New York. Jessica Jones è una ragazza sui 30, piuttosto attraente, ma trasandata. E' una super eroina, con una forza sovrumana e una capacità di volo limitata (è più un salto controllato), ma soffre della sindrome da stress post-traumatico. Ha un buon intuito, e quindi ha aperto un'agenzia di investigazione privata, la Alias Investigations. Non è una persona che riga dritto. Le piace bere, e spesso ne abusa, è un'attaccabrighe, ha un carattere di merda. Le piace fare sesso. Non è una di quelle che vuole salvare il mondo: le basterebbe avere i soldi per pagare l'affitto.
La sua migliore amica è Patricia Trish Walker, ex modella e bambina prodigio, attualmente presentatrice radiofonica di un programma di approfondimento piuttosto apprezzato. Jessica è stata adottata dalla madre di Patricia da bambina, e dopo qualche tempo entrambe hanno scoperto che era una mossa pubblicitaria. Ma le due, diversissime tra loro, ma entrambe buone d'animo, sono rimaste profondamente legate.
Jessica è perseguitata da Kilgrave, un personaggio oscuro, elegante e piacente, che ha uno straordinario potere: è capace di controllare la volontà di chiunque grazie alla sua voce. Jessica scopre però di esserne immune.
Indagando su un caso affidatole dall'amica Jeri Hogarth, un'avvocatessa molto brava e spietata, conosce Luke Cage: tra i due nasce una storia, ma Jessica, dopo aver visto una foto di una donna nel bagno di Luke, se ne va senza intenzione di tornare.
Jessica viene poi assunta dai coniugi Barbara e Bob Shlottman, per indagare sulla scomparsa della figlia Hope. Mentre indaga, Jessica capisce che Hope è sotto il controllo di Kilgrave. Jessica ce la fa a farla fuggire, ma mentre tutto sembra finito, Hope uccide i propri genitori.
Seconda serie di Netflix tratta dal Marvel Cinematic Universe dopo Daredevil, Jessica Jones offre buoni spunti, un personaggio molto interessante proprio perché molto molto umano, ma la prima stagione non riesce, a mio parere, ad arrivare troppo in profondità, pur gettando delle buone basi. Prevedibilissime molte dinamiche, mi aspetto un cambio di passo dalla seconda stagione, già certa.
Krysten Ritter, della quale ci eravamo tutti già innamorati in Breaking Bad, dove ha recitato nella parte di Jane Margolis, tossica amante di Jesse, è una convincente Jessica Jones.
David Tennant, esperto attore inglese che personalmente amo per Broadchurch, è Kilgrave, e riesce ad essere odioso in modo quasi spaventoso.
Mike Colter (già Lemond Bishop in The Good Wife) è Luke Cage, e lo sarà anche nella serie a lui dedicata. Carrie-Anne Moss, la mai dimenticata Trinity di Matrix, è Jeri Hogarth. Rachael Taylor, che recita la parte di Trish, è semplicemente fighissima.
La sua migliore amica è Patricia Trish Walker, ex modella e bambina prodigio, attualmente presentatrice radiofonica di un programma di approfondimento piuttosto apprezzato. Jessica è stata adottata dalla madre di Patricia da bambina, e dopo qualche tempo entrambe hanno scoperto che era una mossa pubblicitaria. Ma le due, diversissime tra loro, ma entrambe buone d'animo, sono rimaste profondamente legate.
Jessica è perseguitata da Kilgrave, un personaggio oscuro, elegante e piacente, che ha uno straordinario potere: è capace di controllare la volontà di chiunque grazie alla sua voce. Jessica scopre però di esserne immune.
Indagando su un caso affidatole dall'amica Jeri Hogarth, un'avvocatessa molto brava e spietata, conosce Luke Cage: tra i due nasce una storia, ma Jessica, dopo aver visto una foto di una donna nel bagno di Luke, se ne va senza intenzione di tornare.
Jessica viene poi assunta dai coniugi Barbara e Bob Shlottman, per indagare sulla scomparsa della figlia Hope. Mentre indaga, Jessica capisce che Hope è sotto il controllo di Kilgrave. Jessica ce la fa a farla fuggire, ma mentre tutto sembra finito, Hope uccide i propri genitori.
Seconda serie di Netflix tratta dal Marvel Cinematic Universe dopo Daredevil, Jessica Jones offre buoni spunti, un personaggio molto interessante proprio perché molto molto umano, ma la prima stagione non riesce, a mio parere, ad arrivare troppo in profondità, pur gettando delle buone basi. Prevedibilissime molte dinamiche, mi aspetto un cambio di passo dalla seconda stagione, già certa.
Krysten Ritter, della quale ci eravamo tutti già innamorati in Breaking Bad, dove ha recitato nella parte di Jane Margolis, tossica amante di Jesse, è una convincente Jessica Jones.
David Tennant, esperto attore inglese che personalmente amo per Broadchurch, è Kilgrave, e riesce ad essere odioso in modo quasi spaventoso.
Mike Colter (già Lemond Bishop in The Good Wife) è Luke Cage, e lo sarà anche nella serie a lui dedicata. Carrie-Anne Moss, la mai dimenticata Trinity di Matrix, è Jeri Hogarth. Rachael Taylor, che recita la parte di Trish, è semplicemente fighissima.
1 commento:
watched it all…Kilgrave made me do it! :-) mi e' piaciuto tantissimo, e aspetto con ansia la S2!
Ora ho iniziato Orphan Black, e devo dire che pure e' molto appassionante, te lo consiglio!
Posta un commento