No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110618

estetica


Aesthethica - Liturgy (2011)

Molto interessante questo secondo disco della band di Brooklyn, New York, dopo che il primo, di due anni fa, non mi aveva impressionato più di tanto. Black metal con forte tendenza al drone, ampie parti di blast beat, un cantato usato con parsimonia, ma al limite tra lo scream e il growl, e soprattutto un atmosfera apocalittica, alimentata dal droning ossessivo delle chitarre, che viaggiano sempre su note molto alte, e costruzioni complesse, più progressive che black metal insomma.
Ho letto cose molto contrastanti, sempre a proposito di questo lavoro, ma devo dire che personalmente, ne sono rimasto affascinato al primo ascolto. Una potenza devastante, unita appunto a delle strutture complicate, un senso di marzialità (Generation, Veins Of God), un clima oppressivamente rumoroso, e qualche spunto addirittura geniale (True Will, con un introduzione fatta da canti madrigali, l'accoppiata Glass Earth/Harmonia, la prima del tutto a capella, che deborda nella seconda, un assalto sonoro ai limiti dell'umano), altri quantomeno spiazzanti (Helix Skull).
Si autodefiniscono transcendental black metal: sicuramente, l'ascolto del disco ad alto volume porta vicini ad un'altra dimensione.

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