No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100826

sulla lapidazione e su altre atrocità - editoriAle flash

Non è mica facile districarsi tra tutto quello che accade in questo triste mondo malato. E ancor più difficile è farsi un'opinione, e non essere fraintesi (pensate solo a quante volte viene frainteso il nostro amato Primo Ministro, quando apre bocca).

Ora: lapidare una donna perchè "colpevole di rapporti con uomini diversi da marito" è una roba inconcepibile per me. Una che, come si dice dalle mie parti, "c'ha 'r ganzo", al massimo è un po' troia. Ma solo un po'. E, voglio dire, un giorno potrebbe anche tornare comoda.
Se pure fosse troia, la vogliamo lapidare? Cioè, la vogliamo ammazzare a sassate? No dai, non scherziamo.

Eppure, c'è chi ci sta pensando seriamente, e si offende pure se qualcuno glielo fa notare (che la cosa è un tantino esagerata).
Non so, sarebbe come dire, una banda di scemi (per dire) elude la sorveglianza di un'altra banda di scemi, fa schiantare un paio di aerei pieni contro due grattacieli pieni nella città più piena del mondo, facendo un bel po' di morti, e il Presidente del paese dove si trova la città più piena del mondo inizia a bombardare un paese a caso (insomma, a caso...si dai, un paese dove per caso deve passare un oleodotto, dove per caso c'è il petrolio), perchè si ha il sospetto che il mandante si trovi lì (gliel'ha detto una banda di scemi, con una certa sicurezza).

Sto scherzando. Insomma. Quello che voglio dire è che il buon senso è sempre meno di questo mondo. E che sulle religioni aveva ragione Marx.

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