No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100807

nel taglio


In The Cut - di Jane Campion 2003


Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Giudizio vernacolare: un è malaccio ma ni manca varcosa


Un film a mio parere caricato di troppe aspettative, che si rivela essere lontano dai picchi di una regista più che interessante, accostabile senz'altro a "visionari" del genere.


Franny (Meg Ryan giusta per la parte, meno smorfie del solito, impaurita, scavata) è un'insegnante newyorkese single, che rimane invischiata in una torbida relazione con un ispettore di polizia che sta indagando su un serial killer che ha colpito vicino a casa sua.


La trama è scarsamente interessante, ed è uno dei lati più deboli del film; il finale sembra provenire da un altro film.

La Campion però lavora bene sui simbolismi, così come con la camera a mano, la fotografia è "sgranata" e le riprese negli interni danno allo spettatore un senso di claustrofobia disturbante. Le psicologie dei personaggi sono accennate, ma rendono il senso di precarietà che vogliono trasmettere. Nonostante tutto, non è un capolavoro, Jane Campion ha già dimostrato di saper fare di meglio. E ne vogliamo ancora.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

dottor J,
passo in volo radente su Castiglioncello nei prossimi giorni
ci sei? non ho più il tuo numero, dove posso scriverti il mio?
qui no, mi vergogno.....
Danne

Anonimo ha detto...
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