No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20131003

Macedonia - Settembre 2013 (3)

Lasciatemi, tanto per iniziare dandomi un tono da viaggiatore attento e interessato, concludere e tentare di approfondire un minimo l'annotazione con la quale concludevo il post precedente, il (2). Per quello che sono riuscito a capire, chi cancella le scritte nell'alfabeto latino e lascia quelle in cirillico, sono nazionalisti macedoni che sono "contro" la minoranza (come detto, neppure troppo minoranza, oltre il 20%) albanese, che vive nella parte diciamo nord-ovest della Macedonia. L'albanese, parlato naturalmente anche da questa minoranza, ha l'alfabeto latino, infatti.
Detto questo, arriviamo alla parte della cronaca. Non prima di aver iniziato ad ammorbarvi con questa foto, non venuta benissimo ma abbastanza suggestiva: una delle tante chiese ortodosse, a bagnomaria nel lago Mavrovo. Per chi si preoccupasse della salute dei fedeli, qualche centinaio di metri più su ne stanno costruendo una nuova di pacca.
Dopo aver fatto quasi due volte il giro del lago, arrivo all'hotel Radika. Ora, finché viaggerò da solo, sono finiti, o quasi, i tempi degli ostelli e delle scarpinate senza fine. E' inutile negarlo, per quanto tenti di mantenere abbastanza oliato il corpo, la tempra invecchia, e si stanca. E poi, che ci crediate o no, il mio lavoro mi stanca, non tanto materialmente, quanto di testa, e la testa trasmette al corpo questa stanchezza. Quindi ecco, mi piacciono le "sfide" (parola effettivamente grossa), le destinazioni curiose e poco frequentate, al pari di quelle molto frequentate ma mai viste dal sottoscritto, ma mi piace pure la comodità e il riposo. Ecco che stavolta, complice i prezzi davvero bassi di questo paese ancora in cerca di un flusso corposo di turisti, mi sono concesso un lusso vero. Di seguito, prima di continuare, alcune foto che provano a darvi l'idea della junior suite vista lago che mi sono appunto concesso per il soggiorno di un paio di giorni in quel di Launovo, la località precisa di riferimento di questo hotel a 5 stelle. Cominciamo dal bagno, con annessa vasca idromassaggio e doppio lavandino (e con bidet, che non guasta mai, e voi mi insegnate che all'estero non è così scontato).
Proseguiamo col salottino, vagamente pacchiano (nemmeno troppo, forse nelle lampade, diciamo) e tra l'altro mai sfruttato, ma insomma, avercene.
Arriviamo alla stanza da letto. Praticamente, tre piazze. Credetemi: c'è una certa soddisfazione a dormire lasciando un paio di metri di letto non sfruttato.
Concludiamo la carrellata con il terrazzino. Si intravedono le due piscine all'aperto, e il lago. Il panorama, come potete vedere da soli, è già di per sé rilassante.
Ora, lo so che vi piacerebbe leggere di avventure pazze, di scoperte incredibili, di storie d'amore interrazziali. Niente di tutto questo: due giorni di quasi completo ozio. Mettete in conto pure che d'intorno, non è che ci sia tutto 'sto ben di Dio. Ben venga, quindi, la tv via cavo, con un bel canale (credo) serbo che trasmette tutti i campionati calcistici tranne quello italiano, e il primo dei tre libri che mi sono portato in viaggio, davvero interessante e del quale vi parlerò. Sempre per il fatto che intorno non c'è granché, ho mangiato giorno e sera al ristorante dell'albergo (oltre alla colazione, ovviamente), e devo dire che, pur non essendo un critico culinario, la cucina è interessante, e soprattutto (questo lo verificherò in seguito), qui in Macedonia di certo le porzioni non sono da nouvelle cuisine: mi è capitato quasi sempre di dover lasciare qualcosa, pur prendendo normalmente un piatto solo, e le poche volte che son riuscito a finire tutto ho passato le ore seguenti con la sensazione di essere il signor Creosote di Monty Python - Il senso della vita e di essere in procinto di esplodere. Qui al Radika, per dire che la non somiglianza alla nouvelle cuisine esiste solo per la grandezza delle porzioni, mi garantiscono però che gli ingredienti sono freschi e locali. Secondo me si sente pure.
E' l'effetto Creosote che, dopo il pranzo del primo giorno, poco dopo essere arrivato, che mi impedisce di visitare a dovere la piscina interna, ma mi riprometto di dedicargli del tempo il giorno seguente. Essendo quindi il primo giorno di ozio puro, non vi racconterò più di tanto. Come detto, mangiare, leggere, guardare il calcio in tv (e tentare di capire qualcosa dai notiziari in lingua locale o balcanica in generale - croato, serbo e macedone si somigliano molto, a quanto ho intuito), riposare. Però, sulla Lonely Planet si parla di un paesino qui vicino, definito come delizioso. Galicnik. Ho visto il bivio (ci credo, due volte il giro del lago...), saranno 20 km. Potrei andarci domani. Nel pomeriggio. Però nel pomeriggio ci sono delle belle partite, sarà domenica. E vorrei andare in piscina e magari a fare una sauna, però quando c'è poca gente nella spa (non che ci sia il pienone in albergo). Ho tutto il tempo per progettare la giornata...

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