Arrivo all'hotel e faccio il check in, due belle ragazze alla reception, tutto acquista una luce positiva. Sono più o meno le 18, c'è tempo. Salgo in camera e mi vedo la partita che c'è in quel momento. Apro il pc, e controllo le email. Su quella personale, una sorpresa: easyJet mi comunica che a causa di uno sciopero a Pisa, il mio volo dell'indomani è cancellato. Questo è un problema. L'alternativa con la stessa compagnia è attendere la domenica. Non ci siamo. Provo a prenotare un volo alternativo con il sistema di prenotazioni della mia società (l'ho scoperto da poco), e scopro che non si possono prenotare voli se non dopo 24 ore. Mi propone un volo con due cambi, Orly-Marsiglia-Roma-Pisa, per il sabato. Non ci siamo. Rifletto. Alitalia vola da Orly. Vediamo dove. Su Milano Linate. Tre voli l'indomani, uno la mattina presto, uno verso le 11, l'altro nel pomeriggio. Prenoto sul sito Alitalia il volo delle 11, che mi porterebbe poco dopo le 12 a Linate, e con il sistema "interno", un auto con Europcar (la più conveniente), da prelevare a Linate e lasciare a Pisa aeroporto, in modo da prendere la mia auto e tornare a casa in tempo per la cena. Avverto il parcheggio a Pisa che arriverò più tardi del previsto, causa lo sciopero. Non vi dico il prezzo del volo per l'indomani. Imbarazzante. Avviso il mio capo, la sera dopo siamo a cena insieme, per il classico punto della situazione, che ormai è diventato settimanale. Dobbiamo vederci a cena perché, anche quando siamo entrambi a lavoro, non riusciamo mai a parlare con calma. E' un metodo anche questo. Insomma, problema risolto in poco tempo. Finisce la partita, e scendo per la cena. L'albergo, che tra l'altro confina con un altro albergo con una stella in meno, confina a sua volta con un ristorante, il Pedra Alta, pseudo portoghese. Su google, recensioni contrastanti. Provo ugualmente. Devo dire che è pieno, e i piatti sono presentati in maniera spettacolare. Molto pesce, prezzi effettivamente un po' cari, servizio non "gentilissimo", ma del resto i coperti sono veramente tanti.
Soddisfatto, rientro, mi vedo la partita della sera, e dormo.
Venerdì 17 giugno
Mi sveglio di buon'ora, colazione, check out, pronto alla navetta, non prenotabile, quindi è bene mettersi fuori ad attendere. Ci entriamo giusti, si parte per Orly, 10 minuti (di coda) e ci siamo. Il terminal è l'Ovest, a differenza di quello che usa easyJet, ma mi ricordo di esserci stato un paio di anni fa, in transito per Southampton. Check in, controlli, attesa, imbarco, volo. Liscio, ed eccoci a Linate. Mentre si attende l'apertura delle porte, mi accorgo della presenza sullo stesso volo del mitico Billy Costacurta. Cerco i noleggi, ed eccomi nell'ufficio Europcar. Mi presento, e una gentile signora espleta le formalità. Vede dove sono diretto, e chiama il collega un paio di postazioni più in là, che sta servendo una coppia statunitense. In pratica: loro vanno a Firenze, e avevano una Smart, io una Micra, fa il cambio, e io guardo la coppia e faccio loro una battuta, a dire "dovete ringraziarmi". Sorridono e mi dicono che ci saluteremo in autostrada. La signora mi chiede il favore di trasportare un toner che deve dare al collega di Pisa. Faccio altre battute ("mi date dei soldi?" e lei "si faccia pagare un caffè dal collega", e io "se è pisano il caffè glielo pago io per la loro promozione, visto che noi siam retrocessi" e via così), prendo il toner, saluto, e mi incammino verso il parcheggio. Ritiro le chiavi all'ufficio esterno, mi indicano l'auto, la individuo, non riesco ad aprire il bagagliaio. Poco male. Parto, e scopro che ha il cambio automatico. Sembra un go kart coperto. Via verso l'autostrada, la giornata è splendida. Mi fermo per pranzo in autogrill, scambio qualche battuta con una giovane coppia che si siede al mio stesso tavolo, sulla nostra civiltà (la ragazza è incinta, e il parcheggio per le donne incinte lo ha trovato occupato da un uomo). Saluto e mi rimetto in viaggio, ascolto la partita dell'Italia alla radio con la Gialappa's, poco prima di Viareggio faccio rifornimento, arrivo all'aeroporto, e per la prima volta "scopro" dove sono i noleggi auto a Pisa. Chiedo all'operatore, mentre controlliamo l'auto, di indicarmi come si apre il bagagliaio: non lo sa neppure lui. Ci sarebbe la navetta per andare all'aerostazione, ma passa ogni 20 minuti, faccio prima a piedi. Arrivo, e mi dirigo verso il solito parcheggio. L'auto non è pronta, giustamente, non sapevo quando sarei arrivato, attendo che la riportino e scambio chiacchiere col ragazzo, scopro che lo sciopero dei controllori di volo era in tutta Italia, stranamente proprio nell'orario della partita. Vabbè. Arriva l'auto, saluto e riparto.
Alla prossima.
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