No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110227

Javiera


Mena - Javiera Mena (2010)

Incuriosito da un articolo di El Paìs, sono andato ad ascoltare questo disco di questa cantautrice dance cilena, che pare essere la più conosciuta in Cile, e la cilena più conosciuta all'estero, in questo tipo di circuito, diciamo indie-dance. Javiera Alejandra Mena Carrasco non ha ancora 28 anni, e si avvicina alla musica una decina d'anni fa, attraverso il circuito delle Università e dei Festival autogestiti. Varie esperienze e collaborazioni, suona la chitarra e le tastiere, nel 2006 pubblica il suo primo disco dal titolo Esquemas Juveniles, e nel 2009 viene invitata dai Kings Of Convenience ad aprire i loro concerti in Spagna e Portogallo, con un set acustico basato sul suo primo disco.
Sinceramente, questo (relativamente, perché è del 2010) nuovo disco mi è parso leggermente ingenuo, dal punto di vista dance: qualsiasi italiano dai 40 anni in su, ascoltandolo, può velocemente concludere che almeno a livello musicale, qui questa musica si faceva ed andava per la maggiore negli anni '80. Suoni e arrangiamenti sono tipici di quel periodo.
La voce è soave e senza dubbio carina, ma insomma, per "sfondare" negli States e in Europa credo ci voglia ben altro.
Il pezzo che probabilmente si distacca un po' dal resto è No te cuesta nada, una ballad con un bel pianoforte in evidenza, e qualche divagazione vocale alla Liz Fraser. Chissà, forse è questo lato intimista che andrebbe approfondito maggiormente, innestandolo meglio sull'elettro-pop del resto del disco.

1 commento:

Enrico Bartelloni ha detto...

Sentito in serata mentre giocavo a scacchi...molto piacevole!