No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110330

mastodonti


Live At The Aragon - Mastodon (2011)


Devo essere completamente sincero, proprio perché i Mastodon mi piacciono molto: non capisco perché band del genere non cerchi un cantante vero. Infatti, l'unico vero limite di questo disco, bello, possente e marziale come una parata militare ben fatta, sono le voci. Per quanto si sforzino, Troy Sanders, Brent Hinds e Brann Dailor, bravi negli intrecci, quando c'è da sentire una sola voce fanno rimpiangere un cantante "vero". Ed è certamente un peccato per una band che ha costituito senza dubbio uno dei "mattoni" su cui poggia la rinascita del metal classico, seppur influenzato da una miriade di altre derivazioni.

Il disco è praticamente impeccabile, dal punto di vista tecnico, pure troppo: non c'è quasi modo di trovare differenze rispetto alle versioni in studio. C'è l'intero Crack The Skye, eseguito in ordine sequenziale come su disco, dopo di che un estratto da Blood Mountain, Cyrcle Of Cysquatch, uno da Leviathan, Aqua Dementia, ben due dal debutto Remission, Where Strides The Behemoth e Mother Puncher, e per finire una buona versione di The Bit, cover dei seminali Melvins, tanto per tornare al discorso fatto poco prima sulle influenze varie, che alla fine si mordono la coda, in maniera positiva, s'intende.

Da apprezzare, quindi, l'onestà di presentare un live per niente ritoccato, almeno per quanto riguarda la voce. Esce con annesso dvd, è stato registrato durante lo show del 17 ottobre 2009 all'Aragon Ballroom di Chicago.

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