The Mountain Will Fall - DJ Shadow (2016)
Joshua Paul Davis detto Josh, conosciuto come DJ Shadow, è qui al quinto disco (non considerando Preemptive Strike, dato che era una raccolta di singoli), e nonostante non avessi mai ascoltato i suoi lavori precedenti, devo dire che c'è di che togliersi il cappello, davanti ad una ricerca musicale così strutturata, che prende il via dal cosiddetto instrumental hip hop, genere che lui stesso ha contribuito a fondare, e si estende nell'elettronica più sperimentale. Non perdendo di vista una parvenza di forma-canzone, inanella pezzi completamente strumentali, ad altri "cantati" (Nobody Speak con Run the Jewels, The Sideshow con Ernie Fresh, Pitter Patter con G Jones e Bleep Bloop), riuscendo a catturare l'attenzione dell'ascoltatore con atmosfere oniriche, ritmiche sinuose, ricerca melodica apprezzabile unita a un coraggioso e spavaldo uso dell'elettronica, dei samples e dell'effettistica.
Joshua Paul Davis, Josh for friends, known as DJ Shadow, here is at the fifth album (not considering "Preemptive Strike", as it was a collection of singles), and even though I had never listened to his previous works, I have to say let's take off our hats, in front of a structured musical research, which kicks off the so-called instrumental hip hop, a genre that he helped to found, and extends toward more experimental electronics. Not losing sight of a semblance of song format, he put together completely instrumental tracks, with other "sung" ("Nobody Speak" with Run the Jewels, "The Sideshow" with Ernie Fresh, "Pitter Patter" with G Jones and Bleep Bloop), managing to capture the listener's attention, dreamlike, sinuous rhythmic, melodic research valuable, combined with a brave and bold use of electronics, samples and effects.
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