No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20061113

Argentina nov 06 - 4


Ushuaia, fin del mundo
Sono qui da un paio di giorni, mi pare. Anche ieri non ho avuto tempo di cercare un punto internet. O meglio, ho preferito stare in compagnia.
Vi racconto brevemente l'ultimo giorno a Puerto Madryn, perche' e' stato divertente. Sono andato a piedi all'Ecocentro, e mi sono bruciato la testa dal sole che c'era. Avevo un po' di giramento di palle per l'escursione avvistamento balene "persa". Per andare all'Ecomuseo si fa tutto il lungomare di Madryn, poi si sale fino ad un monumento, passando sopra le caverne dove si insediarono i gallesi quando arrivarono qui, e si scollina per il museo. Sul "colle" si gode di una vista invidiabile sul golfo. Bene, mentre facevo il lungomare, vedo gente in spiaggia che guarda al largo. Vedo movimento. Una coda enorme. C'e' una balena. Continua a farsi vedere mentre salgo. Arrivo in cima al colle, mi fermo e guardo verso il golfo. Sono due. Amoreggiano. E' uno spettacolo tenero e incredibile al tempo stesso. Non vi dico altro.
L'Ecomuseo non era granche'. Roba di fauna marina, correnti e altre amenita'. Ma il museo Provincial De Ciencias Naturales Y Oceanografico, quello che mi ha commosso il giorno prima, e' da raccontare. Installato in una casa di fine '800 donata alla comunita' da un personaggio importante del luogo, ristrutturata rispettando i canoni dell'epoca, e' semplice, giocato su 3 piani, ma tutto incentrato sulla realta' del luogo. Fauna marina, storia, abitanti prima della colonizzazione, leggende, scheletri (lo sapevate che le balene nello scheletro delle pinne hanno le dita?), audiovisivi sulla tradizione del telaio tramandata dagli indios locali, sul vecchio padrone della casa, sul progetto statale di donare lo sfruttamento di un tratto di mare in esclusiva a una cooperativa di pescatori locali. Ma la cosa per me straordinaria e' una insolita. Una stanza con una trentina di foto. Foto di ragazzi e ragazze locali. Primi piani. Facce straordinarie. Incroci. Bellissimi e bellissime. Sotto, i nomi e i cognomi. Sapete che in Spagna, in Portogallo, e quindi in tutti i paesi ex loro colonie, il cognome e' formato da quello della madre e del padre. Bene, queste facce bellissime avevano cognomi indios, sudamericani, italiani, gallesi, inglesi, uno accanto all'altro. Mi fermo perche' non so se riesco a spiegarmi ma soprattutto perche' sto per piangere accanto a una coppia di tedeschi che sta cercando informazioni su Ushuaia in internet.

Ushuaia, come dice giustamente la guida Lonely Planet, "ostenta un po' troppo la sua condizione di Citta' piu' a sud del mondo", e mi pare diventata molto turistica. Non che ci fossi gia' stato, ma cosi' mi e' stato detto, e un po' si vede. Ad ogni modo, per farla molto breve, a Rio Gallegos, due giorni fa, ho preso la coincidenza per Ushuaia per miracolo. Il tragitto passa due volte la frontiera (Argentina-Cile, Cile-Argentina), e nel tratto cileno si passa lo stretto di Magellano con un traghetto che....ecco....avete capito. Un sacco di ore non giustificate dai chilometri. Pero', come sempre, una simpatica signora argentina che vive alcuni mesi dell'anno a Ushuaia, che ci ha descritto tutto molto bene (e' davvero tutto come diceva lei: il Glaciar Martial, sopra Ushuaia, e' sempre piu' piccolo, e la citta' ha un microclima incredibilmente variabile. Ieri ha piovuto e smesso almeno 5 volte, e nel mezzo usciva un sole e faceva un caldo bestiale), una simpatica coppia di giovani madrileni, che ieri sera abbiamo incontrato a cena e con i quali abbiamo fatto un po' di baldoria e chiacchiere, interessante la parte finale sull'attentato di Atocha e le ultime elezioni in Spagna, ma soprattutto l'amico Victor, un messicano piccolo piccolo ma con un cuore grande cosi'. Lavora negli USA, insieme, alla frontiera del Cile, abbiamo redarguito pesantemente Dan, un israeliano che ignorava la storia e soprattutto l'influenza nefasta degli USA su tutto il sudamerica, invitandolo a studiarsi la storia recente, e da ormai due giorni ci ritroviamo a camminare per ore, salire su montagne, visitare musei inutili, mangiare e bere, parlando di film, libri, musica, stupendoci di quante cose abbiamo in comune. Poi, ieri sera, al rientro, ubriaco come non mi capitava da un po', tanto che ho fatto a piedi una salita inimmaginabile senza sentire il mio corpo (mi pareva di starne fuori), mi fermo nella sala colazione dell'hostel Los Cormoranes, dove alloggio, e facciamo notte fonda con Damien, argentino, un tipo israeliano, una bellissima ragazza israeliana che mi ha lasciato la mail (mi ha detto "perche', se conosci la nostra cultura e i nostri film, non sei mai venuto in Israele?" e io "aspettavo che mi invitassi te"), una ragazza francese e uno statunitense di Boston, newyorkese acquisito, tutti simpaticissimi, a schiamazzare per ore prendendo per il culo gli israeliani per le loro strane usanze (lo sapevate che per sposarsi l'uomo deve dichiarare una somma altissima da pagare nel caso divorzi?). Ovviamente, il momento piu' alto e' stato sia quando ho fatto ascoltare La canzone che scrivo per te dei Marlene alla tipa israeliana, che si e' stupita della bravura della band e della bellezza del pezzo in italiano, sia quando ho sentito la frase "no sex" riferita alla cultura ebraica, ho chiesto spiegazioni proprio a lei dicendole che non sarei andato in Israele se c'era quel pericolo, e lei guardandomi maliziosamente mi ha detto "won't you leave me alone?".

Bene, qualche cazzata ve l'ho raccontata anche per oggi, fra qualche ora vado a fare un giro in barca per navigare nel Canale di Beagle e vedere qualche leone marino, e adesso vado a cercare un passaggio per El Calafate, o in aereo o in bus. Vedremo.

In assoluto, visto che si e' parlato di musica, il disco del viaggio e' "Reale" dei Casino Royale. Il pezzo che mi fa star bene piu' di tutti e' Prova. Fantastica.

A presto, damas y caballeros

8 commenti:

Anonimo ha detto...

a presto ale, ti ho letto tutto d'un fiato.. come sempre sei un grande e sei riuscito a rendere perfettamente l'atmosfera!

drugo.

lafolle ha detto...

sei filo israeliano
o
fai il filo alle israeliane
?

Anonimo ha detto...

Di solito sono refrattario alla invidia, ma leggendoti mi rode un po'... Non c'è che dire tu fossi bello per quanto accattivante con la parola scritta, i belloni del cinema o del rock ti farebbero un baffo.

ciao compagno

garaz ha detto...

è sempre un piacere, a presto

Anonimo ha detto...

YOU HAD LEAVE HER, ALEX?

Luna_rossa.

scoppe

bobmanno ha detto...

Bella Ale. Stanotte ti ho sognato con due bei baffoni alla messicana.........

Anonimo ha detto...

ma la israeliana gliela darà o farà l'ebrea?
m.

Anonimo ha detto...

won't you leave me alone?
Fan di ben harper??? ^_^