No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080417

analisi politica


editoriale
L'ombra di Banco
Ida Dominijanni
Le stagioni politiche passano, Francesco Cossiga resta. E vaticina. L'ultimo vaticinio è il seguente: sparita la sinistra parlamentare, ventilate le larghe intese, le Br sono di nuovo dietro l'angolo e il loro brodo di coltura già ribolle: «antiberlusconiani, operai della Fiom, precari, giovani no-global, centri sociali, insomma tutti coloro che un tempo erano rappresentati da Rifondazione comunista», e di cui ora dovrà farsi carico il Pd di Veltroni, se vorrà scongiurare la rinascita del terrorismo. Cossiga, si sa, è ossessionato dalle Br come Macbeth dall'ombra di Banco, e si può capire perché. Ma non è il solo a vaticinare un futuro di tregenda per una sinistra sociale privata del suo «contenimento» parlamentare. Gianfranco Fini, Bobo Maroni e Pierluigi Castagnetti non sono da meno, nelle loro condoglianze pelose a Fausto Bertinotti: senza forma istituzionale, a sinistra si spalanca la vertigine di un informe conflitto. Capito a che serviva un drappello di sinistra in parlamento? Non a rappresentare un pezzo di società, ma a frenare questa minacciosa ed endemica slavina. Da qui a tradurre la questione sociale in questione criminale, e il conflitto in problema di ordine pubblico, il passo è breve. Una significativa anticipazione s'era già vista negli alti lai sulle molotov di uova lanciate contro il leader della popolare (visto il voto) lista «aborto no grazie». Si comincia criminalizzando le uova e si finisce chissà dove: anche se il paragone storico più proprio per il prossimo futuro non sembra quello di Cossiga con gli anni Settanta, quando la sinistra in parlamento c'era eccome, ma semmai quello col regime, unica stagione prima di questa della storia nazionale in cui invece non c'era.Il troppo evidentemente storpia, e infatti il tracollo della sinistra parlamentare, da possibile trofeo del bipartitismo montante, s'è trasformato prestissimo in uno scomodo impiccio. Per Cossiga, Fini, Castagnetti e non solo per loro. Anche il Pd si ritrova con una bella gatta da pelare. Sul lato sinistro era previsto che vincesse, non che stravincesse. Avendo stravinto, il lato sinistro resta scoperto, e senza lato sinistro il centro non è più centro: traballa. Cossiga come al solito straparla, ma straparlando come al solito coglie un punto: con la Sinistra fuori dalle quinte, chi reciterà la sua parte in commedia? Se oggi o domani a qualcuno viene la bislacca idea di scioperare, e non c'è Bertinotti a interpretarlo, come farà Veltroni a mollarlo? Il copione s'è strappato. Lo sa anche Veltroni, che ieri infatti ha subito annunciato che sarà sua cura tenere aperto il dialogo con chi in parlamento ci sta, ma anche con chi non ci sta. Una presenza assente che rischia di diventare pure per lui il fantasma di Banco. Anche nel Pd, c'è chi non si accontenta del doppio risultato - un partito nuovo, e un nuovo bipartitismo - incassato dal segretario, e conta sul pallottoliere i voti che avrebbe dovuto strappare alla destra e che invece ha strappato alla sinistra.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

jumby grazie!!!
si,dico grazie per tutto ciò che metti nel tuo blog,per tutto ciò che scrivi,per le tue recensioni,e per il tuo modo di farci ragionare su situazioni più o meno spinose che invadono quotidianamente l'italia.
rispondo dopo aver letto le ultime pagine,e dopo aver visto il commento( secondo me,non azzeccato)di ernesto sul film LA ZONA e su tutti gli altri punti visti e letti con molta attenzione nel vostro blog.anche la folle naturalmente merita lo stesso applauso.


spero che nessuna conseguenza estrema porti a esagitare le frange più estreme di sinistra,credo fermamente che il ritorno del terrorismo potrebbe rivelarsi un boomerang contro producente e dannoso a tutti gli uomini di buona volontà che esistoni a sinistra.
ci si può incazzare per come sono andate le ultime elezioni,anche se tutti sapevamo e forse speravamo che andassero proprio così.
ma secondo me la violenza non serve davvero a niente,e lo dico da pacifista convinto oltre che da sognatore incallito.
spero che questa sconfitta porti a qualcosa di diverso,magari a una riflessione sul perchè la gente comune non condivideva più il progetto della sinista italiana(e poi perchè doveva farlo?)e su come si possa davvero ANCORA e malgrado tutto costruire una società nuova,anche se in maniera molto realistica,non vedo nella società attuale tutta sta grande voglia di vero rinnovamento.
malgrado io sia un ottimista di natura,non vedo una via d'uscita al problema,almeno nei tempi più brevi...si ,perchè poi alla fine siamo sicuri che la società sia pronta al cambiamento?
siamo sicuri che la società sia matura nel percepire il pericolo e i rischi che si corrono a non essere rappresentati dalla sinistra in parlamento?
siamo sicuri che la gente voglia scagliarsi contro tutta la spazzatura mediatica ,che ci porta a molti ragionamenti sbagliati?
siamo sicuri che il precariato sia recepito come un problema?
siamo sicuri che la scomparsa di gente come biaggi o montanelli sia considerata da tutti ,come che da noi, una grave perdita?
siamo sicuri che la seconda guerra mondiale abbia davvero insegnato qualcosa?
siamo sicuri che la mafia sia ancora un male da combattere,o se invece conviene meglio farsela amica?
siamo sicuri che la gente possa vivere senza gli scandali quotidiani delle stragi come quelle di erba,cogne,perugia,il bambino di parma o tanti altri ancora,che ci vengono sbattuti in faccia come se fossero banalissimi telefilm?
siamo sicuri che la gente rinunciasse davvero all'ultimo modello di telefonino,magari per fare della solidarietà verso i più deboli?
siamo sicuri che,anche chi stava e sta a sinistra,veda negli intelletuali una risorsa da difendere o su cui appoggiarsi?
siamo sicuri che la laicità dello stato imborti davvero a qualcuno?
siamo sicuri che L'UGUAGLIANZA,abbia ancora senso in questa società?
siamo sicuri che le donne vogliono davvero cambiare la propria condizione ,e che non si accontentino semplicemente di essere con gli stessi identici difetti degli uomini?
siamo sicuri che la gente che va a puttane,con i trans,o che magari sia gay,lesbica o altro ,voglia davvero una società più tollerante?siamo sicuri che queste persone non preferiscono rimanere per sempre nell'anonimato,e continuare la strada del MORALISMO?

si potrebbe continuare all'infinito,senza trovare delle risposte confortevoli.
la cosa peggiore secondo la mia personale e mediocre opinione,e che ci vogliono rendere uguali(e forse ci sono anche riusciti)nell'indiferenza generale,magari costringendoci a rimanere isolati e a mescolarci nel qualunquismo generale,che trionfa in italia e in tutto l'occidente.
e poi basta vedere ciò che fanno i vari diliberto e company,che litigano(come sempre)e discutono se era più opportuno avere un simbolo,piuttosto che un'altro.senza davvero chiedersi il perchè la gente lì ha abbandonato.

ma la vera cosa pazzesca che mi riguarda da vicino,e il mio ottimismo che,malogrado tutto, rimane intatto.
forse sarò un caso patologico,ma leggendo i commenti di tutti quelli che scrivono in questo blog,io continuo a credere che un mondo migliore sia ancora possibile.


mi scuso per essere stato troppo lungo e noioso ,e per gli eventuali erriri grammaticali dovuti alla fretta.

punkow

lafolle ha detto...

concordo con te , anch'io credo che un mondo migliore sia ancora possibile.