No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20250329

All the People I’ll Never Be

Retour à Séoul - Di Davy Chou (2022)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Freddie, una donna affabile di 25 anni, è nata in Corea del Sud ed è stata adottata da genitori francesi. Arriva a Seul per una vacanza di due settimane dopo che il suo volo per Tokyo è stato cancellato. Lega rapidamente con Tena, l'impiegata della reception del suo hotel, e va a letto con un uomo che incontra in un ristorante. Tena e un'amica raccontano a Freddie dell'Hammond Adoption Center. Freddie non esprime alcun interesse nel trovare i suoi genitori biologici, ma visita l'agenzia in seguito. L'agenzia è limitata per legge dal rivelare i dettagli dei suoi genitori, ma è autorizzata a inviare loro fino a tre telegrammi all'anno per notificare l'interesse degli adottati. Si reca a Gunsan per una breve e scomoda riunione con suo padre, Tena che funge da traduttore. Dopo aver appreso che sua madre non ha risposto a tutti e tre i telegrammi, Freddie torna dalla famiglia del suo padre biologico per un soggiorno di tre notti. Suo padre le fa ripetutamente telefonate ubriaco e le manda messaggi di testo in coreano in cui si pente di averla abbandonata e le promette una nuova vita in Corea del Sud. (Wikipedia)

Una sorpresa folgorante. Un fulmine vellutato. Uno di quei film. Al secondo lungometraggio di finzione, il giovane regista franco-cambogiano trafigge i cuori degli spettatori con un dramma dai risvolti anche comici, che parte da una sorta di inchiesta inizialmente non cercata, da parte della protagonista verso i suoi genitori biologici, e finisce per lasciare agli stessi spettatori tantissime domande sulla condizione umana. Delicato, a tratti senza senso, bellissimo.

A dazzling surprise. A velvety lightning bolt. One of those films. In his second feature-length fiction film, the young Franco-Cambodian director pierces the hearts of viewers with a drama with comical twists, which starts from a sort of initially unsought inquiry by the protagonist into her biological parents, and ends up leaving viewers with so many questions about the human condition. Delicate, at times senseless, beautiful.

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