No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100928

Mathangi "Maya" Arulpragasam


/\/\/\Y/\ - M.I.A. (2010)


Mi sono reso conto, di aver cercato, per diverse settimane, un motivo per non parlare bene fino in fondo di questo disco. Alla fine mi sono arreso. E' probabile che il mio inconscio non volesse ammettere di aver preso un abbaglio in occasione del disco precedente, piaciuto a molti, ma che a me non aveva convinto. Questo Maya (nome proprio di M.I.A., che segue i primi due dischi, intitolati rispettivamente coi nomi dei genitori, Arular e Kala; è probabile, a questo punto, che il prossimo si intitolerà Kali, come sua sorella, oppure Sugu, come suo fratello, tra l'altro suo collaboratore fisso, presente ovviamente anche su questo lavoro), è un disco del nuovo millennio, nel senso che vi appartiene, psichedelico, etnico, elettronico, noise, hip-hop e rock al tempo stesso.

A tutto questo melting pot, si aggiunge la capacità spiccata dell'artista inglese di origini Tamil, di creare melodie ruffianissime, o, all'occorrenza, di re-interpretare pezzi di altri e di usarne sample (Opal, Spectral Display, Suicide, Alabama Sacred Harp Singers, Fonejacker - una serie tv - e voci di operatori della Verizon Wireless, compagnia telefonica operante negli USA) per crearne di nuovi, simili o meno. Alla squadra di sempre, formata da lei, suo fratello Sugu, e i dj Diplo e Switch, si uniscono stavolta Blaqstarr e Rusko, alla produzione e al songwriting. Il risultato è un frullatore di suoni ed influenze, ma soprattutto di ritmi inarrestabili ed irresistibili.

L'attitudine "guerrigliera", a volte forse un po' troppo calcata (vedi polemica sul video di Born Free, con immagini di militari che compiono un blitz a colpi di manganello e lacrimogeni, militari che, sulle divise, hanno ben visibile la bandiera a stelle e strisce), testi ovviamente compresi, rimane, e contribuisce ad accrescere l'hype sul personaggio, comunque fuori dagli schemi.

Poco altro da aggiungere, si rischia di diventare ridondanti. Lovalot, Illygirl, Internet Connection, Steppin' Up, Teqkilla, Born Free, ancor più delle accessibili XXXO, It Takes A Muscle, Tell Me Why e Caps Lock, sono pezzi, come detto, irresistibili.

Ottimo disco.

2 commenti:

Filo ha detto...

Mathangi, provincia di Firengi.

jumbolo ha detto...

ESATTAMENGI!!