No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20131206

Pozitia copilului

Il caso Kerenes - di Calin Peter Netzer (2013)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)

Nell'alta borghesia dell'odierna Bucarest, Romania, Cornelia Kerenes è una anziana potente e insoddisfatta. Architetto, sposata ad un famoso medico, professione di famiglia, visto che anche Olga, la cognata, è medico, ha conoscenze dappertutto, ai ministeri, alla polizia, perfino tra gli artisti e i musicisti. Ha tutto, conduce una vita agiata, e soprattutto, ha un sacco di tempo per rompere i coglioni al prossimo. Purtroppo per lei, gli obiettivi sono quasi sempre i soliti: a parte il marito, le vittime (più che gli obiettivi) sono il figlio Barbu, completamente disamorato verso i genitori a causa, appunto, dell'ossessione della madre per lui, e la di lui compagna Carmen, donna già sposata e con una figlia grandicella avuta dal suo primo matrimonio.
Quando viene a sapere che Barbu ha investito e ucciso un bambino della periferia poverissima della capitale, Cornelia, spalleggiata da Olga, interviene prontamente per manipolare l'indagine e "ungere" la polizia.

Vincitore dell'Orso d'oro a Berlino di quest'anno, Il caso Kerenes è un film, non ve lo nego, pesantissimo, a tratti insopportabile. Camera a mano, tremolante, insistita, si ha l'impressione che il regista sia un po' come la protagonista, che si diverta a rompere i coglioni allo spettatore inerme. Nonostante in diversi momenti mi sia ritrovato a pensare, come spesso accade, che la critica specializzata e gli addetti ai lavori si divertano a prenderci per il culo (a noi spettatori paganti), devo ammettere che, alla fine, questo è cinema scomodo, vero, disturbante perché parla, urla, denuncia. E' fin troppo facile accostare Netzer al già affermato Cristian Mungiu (Oltre le colline, 4 mesi 3 settimane 2 giorni), ma è innegabile che esistano più di un punto di contatto tra i due, oltre alla nazionalità, e al fatto che entrambi abbiano deciso di rivelare le contraddizioni forti, comuni purtroppo anche al nostro, di Paese, che la Romania post-comunista si porta appresso.
Il caso Kerenes è, oltre che a una durissima accusa alla corruzione dilagante e una tremenda constatazione di squilibrio sociale, una chirurgica operazione che mette in guardia i genitori distratti e quelli ossessivi. Il film si appoggia quasi interamente sulle spalle solidissime di Luminita Gheorghiu, qui Cornelia, vista in Train de vie, Il tempo dei lupi, A Est di Bucarest e in entrambi i film già citati di Cristian Mungiu, che mette in mostra probabilmente la prestazione della vita, basti pensare alla scena della visita alla famiglia del bambino investito e ucciso dal figlio.
Insomma, Il caso Kerenes è uno di quei film che bisogna aver voglia di vedere, di fronte ai quali si deve andare preparati, armati di pazienza e di una certa resistenza, ma che, alla fine, ripagano ampiamente quella che comunemente chiamiamo "passione per la settima arte".

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