No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20050514

accordo improbabile

Le mie mani erano blu, i miei occhi verdi, le orecchie viola e i piedi gialli, danzavo in un prato, cantavo in spagnolo le canzoni dei marinai, che stanno via di casa per anni e quando tornano hanno sempre un tatuaggio in più sul corpo muscoloso, chiudevo gli occhi, ma quando li riaprivo ero sempre un po’ più alto, di qualche centimetro, non molto ma visibile agli occhi di quei bavaresi che mi stavano dietro a bere birra, forse però sembravo più alto ai loro occhi che erano ubriachi ogni sorso di più, ma io non avevo la colpa di mantecare, perché dentro questa terra, non si respirava, le lacrime e gli occhi gonfi non sono più di quello che si può aspettare dalla macchia che c’è ultimamente, appena si è stati, il giorno passa solo, la strada si illumina , la gente può suonare, tu li vedi camminare nel centro della città, ma è tutta finzione, la distanza non esiste, è solo la tua immaginazione che ti vince, attaccandoti alle spalle, io solo, ma la sera mi illumina perché eccolo che arriva il cavallo baio, fatato, con le ali che possono coprire un’ intera città, tieniti fermo non lasciarti andare perché lui ti sta guardando, ogni mossa che fai lui la comprende, la suona, la riproduce duecento volte più veloce di tutto il resto, sempre incocciato io non ti perdono, sempre io non ho rimedio, ogni carta è per me, ma è colpa tua, tu, sempre incomprensibile, a leggere, cosa poi? Questo,un accordo in si bemolle!

Nessun commento: