No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20091026

arg/uru/bra/par ott 09 - 122

La sera di sabato, poi, non si è ballato. Siamo arrivati fino all'inizio del quartiere della Boca, e lì abbiamo aspettato che ci venisse incontro Luciano, l'amico di Juli che suona il bandoneón in un gruppo di tango, perchè, così pare, a detta degli argentini stessi e degli abitanti di Bs As, la Boca è un quartiere pericoloso. A me non è parso, in fondo: Luciano e uno dei suoi colleghi ci sono venuti incontro a piedi, e abbiamo camminato 500 metri per arrivare alla milonga dove suonavano entro poco. Il concerto è durato 40 minuti scarsi, e gli spettatori erano pochi, il tango non è il mio genere preferito, ma ho apprezzato. Nessuno dei presenti ha ballato.
Dopo, siamo andati nel quartiere chiamato Palermo Hollywood, il barrio delle discoteche e delle belle macchine, per un compleanno di un amico di Luciano, e una volta di piu' ho capito che i locali con la musica alta e i ventenni che ballano e si ubriacano, anche se ci sono delle belle ragazze, non è proprio la mia tazza di thè. Non lo è mai stata, ma a vent'anni ci andavo e mi ubriacavo solennemente anch'io, quindi non critico nessuno, ma se capita vedrò di non tornarci un'altra volta. Come che sia, siamo andati a letto alle 5 del mattino, mentre albeggiava, e poco prima delle 12 Juli mi ha svegliato dicendomi che Gaston, ricorderete, suo fratello, ci aveva trovato due biglietti per il clasico: River Plate - Boca Juniors, in casa del River, stadio Monumental.
Per chi è appassionato di calcio, è inutile spiegare la cosa: River-Boca è LA partita, a parte i classici europei, ovviamente, e nell'immaginario collettivo è musica, tifo, spettacolo, divertimento. Nella realtà, è una partita che si gioca tra due tifoserie che si odiano, in un atmosfera incandescente, dove gli argentini mostrano il loro lato peggiore: il razzismo strisciante verso gli immigrati, i loro. L'offesa piu' grave è "boliviano" e "paraguagio", e quelli del River le usano per giustificare il fatto che i tifosi del Boca sono i piu' numerosi, forse dell'intera america latina. Detto questo, lo spettacolo c'è, e alcuni cori fanno venire la pelle d'oca, le coreografie divertenti e belle da vedere, l'incitamento incessante. Nel mezzo al campo, dopo la partita, sempre tra River e Boca, delle riserve (se non erro c'è un campionato apposta, come in Spagna), terminata 0 a 1 per il Boca, due squadre di vecchietti, con alcuni ex campioni, tutti buoni giocatori, per caritá, ma senza uno straccio di gioco da ambo le parti. Nel primo tempo il River sbaglia un rigore con "El burrito" Ortega (si, lui, quello che giocó secoli fa nella Samp e nel Parma), ma va in vantaggio subito dopo con una punizione ben eseguita (ma controllata male da "Pato" Abbondanzieri) dal "Muñeco" Gallardo. Nel secondo tempo pareggia per il Boca il solito Martín Palermo, e in 5 minuti c'è un espulso per parte, un po' per questo, un po' per la stanchezza, la partita si tranquillizza e scattano gli sbadigli.
Odissea o quasi per tornare all'ostello, come la mattina precedente per tornare da Palermo Hollywood: i bus non passano mai, e quello che passa è pieno come un uovo, tanto è vero che il secondo ha il controllore che fa i biglietti prima di salire, cosa inusuale. Andiamo a cena da Luciano, che vive con suo fratello e un amico, empanadas comprate all'angolo e birra a volontá.
Stamattina sveglia presto, devo fare 45 minuti a piedi per arrivare all'agenzia dove ho comprato tutte le escursioni di questa settimana, e quando arrivo mi dicono che, invece di partire alle 9,15, l'escursione partirá alle 11,15, si scusano ma non sono riusciti ad avvertirmi. Non riesco ad arrabbiarmi, tanto non serve, e compro l'escursione che era rimasta da prenotare, dopo di che cerco un internet point per comunicarvi tutte queste belle cose.
Quindi, oggi Tigre e dintorni, anche navigando, domani tour degli stadi e dei musei di River e Boca, mercoledi City Tour in bus aperto, giovedi Colonia del Sacramento (Uruguay). Venerdi penultimo giorno: Juli torna ad Arteaga, e quindi io sto pensando a trasferirmi, per l'ultima notte, allo Sheraton, che è centralissimo e proprio davanti al Terminal dei bus per l'aeroporto. Non sto scherzando, e il mio calcolo si dimostra esatto dopo una visita al sito: l'anno scorso una camera per una notte veniva piu' di 200 euro, quest'anno viene, al cambio di oggi, 103 euro. Capisco che é una mezza stronzata, ma ogni tanto bisogna volersi bene e regalarsi qualcosa. Domani, quando sono in zona, passo a verificare e prenoto, venerdi pomeriggio magari mi trasferisco.
Per il momento vi saluto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Boia Ale...Boca-River, sei veramente un grande...ma non è che sei imparentato con il ns. premier?!

jumbolo ha detto...

no, ma come giá ti dissi, gli argentini hanno preso un po' il peggio di noi italiani :))