La foto prova a rendere un'idea dell'ennesima giornata day off, a zonzo per Cusco, alla ricerca di nuovi angoli, in attesa dell'escursione del giorno seguente. Niente di particolare da segnalare, seppure la sensazione di aver portato a compimento non un'impresa, ma una tappa necessaria, mi consegna uno stato di tranquillità appagante.
Giovedì 20 febbraio
La giornata comincia ad un'ora "normale", almeno per Dria, mentre per me è quasi tardi, ma queste sono minuzie. Un minibus ci porta in una zona dove si trovano alberghi più turistici, dove veniamo smistati, non senza difficoltà, su uno dei vari autobus più grandi che stanno partendo per la solita escursione. La guida di oggi, qui mi piacerebbe sentire il parere di Dria poi, mi pare quella più simpatica e alla mano di tutto il viaggio. E' un locale, gli darei una trentina d'anni, forse qualcuno di più, che spesso porta il suo cappellino da baseball con la tesa spostata leggermente su un lato.
Foto di Dria |
La giornata è stupenda, e calda. Si parte, e naturalmente riconosciamo la strada fatta due giorni prima; c'è da dire che con il sole appare molto più bella, ariosa ed accogliente. I panorami, manco a dirlo, sono di quelli da ricordare.
Ci si ferma per la prima volta quando el Valle Sagrado ci si presenta davanti. Poi, la prima fermata è a Pisac (qui le battute si possono sprecare: "Pisa C", "Pisac merdac" eccetera). Si sale al parco archeologico, dopo il pagamento del biglietto, per ammirare Pisac Inca, l'antica città inca, appunto.
Alla biglietteria |
(c'è da dire che l'estetica delle foto metal ce l'ho nel sangue) |
Dopo qualche spiegazione da parte della nostra guida, una mezz'oretta di tempo per visitare il sito per contro proprio.
Terminata la visita, si scende di nuovo perso Pisac per una sosta al mercato. Qui di seguito, alcune belle fotografie di Dria.
2 commenti:
foto splendide
quella della porta blu spacca.
si, lo ammetto senza se e senza ma. ho preferito quelle di Dria, c'è poco da fare, anche se mi sono impegnato abbastanza. e, spiace un po' dar ragione al mazza, si, quella della porta è da farci lo sfondo del blog, se questo blog non fosse improntato alla sobrietà. da sempre eh.
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