No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20140114

prima di mezzanotte

Before Midnight - di Richard Linklater (2013)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)

Sud Peloponneso, Grecia. Jesse è all'aeroporto di Kalamata, e sta salutando il figlio Hank, ormai quattordicenne. Poco a poco, scopriamo la nuova situazione di Jesse e Celine, che lo spettatore ha conosciuto nel 1995 con Prima dell'alba poco più che ventenni, su un treno per Vienna. Lasciatisi quell'alba, non si erano rivisti dopo 6 mesi come promessosi, ma dopo 9 anni, durante Prima del tramonto, si incontrano di nuovo, dopo che lui è diventato famoso grazie ad un libro che raccontava quella prima notte insieme, e lei, riconosciutasi nella protagonista del libro, si reca alla presentazione parigina. Nonostante entrambi abbiano vissuto altre storie, e abbiano relazioni in corso (Jesse addirittura con un figlio), il loro amore prende forma, e da quel nuovo incontro Jesse e Celine stanno insieme. Adesso hanno due gemelle, Ella e Nina, vivono in Francia, lui ha scritto un altro libro su di loro, lei sta per accettare un lavoro per il governo francese, e sono in vacanza tutti, Jesse, Celine, Hank, Ella e Nina, appunto in Grecia, ospiti di un amico scrittore inglese ed altri amici greci. Salutato Hank, Jesse esce dall'aeroporto e sale in auto dove Celine lo aspetta e le gemelle dormono sul sedile posteriore. La coppia è una coppia felice, formata da due persone intelligenti, colte, razionali, che si amano e si rispettano, circondata da persone simili a loro. Eppure, nel corso di quella giornata che Before Midnight ci racconta, ambientata 9 anni dopo il secondo incontro a Parigi, l'inquietudine di Jesse, che dopo aver salutato appunto Hank, si rende conto che sta perdendosi l'adolescenza del figlio, dopo essersi perso parte della sua infanzia, che ha lasciato passasse accanto ad una ex moglie rancorosa, quell'inquietudine porta Jesse e Celine sull'orlo della rottura. E' possibile?

Ecco, io non so voi, ma non vedo l'ora di essere nel 2022 per vedere Before Something ed abbracciare metaforicamente Jesse e Celine ultracinquantenni che si amano ancora e ancora e ancora; inoltre, se incontrassi Richard Linklater lo abbraccerei e lo ringrazierei per averci regalato questa (per adesso) trilogia fatta d'amore, di parole, di cultura del buon vivere, uno spaccato di vita nel quale chiunque si può almeno parzialmente riconoscere. Non mi spingo oltre raccontandovi quella mia giornata a Buenos Aires perché perderei di vista il punto, ma che vi devo dire di più?
Ambientato in una cornice splendida, e, tenetevi forte, dedicato ad Amy, la donna che ispirò Linklater quando scrisse e volle Before Sunrise (Prima dell'alba eh, chiaro?), una ragazza con la quale passò una notte in giro per Philadelphia ma con la quale perse ogni contatto, e a proposito della quale scoprì, dopo Before Sunset e prima di iniziare a girare questo Before Midnight, che era morta molti anni prima in un incidente d'auto, come sempre recitato superbamente da Ethan Hawke (Jesse) e Julie Delpy (Celine), coadiuvati da comprimari che appaiono brevemente ma rilasciano tutti ottime prove (sorprendente, ad esempio, quella di Seamus Davey-Fitzpatrick nei panni di Hank nella scena d'apertura), Before Midnight dimostra che quando c'è la tecnica ed il cuore si può fare cinema anche solo con la vita "normale", ed in più, ci dice che se solo lo volesse, Linklater potrebbe sostituire benissimo Woody Allen nei cuori dei malati di cinema "verboso" e che parla di sentimenti senza melassa.

2 commenti:

Dantès ha detto...

pensa che dovevo vederlo ieri sera. sto scalpitando, perché io quei due li amo. «non vedo l'ora di essere nel 2022 per vedere Before Something ed abbracciare metaforicamente Jesse e Celine ultracinquantenni che si amano ancora e ancora e ancora; inoltre, se incontrassi Richard Linklater lo abbraccerei e lo ringrazierei per averci regalato questa (per adesso) trilogia fatta d'amore, di parole, di cultura del buon vivere, uno spaccato di vita nel quale chiunque si può almeno parzialmente riconoscere» è esattamente quello che penso, avrei potuto scriverlo io

jumbolo ha detto...

mi ricordavo che anche tu eri un fan, mi rileggevo la rece di before sunrise col tuo commento.
ti capisco: è veramente difficile, anche per me, scrivere su un film dopo che tu ne hai già scritto, perché spesso la pensiamo allo stesso modo. però c'è sempre qualche sfumatura che può sfuggire (parlo dal mio punto di vista): ieri leggevo la tua opinione sul nuovo virzì, il mio giudizio iniziale è stato positivo, però son giuste le tue note parzialmente negative, mi han fatto riflettere. fortuna che mi ero già scritto mentalmente una "lettura" un po' diversa.