presenta a Tom. Alma interroga Tom su un complesso problema di matematica e dettagli banali sulla sua poesia preferita, e lui risponde prontamente. Tom quindi invita Alma a ballare ma all'improvviso inizia a ripetersi; viene rapidamente portato via, rivelando che è un robot.
Il dipendente si scusa, sottolineando che Alma è uno dei soli dieci esperti a cui è stato chiesto di valutare i propri robot, rassicurandola che risolveranno il problema e che potrà procedere con il progetto di tre settimane il giorno successivo.

Film notevole, anche divertente, che invita a riflessioni non banali. La regista tedesca, pur con una produzione non sterminata, anche attrice, è sicuramente una regista da seguire. Ottima la prova dell'intero cast.

Remarkable film, even funny, which invites non-trivial reflections. The German director, even without an endless production, also an actress, is certainly a director to follow. The entire cast performed excellently.

20240229

Cacciatore di cervi

Ihsahn - Ihsahn (2024)


Abbiamo parlato più volte di Vegard Sverre Tveitan aka Ihsahn, dalle fredde terre norvegesi. Qui al suo ottavo album solista, conferma di avere come stella polare l'impresa di portare il black metal ad un livello non dico superiore, ma senza dubbio, diverso. Fiati, archi, sottofondi cinematografico-orchestrali, growl/scream alternato a cantato pulito, aperture melodiche, attacchi frontali, strutture progressive. Tutto affascinante. Davvero interessante, e senza dubbio, d'avanguardia.


We have talked several times about Vegard Sverre Tveitan aka Ihsahn, from the cold Norwegian lands. Here on his eighth solo album, he confirms that his guiding star is the undertaking of bringing black metal to a level that is not necessarily superior, but undoubtedly different. Wind instruments, strings, cinematic-orchestral backgrounds, growl/scream alternating with clean singing, melodic openings, frontal attacks, progressive structures. All fascinating. Really interesting, and without a doubt, avant-garde.

Guida la mia auto (ドライブ・マイ・カー )

Drive My Car - Di Ryūsuke Hamaguchi (2021)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

L'attore teatrale e regista Yūsuke Kafuku vive a Tokyo con la moglie Oto, una sceneggiatrice che concepisce le sue storie durante il sesso e gliele racconta. Impara le sue battute ascoltando i nastri registrati da Oto, mentre guida la sua Saab 900 Turbo rossa. Dopo che Yūsuke si è esibito in Aspettando Godot, Oto lo presenta alla giovane star televisiva Kōji Takatsuki. Yūsuke torna a casa presto un giorno e trova sua moglie che fa sesso con Kōji, ma non li disturba. Dopo un incidente d'auto, Yūsuke scopre di avere il glaucoma a un occhio e deve prendere un collirio per prevenire la cecità. Un giorno, Oto chiede di avere una conversazione seria con Yūsuke. Dopo aver trascorso la giornata guidando da solo, Yūsuke torna a casa e trova Oto morta per un'emorragia cerebrale. Dopo il funerale, Yūsuke crolla mentre interpreta il ruolo principale in Uncle Vanya.

Ottimo film dell'altrettanto ottimo regista giapponese, intricato, ben recitato, splendidamente diretto, riflessione amara sulla perdita e sul rimorso, lo ammetto, gli avevo tolto mezzo punto perché, se fosse stato per me, non avrebbe, come invece è successo, vinto l'Oscar per il miglior film in lunga non inglese nel 2021 (io lo avrei dato al norvegese The Worst Person in the World), quindi, rivaluto la mia votazione, e, se non lo avete ancora fatto, vedetelo, in attesa del nuovo film di Hamaguchi.

Excellent film by the equally excellent Japanese director, intricate, well acted, splendidly directed, bitter reflection on loss and remorse, I admit, initially I took half a point off him because, if it had been up to me, it wouldn't have won, as happened instead, the Oscar for the best non-English feature film in 2021 (I would have given it to the Norwegian The Worst Person in the World), therefore, I reevaluate my vote, and, if you haven't already done so, see it, waiting for the new one Hamaguchi film.

20240228

Oscars (from my point of view)

BEST PICTURE

Poor Things

BEST DIRECTOR

Jonathan GlazerThe Zone of Interest

BEST ACTOR

Paul GiamattiThe Holdovers

BEST ACTRESS

Emma StonePoor Things (probabile vittoria di Lily GladstoneKillers of the Flower Moon)

BEST SUPPORTING ACTRESS

Da’Vine Joy RandolphThe Holdovers

BEST SUPPORTING ACTOR

Robert Downey Jr.Oppenheimer (probabile vittoria di Sterling K. Brown – American Fiction)

BEST ORIGINAL SCREENPLAY

Past LivesCeline Song

BEST ADAPTED SCREENPLAY

American FictionCord Jefferson based on the novel Erasure by Percival Everett

BEST INTERNATIONAL FEATURE FILM

The Zone of Interest (UK) – directed by Jonathan Glazer

Il buon capo

El buen patrón - Di Fernando León de Aranoa (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Julio Blanco, carismatico proprietario di un'azienda che produce bilance industriali in una città della provincia spagnola, attende l'imminente visita di una commissione che deciderà il suo destino e l'ottenimento di un premio locale per l'eccellenza aziendale, quindi tutto deve essere perfetto per il visita. Tutto, però, sembra cospirare contro di lui. Lavorando contro il tempo, Blanco cerca di risolvere i problemi dei suoi dipendenti, superando tutti i limiti immaginabili, dando origine a un susseguirsi inaspettato ed esplosivo di eventi dalle conseguenze imprevedibili.

Penultimo lavoro dell'ottimo regista spagnolo (dopo questo ha realizzato un documentario su Joaquin Sabina), mi ha ricordato i film della buona commedia all'italiana, e in particolare quelli con Alberto Sordi. Ottimo Bardem nei panni del protagonista, buono il cast di contorno, ritmo e risate amare, senza affondare troppo. Rientrò nella shortlist per gli Oscar.

The penultimate work of the excellent Spanish director (after this he made a documentary on Joaquin Sabina), it reminded me of good Italian comedy films, and in particular those with Alberto Sordi. Excellent Bardem in the role of the protagonist, good supporting cast, rhythm and bitter laughter, without sinking too much. It was shortlisted for the Oscars.

20240227

Tristezza dorata

Gilded Sorrow - The Obsessed (2024)


Chi non ne avesse mai sentito parlare rimarrà quantomeno sorpreso da questi dati: questo è il quinto album in studio per la band che non è altro se non la "creatura" di Robert Scott Weinrich, per gli amici Wino, anche se in realtà la band si formò per la prima volta nel 1979 con questo nome, anche se, ad essere precisi, per i tre anni precedenti si chiamarono Warhorse. Messi in iato, o pausa, più volte, dato che Wino fu protagonista per molti anni, e ad intermittenza, dei seminali Saint Vitus, come recita giustamente Wikipedia, una delle prime doom metal band, e una dei Big Four del genere, insieme a Candlemass, Pentagram e Trouble. Tutta questa introduzione per darvi un po' di contesto: Gilded Sorrow è un disco di heavy metal dalle sonorità moderne, ma con un concetto antico. Eppure, i riff che trovate qui, sono qualcosa di fenomenale, se, come me, siete cresciuti con tale genere musicale. Una goduria.


Anyone who has never heard of it will be at least surprised by these data: this is the fifth studio album for the band which is nothing other than the "creature" of Robert Scott Weinrich, for friends Wino, even if in reality the band was first formed in 1979 under this name, although, to be precise, for the previous three years they were called Warhorse. Put into hiatus, or pause, several times, given that Wino was the protagonist for many years, and intermittently, of the seminal Saint Vitus, as Wikipedia rightly states, one of the first doom metal bands, and one of the Big Four of the genre, together with Candlemass, Pentagram and Trouble. All this introduction to give you some context: Gilded Sorrow is a heavy metal record with a modern sound, but with an ancient concept. Yet, the riffs you find here are something phenomenal, if, like me, you grew up with this musical genre. A pleasure.

Gli ultimi giorni della disco music

The Last Days of Disco - Di Whit Stillman (1998)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

All'inizio degli anni '80, Alice Kinnon e Charlotte Pingress, neolaureate dell'Hampshire College, lavorano come lettrici mal pagate per un editore di New York City. Una sera, dopo il lavoro, entrano in un esclusivo locale notturno dove Alice spera di socializzare con Jimmy Steinway, che usa il club per intrattenere i suoi clienti pubblicitari. Gli viene impedito di portare clienti, Jimmy alla fine viene cacciato dal suo amico Des McGrath, un manager del club il cui lavoro è in pericolo per aver consentito l'ingresso a Jimmy e ai suoi clienti. Dopo che Jimmy se ne va, Alice segue il consiglio di Charlotte di tornare a casa con la sua seconda scelta, Tom Platt. La mattina dopo, al lavoro, Alice e Charlotte chiedono ad altri redattori come accelerare la loro carriera. Non potendo permettersi l'affitto da sole, si trasferiscono insieme a una terza ragazza, Holly. Nonostante la riluttanza di Alice, si stabiliscono in un railroad apartment, tipico di NY.

Terzo capitolo della trilogia, ve la ripeto in inglese perché tradotta non rende, denominata Doomed-Bourgeois-in-Love series, il film è sfavillante come la disco music, arricchito da una coppia di protagoniste bellissime e bravissime, seppur ancora acerbe, ma tutto sommato è forse il più debole dei tre, seppur conservi e perfino approfondisca, le dinamiche e il pensiero, appunto, di una larga fetta della borghesia statunitense che aveva poco più di 20 anni negli anni '80.

Third chapter of the trilogy called Doomed-Bourgeois-in-Love series, the film is as dazzling as disco music, enriched by a couple of beautiful and talented protagonists, albeit still immature, but everything all in all it is perhaps the weakest of the three, although it preserves and even deepens the dynamics and thought of a large portion of the American bourgeoisie who were just over 20 years old in the 1980s.

20240226

Sonda spaziale

Voyager - Di Nona Fernández (2019)

"Accompagnando la madre a un esame neurologico, la narratrice di questo libro osserva come l’attività cerebrale della donna proiettata sul monitor abbia molte somiglianze con le immagini astronomiche che conosce da sempre. Sulla base di questa osservazione, Nona Fernández inizia a scrutare i meccanismi della memoria stellare e umana. Prendendo nota di tutto ciò che legge, osserva e pensa, alla maniera delle sonde Voyager, la scrittrice cilena collega quel metodo alla sua storia e a quella del suo paese, ponendosi e ponendo al lettore domande che sono sempre attuali. Come ricordano le stelle e le persone sono infatti quesiti che inevitabilmente portano a chiederci come ricordano i popoli, e come dimenticano, e Nona Fernández si avvicina a queste domande con la sagacia e l’impeto che caratterizzano tutto il suo lavoro."

Attrice, scrittrice e sceneggiatrice cilena, l'autrice di questo libro indefinibile (saggio, romanzo, riflessione, visione) ci prende per mano per un viaggio quasi psichedelico, partendo, come dice il riassunto, da una visita neurologica della madre. Non semplice, ma senza dubbio particolare.

Chilean actress, writer and screenwriter, the author of this indefinable book (essay, novel, reflection, vision) takes us by the hand for an almost psychedelic journey, starting, as the summary says, from a neurological visit from her mother. Not simple, but undoubtedly particular.

20240225

Suono sferzante con il quale la band immagina il suono delle chitarre

Tangk - Idles (2024)


Il quinto album della band di Bristol ci mostra una band che continua ad aver voglia di muoversi, cambiare, senza rinnegare niente, e sempre avendo cose da dire a livello di liriche. Le atmosfere sono se possibile ancora più cupe rispetto al precedente Crawler, al punto che Joe Talbot finisce per sembrare un crooner post new wave. Ci sono alcuni brani che sono Idles "vecchia maniera", che tra l'altro ti si piantano in testa senza possibilità di uscirne, ma la maggior parte del disco ci mostra un lato quasi sorprendente della band stessa. Interessante.


The Bristol band's fifth album shows us a band that continues to want to move, change, without denying anything, and always having things to say lyrically. The atmosphere is, if possible, even darker than the previous Crawler, to the point that Joe Talbot ends up looking like a post-new wave crooner. There are some songs that are "old fashioned" Idles, which among other things get stuck in your head with no way of getting out, but the majority of the album shows us an almost surprising side of the band itself. Interesting.

Capitale e maggiore città dell'Irlanda del Nord

Belfast - Di Kenneth Branagh (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Il film racconta la vita di una famiglia protestante della classe operaia dell'Ulster dal punto di vista del figlio Buddy di nove anni durante i Troubles a Belfast, Irlanda del Nord. Il padre di Buddy, Pa, lavora all'estero in Inghilterra, mentre la famiglia, la mamma, il fratello maggiore Will e i nonni paterni, Granny e Pop, vivono a Belfast. Durante le rivolte dell'agosto 1969, un gruppo di lealisti protestanti attacca le case e le attività commerciali dei cattolici proprio dove abita Buddy. I residenti della strada hanno allestito una barricata per prevenire ulteriori conflitti e papà torna a casa dall'Inghilterra per verificare il benessere della famiglia. La famiglia frequenta la chiesa, dove il ministro pronuncia un duro e decisivo discorso. Buddy sviluppa dei sentimenti per una compagna di classe di grande successo, Catherine, una cattolica, e alla fine diventano amici.

Bel film, un po' buonista forse, ma ci sta, del regista nato a Belfast, con un elegante bianco e nero (convertito dal colore) e un otttimo cast. Un modo per riflettere sull'accaduto, nella speranza che non accada mai più.

Good film, a little feel-good perhaps, but okay, by the Belfast-born director, with an elegant black and white (converted from colour) and an excellent cast. A way to reflect on what happened, in the hope that it will never happen again.

20240224

Notte di fuoco

Noche de fuego - Di Tatiana Huezo (2021)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


In una comunità rurale isolata, ogni tanto i trafficanti di droga che controllano la zona portano via violentemente una ragazza. Per evitare che le loro figlie subiscano questo destino, le madri del paese adottano misure come tagliarsi i capelli per dare loro un aspetto maschile, creare nascondigli nelle loro case per nasconderle ed essere in grado di distinguere suoni come l'abbaiare dei cani o quello dei motori dei camion che lasciano presagire la presenza di narcotrafficanti nelle vicinanze. Tre amiche: Ana, Paula e María hanno vissuto tutta la loro infanzia abituate a questo ambiente. Ana, che vive sola con la madre Rita da quando suo padre è andato a lavorare negli Stati Uniti, si interroga costantemente sulle ragioni di ciò che accade in città e il suo desiderio di vivere un'infanzia normale spesso entra in conflitto con gli sforzi della madre per mantenerla al sicuro.

Adattamento del libro Prayers for the Stolen di Jennifer Clement, il debutto nel lungometraggio di fiction della regista salvadoregna/messicana è un grande film di denuncia, che affronta una lotta vera, della quale noi abbiamo solo sentito lontani echi. Facce e storie indimenticabili. Non perdetevelo.

Adapted from the book Prayers for the Stolen by Jennifer Clement, the Salvadoran/Mexican director's feature film debut is a great film of denunciation, which deals with a real struggle, of which we have only heard distant echoes. Unforgettable faces and stories. Don't miss it.