No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20160811

Prestazioni umane

Human Performance - Parquet Courts (2016)

Come capita sempre più spesso ultimamente, mi sono imbattuto nel quinto disco del quartetto newyorkese senza averne mai sentito parlare prima. Vengono dal punk, ma potremo dire senza paura di sbagliare di molto che qui stiamo trattando di post punk, seppure l'impressione che si ha ascoltando Human Performance sia quella di ascoltare dei Clash americani e adattati ai tempi moderni. Andrew Savage (chitarra e voce), Austin Brown (chitarra e voce), Sean Yeaton (basso e cori), Max Savage (batteria), ad un primo ascolto sembrano dei dilettanti ma non lo sono, e per di più, scrivono canzoni impeccabili. I testi sono, se possiamo ancora usare questa parola, impegnati, e circuiscono l'ascoltatore con arrangiamenti scarni ma, come detto prima, ottimi pezzi. Non aspettatevi un assalto frontale, ma potreste rimanere conquistati ugualmente dall'ottima fattura di questo Human Performance.  



As always happens more often lately, I came across in the fifth album of this New York quartet, without ever having heard of them before. They come from the punk, but we can say without fear of making mistakes, that here we are dealing with post-punk, although the impression you get listening Human Performance is to listen to the American Clash, adapted to modern times. Andrew Savage (guitar and vocals), Austin Brown (guitar and vocals), Sean Yeaton (bass and vocals), Max Savage (drums), at first listen seem amateurs but they are not, and what's more, they write impaccable songs. The lyrics are, if we can still use this word, committed, and they take to the noose the listener with skinny arrangements but, as said before, excellent pieces. Do not expect a frontal assault, but you may be equally won over by the excellent invoice of Human Performance.

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