No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20081220

porno libera tutti 8


La settima parte è stata pubblicata lunedì 8 dicembre

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Sempre da Internazionale, nr. 765

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Il paradosso delle luci rosse


In America il porno è diventato un fenomeno di massa quando ha cominciato a produrre contenuti violenti. Perché è lo specchio di una società sempre più brutale


ROBERT JENSEN, ZNET, STATI UNITI


L'industria della pornografia è sempre stata l’esibizione del corpo femminile per il piacere maschile. Oggi, però, vive un paradosso nuovo: negli Stati Uniti il porno è quasi normalizzato, ma produce contenuti brutali e degradanti per le donne come non era mai successo prima. Perché un settore a lungo marginale e underground è diventato di massa proprio nel momento in cui ha cominciato a mostrare senza inibizioni crudeltà sessuali verso le donne? Questa domanda apre dubbi inquietanti non solo sull’etica sessuale e la politica di genere negli Stati Uniti, ma anche sui valori di fondo della società.
La pornografia – anche se è ancora attaccata da ambienti conservatori, religiosi e, per motivi diversi, dalle femministe – è ormai una forma d’intrattenimento di massa in una cultura dedita ossessivamente al principio della ricerca del piacere. Non a tutti piace, ma pochi la ritengono argomento degno di discussione. E la sua incongruenza rimane: proprio ora che il porno è quasi universalmente accettato, i suoi contenuti diventano sempre più estremi.

Nel filone gonzo (riprese di sesso esplicito senza trama) che domina il mercato, i registi filmano pratiche sessuali sempre più brutali: donne penetrate da più uomini contemporaneamente o sesso orale fatto con l’obiettivo di far vomitare le ragazze (il famoso choking, n.d. Jumbolo). Durante queste scene il linguaggio usato per insultare le donne è sempre più spinto. Da quando i controlli legali sull’hard hanno cominciato ad allentarsi, negli anni settanta, i pornografi sono arrivati a sessualizzare la denigrazione della donna. Anche se l’industria della pornografia ama parlare di un successo sempre crescente tra il pubblico femminile e le coppie, negli Stati Uniti la grande maggioranza dei consumatori di materiale pornografico è ancora composta da uomini.
I produttori e i distributori con cui ho parlato stimano che la loro clientela sia all’80-90 per cento maschile. E cosa vogliono vedere questi uomini? A quanto pare si divertono a guardare atti sessuali che la maggior parte delle donne si rifiuta di compiere. Anche se non ci sono dati ufficiali sull’opinione femminile riguardo alle penetrazioni multiple o al sesso che provoca il vomito, alcuni sondaggi suggeriscono che queste pratiche non sono comuni nella vita quotidiana della maggior parte delle persone.


continua domani

2 commenti:

scoppe ha detto...

sorry, ma chi è qst co quella oppia di BOCCE? esagerata!!!!!

jumbolo ha detto...

tory lane. attrice porno usa.