No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20241204

Bardo, falsa cronaca di una manciata di verità

Bardo, False Chronicle of a Handful of Truths - Di Alejandro González Iñárritu (2022)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Silverio Gama è un giornalista messicano diventato documentarista che vive a Los Angeles con la moglie Lucía e il figlio adolescente Lorenzo. Il suo lavoro è diventato sempre più personale e soggettivo con l'avanzare dell'età; il suo ultimo film, False Chronicle of a Handful of Truths, è un'opera di docufiction con elementi autobiografici. Silverio e Lucía sono felici insieme, ma sono tormentati dalla morte del loro primo figlio, Mateo, avvenuta un giorno dopo la sua nascita. I due conservano le ceneri di Mateo e si sentono incapaci di andare avanti dopo la sua perdita. Silverio vive gran parte della sua vita quotidiana in modo surreale, con sogni, ricordi e fantasie che si svolgono insieme alle sue attività. Quando incontra l'ambasciatore degli Stati Uniti in Messico al castello di Chapultepec, ad esempio, immagina gli eventi della battaglia di Chapultepec del 1847 e i suicidi dei Niños Héroes intorno a lui. (Wikipedia)

Definito da alcuni critici accreditati autoindulgente e pretenzioso, criticato per la durata e in alcuni casi, non compreso, al contrario, io ho trovato l'ultimo (al momento) film del regista messicano personalissimo, visionario, certamente ambizioso, e capace di solleticare la mente degli spettatori davvero amanti di un cinema che, come amo dire, non dà risposte ma ti fa uscire dalla visione con molte domande.

Defined by some accredited critics as self-indulgent and pretentious, criticized for its length and in some cases, not understood, on the contrary, I found the latest (at the moment) film by the Mexican director very personal, visionary, certainly ambitious, and capable of tickling the minds of spectators who truly love a cinema that, as I like to say, does not give answers but makes you leave the viewing with many questions.

20241203

Un assassinio sotto Dio

One Assassination Under God - Chapter 1 - Marilyn Manson (2024)


Il dodicesimo album del "reverendo" Marilyn Manson, che dal titolo sembrerebbe il primo capitolo di una saga o comunque di un progetto concettuale, vede ancora una volta la collaborazione con Tyler Bates, che compone insieme a Manson e suona chitarra, basso e tastiere in studio, e con Gil Sharone alla batteria. Il disco ha buone canzoni (nove, per circa 43 minuti di musica), un grande suono, avvolgente e potente al punto giusto, e qualche picco (su tutte la canzone che dà il titolo all'album, giusto in apertura), ma purtroppo, anche diverse tracce prevedibili, in classico stile Marilyn Manson (quelle che l'amica che me lo ha fatto amare inizialmente, definiva scherzosamente ma non troppo, i tamburoni). Si ascolta con piacere, ma non mette tutta quella voglia di farlo ripartire.


The twelfth album by the "reverend" Marilyn Manson, which from the title would seem to be the first chapter of a saga or in any case of a conceptual project, sees once again the collaboration with Tyler Bates, who composes together with Manson and plays guitar, bass and keyboards in the studio, and with Gil Sharone on drums. The album has good songs (nine, for about 43 minutes of music), a great sound, enveloping and powerful at the right point, and some peaks (above all the title track, right at the beginning), but unfortunately, also several predictable tracks, in classic Marilyn Manson style (the ones that the friend who made me love it initially, jokingly but not too much called them "i tamburoni", the big drums). It is a pleasure to listen to, but it does not give you all that desire to start it again.

Niente di nuovo in Occidente

Im Westen nichts Neues - Di Edward Berger (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Nel 1917, tre anni dopo l'inizio della prima guerra mondiale, il diciassettenne Paul Bäumer si arruola con entusiasmo nell'esercito imperiale tedesco insieme agli amici Albert Kropp, Franz Müller e Ludwig Behm. Ascoltano un discorso patriottico di un funzionario scolastico e, senza saperlo, ricevono uniformi da soldati uccisi in una precedente battaglia. Dopo essere stati dispiegati nel nord della Francia vicino a La Malmaison, diventano amici di Stanislaus "Kat" Katczinsky, un soldato più anziano. La loro visione romantica della guerra viene infranta dalle realtà della guerra di trincea sul fronte occidentale e Ludwig viene ucciso dall'artiglieria la prima notte. Il 7 novembre 1918, il segretario di Stato tedesco Matthias Erzberger, stanco delle crescenti perdite, incontra l'Alto Comando tedesco per convincerli ad avviare colloqui di armistizio con le potenze alleate. Nel frattempo, Paul e Kat rubano un'oca da una fattoria per condividerla con Albert, Franz e un altro veterano, Tjaden Stackfleet, con cui sono diventati amici dietro il fronte nella zona di Champagne. Kat, che è analfabeta, si fa leggere da Paul una lettera della moglie e teme che non sarà in grado di reintegrarsi nella società in tempo di pace. Franz trascorre la notte con una donna francese del posto e porta la sua sciarpa come souvenir.

Terza trasposizione cinematografica per l'ormai leggendario romanzo omonimo di Erich Maria Remarque, la prima interamente tedesca, che riesce quasi del tutto a conservare la profonda amarezza anti-guerra dell'opera, con una regia moderna seppur di maniera, e un cast che se la cava egregiamente. Ottimo film.

Third film adaptation of the now legendary novel of the same name by Erich Maria Remarque, the first entirely German, which manages to almost entirely retain the profound anti-war bitterness of the work, with a modern yet mannered direction, and a cast that does its job admirably. Excellent film.

20241202

Invented Denomination of Origin

DOI Denominazione di Origine Inventata - Di Alberto Grandi e Daniele Soffiati


Alberto Grandi, professore di Economia e Management all'Università di Parma, che qualche tempo fa fece andare su tutte le furie Matteo Salvini per una sua intervista su The Financial Times, e Daniele Soffiati, scrittore, dopo aver pubblicato, tra il 2019 e il 2020, il libro Denominazione di origine inventata. Le bugie del marketing sui prodotti tipici italiani, hanno deciso di avviare anche l'omonimo podcast, arrivato alla quarta stagione. Si parla non solo di cucina e di prodotti tipici, ma soprattutto, di storia del cibo, di come si siano mitizzate (e inventate) le origini di piatti, prodotti e tradizioni. Vengono trattate tutte le sfaccettature socio-politiche, vene fatta luce sulla storia di alimenti, bevande, metodi di conservazione e trasporto, commercializzazione, pubblicità, diffusione, origini... Insomma, sono rimasto affascinato moltissimo dal podcast, dai due conduttori, dalle loro spiegazioni e convinzioni, diventandone un durissimo sostenitore.

Alberto Grandi, professor of Economics and Management at the University of Parma, who some time ago made Matteo Salvini furious for an interview on The Financial Times, and Daniele Soffiati, writer, after having published, between 2019 and 2020, the book Denominazione di origine inventata. Le bugie del marketing sui prodotti tipici italiani (Invented Designation of Origin. Marketing Lies About Typical Italian Products), have also decided to start the podcast of the same name, now in its fourth season. It talks not only about cuisine and typical products, but above all, about the history of food, about how the origins of dishes, products and traditions have been mythologized (and invented). All the socio-political aspects are covered, light is shed on the history of food, drinks, methods of conservation and transport, marketing, advertising, diffusion, origins... In short, I was very fascinated by the podcast, by the two hosts, by their explanations and beliefs, becoming a staunch supporter.

La sala di Jimmy

Jimmy's Hall - Di Ken Loach (2014)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Nel 1932, dopo dieci anni trascorsi negli Stati Uniti, Jimmy Gralton torna a casa sua, nella nativa Irlanda, per aiutare la madre a gestire la fattoria di famiglia. Un nuovo governo è al potere dieci anni dopo la fine della guerra civile irlandese, un atto che porta Jimmy a ristabilire un centro comunitario in cui i giovani possono ballare, studiare o parlare, attingendo alla sua esperienza con la musica jazz durante il suo periodo negli Stati Uniti. La sala diventa popolare, il che suscita opposizione in città, in particolare nella Chiesa, nella persona di Padre Sheridan, che denuncia la musica e i balli nella sala come osceni e licenziosi. (Wikipedia)

Il "solito" gran film di Ken il rosso, con un cast di attrici e attori (allora) non troppo conosciuti, ma tutti molto molto bravi, una storia, basata su un'opera teatrale di Donal O'Kelly, scritta come sempre benissimo dal fidato Paul Laverty, che racconta in parte le vicissitudini di James Gralton, ed oltre a spiegare in parte la "questione irlandese", contiene molti sottotesti più che attuali.

The "usual" great Ken the Red film, with a cast of actresses and actors (at the time) not very well known, but all very very good, a story, based on a play by Donal O'Kelly, written as always very well by the trusty Paul Laverty, which partly tells the vicissitudes of James Gralton, and in addition to partly explaining the "Irish question", contains many current subtexts.

20241201

Nitrire

Neigh!! - Motorpsycho (2024)


L'ennesimo album dei norvegesi (dovrebbe essere il venticinquesimo, ma per dire, perfino sulla loro pagina Wikipedia in inglese ormai non si contano più) arriva e ormai non fai in tempo ad ascoltarno che ne hanno già fatto uscire un altro. Ma questo è quello che vi dico ogni volta, e chiedo scusa per questa abitudine che denuncia la mia anzianità (il ripetersi). Continuerò fino in fondo, ma la farò breve: l'ennesimo disco senza difetti, con il loro stile ormai inconfondibile, prog rock vecchio stile con una strizzatina d'occhio ai Beatles e un altro ai Pink Floyd.


The umpteenth album by the Norwegians (it should be the twenty-fifth, but for example, even on their English Wikipedia page they can no longer be counted) arrives and by the time you have listened to it they have already released another. But this is what I tell you every time, and I apologize for this habit that betrays my seniority (repeating). I will continue to the end, but I will make it short: yet another album without defects, with their now unmistakable style, old-style prog rock with a wink to the Beatles and another to Pink Floyd.

Corpetto (Il corsetto dell'imperatrice)

Corsage - Di Marie Kreutzer (2022)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


L'imperatrice Elisabetta d'Austria è semi-estranea al marito libertino, l'imperatore Francesco Giuseppe, con il quale festeggia infelicemente il suo 40esimo compleanno. Frustrata dalla sua solitudine e dalla sua bellezza sbiadita, Elisabetta cerca di riaffermare la sua capacità di agire mantenendo ossessivamente il suo peso. La figlia più giovane di Elisabetta, Marie Valerie, si ammala dopo che Elisabetta la porta a fare un giro notturno, causando discordia tra Franz (Francesco Giuseppe) ed Elisabetta. Rudolf, il suo unico figlio maschio, si unisce a Elisabetta e Marie Valerie in un viaggio, dove Elisabetta si diverte con un flirt con il suo istruttore di equitazione Bay e una breve escursione con l'aspirante regista Louis Le Prince. Dopo che Bay la rifiuta, rendendosi conto della sua vanità, Elisabetta torna a Vienna e tenta di riallacciare fisicamente i rapporti con Franz, ma fallisce; in seguito sente voci sulla sua relazione con una donna molto più giovane. Dopo che Rudolf parte per Praga per iniziare la sua educazione militare, Elisabetta esprime il desiderio di partire con Marie Valerie, facendo arrabbiare Franz. La discussione spinge Elisabeth a buttarsi dalla finestra, sopravvivendo solo con lievi ferite. (Wikipedia)

Un biopic sicuramente particolare, con un bel ritmo e una prestazione superlativa della sempre più eccezionale Vicky Krieps nei panni della protagonista. Senza dubbio, rende giustizia ad un grande personaggio storico.

A truly unique biopic, with a great pace and a superb performance by the increasingly exceptional Vicky Krieps as the title character. It certainly does justice to a great historical figure.