Lucky Luciano - di Francesco Rosi 1973
Giudizio sintetico: si può vedere
Un riassunto della vita di Salvatore Lucania, nato a Lercara Friddi (Palermo) il 24 novembre 1897 e morto a Napoli il 26 gennaio 1962, meglio conosciuto come Lucky Luciano. Arrivato a 10 anni negli USA, ne verrà allontanato come "persona indesiderata" nel 1946, dopo essere stato graziato per servigi resi all'esercito americano.
Più che un biopic, questo del rigoroso Rosi, girato col grande Volonté nella parte del boss mafioso con la nostalgia dell'America, che non ripercorre quasi per niente le "tappe" della vita di Luciano, bensì prende come pretesto il suo "trasferimento forzato" dagli USA all'Italia per mettere in piedi una teoria su come si fosse svolto lo sbarco alleato in Sicilia per liberare la penisola dal nazi-fascismo, e sopratutto su come siano poi stati distribuiti gli aiuti e come siano stati scelti i primi sindaci delle città importanti del sud. Se per caso non l'avete mai visto, guardatelo e poi giudicate voi se la cosa è plausibile, oppure no. Io non ho fatto molta fatica a crederci.
Il solito Volonté trasformista che recita impeccabilmente la parte di un uomo più che accorto e, come dicono gli stessi investigatori del Narcotic Bureau, molto furbo, educato e simpatico soprattutto ai giornalisti più intelligenti, un cast diligente, un costante avanti e indietro nel tempo per le suddette ricostruzioni, fotografia discreta e regia con una certa personalità, ne fanno un film piuttosto interessante. Curioso, ovviamente, il linguaggio siculo-inglese usato dai mafioso (e non solo), un po' di confusione sui passaggi dall'inglese all'italiano, dovuti ovviamente all'annoso problema, ma per molti non è così, causato dalla fissa di doppiare qualsiasi film sia proiettato in Italia.
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