Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Nel 1932, dopo dieci anni trascorsi negli Stati Uniti, Jimmy Gralton torna a casa sua, nella nativa Irlanda, per aiutare la madre a gestire la fattoria di famiglia. Un nuovo governo è al potere dieci anni dopo la fine della guerra civile irlandese, un atto che porta Jimmy a ristabilire un centro comunitario in cui i giovani possono ballare, studiare o parlare, attingendo alla sua esperienza con la musica jazz durante il suo periodo negli Stati Uniti. La sala diventa popolare, il che suscita opposizione in città, in particolare nella Chiesa, nella persona di Padre Sheridan, che denuncia la musica e i balli nella sala come osceni e licenziosi. (Wikipedia)
Il "solito" gran film di Ken il rosso, con un cast di attrici e attori (allora) non troppo conosciuti, ma tutti molto molto bravi, una storia, basata su un'opera teatrale di Donal O'Kelly, scritta come sempre benissimo dal fidato Paul Laverty, che racconta in parte le vicissitudini di James Gralton, ed oltre a spiegare in parte la "questione irlandese", contiene molti sottotesti più che attuali.
The "usual" great Ken the Red film, with a cast of actresses and actors (at the time) not very well known, but all very very good, a story, based on a play by Donal O'Kelly, written as always very well by the trusty Paul Laverty, which partly tells the vicissitudes of James Gralton, and in addition to partly explaining the "Irish question", contains many current subtexts.
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