No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20131108

inni

Anthems - Anthrax (2013)

Il tutto sommato recente entusiasmo per i Volbeat, come vi riferivo nella recensione del loro ultimo concerto italiano, facendomi conoscere Rob Caggiano, ex lead guitar negli Anthrax, mi ha ricordato che esistono ancora gli Anthrax, appunto, e quindi sono venuto a sapere che nel marzo di quest'anno è uscito un simpatico EP, per festeggiare un anno dall'uscita di Worship Music (dice il batterista di lungo corso Charlie Benante), inizialmente pensato come bonus appunto della versione deluxe di Worship Music. Invece, Anthems è un disco composto da sei bellissime cover version di pezzi hard rock degli anni '70, più una doppia versione di Crawl, una outtakes (ancora) da Worship Music
Qualcuno potrebbe sommariamente pensare ad una imitazione dei Garage Days dei Metallica, ma in realtà, prima di tutto, gli Anthrax hanno sempre avuto una grande passione per le cover (se andate in rete troverete decine e decine di cover da loro eseguite, Kiss, Metallica, Iron Maiden, Black Sabbath, Thin Lizzy, Ramones, Sex Pistols, Joe Jackson, Police, ma anche cose molto più strane tipo Celtic Frost, Husker Du, Temptations, Cheap Trick), in seconda battuta, ogni band esegue cover, quantomeno agli inizi. Ci sono tante ragioni per suonare delle cover. Il bassista Frank Bello dice che se qualcuno avesse occasione di assistere ad un soundcheck degli Anthrax, probabilmente sentirebbe tutto fuorché pezzi degli Anthrax, mentre il cantante Joey Belladonna in proposito ha detto che quelle presenti su Anthems sono tutte grandi rock song, di band con le quali è cresciuto e che ha ascoltato da sempre.
E, alla fine, anch'io trovo spesso divertente ascoltare band che mi piacciono alle prese con interpretazioni di canzoni non loro. Quindi, escludendo l'inedito Crawl, che tra l'altro non è affatto male in entrambe le versioni, siamo davanti ad Anthem dei Rush, T.N.T. degli immarcescibili AC/DC, Smokin' dei Boston, Keep On Runnin' dei Journey, Big Eyes dei Cheap Trick, tutte, credetemi, eccezionali e con un gran tiro, e infine la mia preferita, Jailbreak dei Thin Lizzy. Inutile ribadire che gli Anthrax sono ottimi musicisti, per cui a livello strumentale non ci sono sbavature (tra l'altro, ultimissima prova in studio di Rob Caggiano con loro), ma davvero sbalorditiva la prova canora di un Joey Belladonna davvero a suo agio con questi classici. Molto divertente.

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