No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20111006

el informe de Brodie




Il manoscritto di Brodie – di Jorge Luis Borges (1970)

Un’amica argentina mi ha detto che anche Menem in quanto a gaffes era forte. Una volta disse “amo i romanzi di Borges”. Ho così scoperto che Borges, del quale non ho (avevo) mai letto niente, ha scritto solo saggi, poesie e racconti brevi. Ecco quindi che, dopo qualche giorno, sono andato a pescare questa raccolta di undici racconti, per leggerla.
Ho scoperto anche che, senza dubbio, Borges non è certo un autore facile da leggere. La sua prosa un po’ arcaica, contorta e ricercata, che suppongo andrebbe letta in originale (tanto più che nell’introduzione, Borges stesso sostiene che il Lunfardo sarebbe un’invenzione di “scrittori di commedie e compositori di tango”), non è così scorrevole, seppure i racconti siano diretti, senza troppi fronzoli, a detta dell’autore stesso, che informa il lettore del fatto che, in vecchiaia, crede decisamente di aver raggiunto una sorta di equilibrio narrativo. Certo è che Borges è fortemente argentino (il racconto La signora anziana mi è sembrato quasi la versione femminile di Revolución: el cruce de los Andes, un film argentino che parla di un giornalista che si reca in visita ad un anziano signore, che da giovanissimo era stato a fianco di uno del cosiddetto Padre della Patria, qui invece la stampa celebra la figlia di un colonnello che aveva partecipato alla battaglia di Cerro Alto; essendo il film del 2011, niente vieta che sia stato ispirato da Borges), ed oltre questo, bonaerense (molti degli altri racconti vertono sulla pericolosità della Buenos Aires di un tempo lontanissimo).
Nonostante, come detto, non siano il massimo della scorrevolezza, i racconti parlano in maniera mirabile di un’Argentina che fu, e sovente stupiscono per la filosofia quantomeno particolare che esisteva un tempo (leggere, per capire, l’iniziale L’intrusa, spettacolare e spietato). Grande rilievo hanno le armi: molti racconti si basano su una sorta di etica del combattimento. Eccezionale il conclusivo racconto, che dà il titolo al libro, Il manoscritto di Brodie, appunto.
Senza dubbio un libro interessante, che ci trasporta in un altro secolo.

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