No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090515

sacchi e sacchetti


E' fantastica la capacità di quasi tutti i membri di questo governo Berlusconi di sentirsi sempre e comunque nel giusto e dalla parte della ragione. Nessun dubbio li sfiora, mai. E mi pare anche ovvio, con un "capo" del genere. Il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi è uno dei più convinti, e la sua supponenza è seconda solo a quella di Brunetta.

Questo è il "teatrino" che è riuscito a inscenare in questi giorni, dopo quello vergognoso a proposito di Eluana Englaro di qualche mese fa. Da Repubblica.

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Il ministro del Welfare contestato durante un intervento alla Fiera di Roma

Stava criticando il Testo Unico sulla Sicurezza approvato dal governo Prodi
Sacconi fischiato replica ai contestatori

"Risparmiate ossigeno per il cervello"
E poi ha precisato: "Non ho diviso la platea. A fischiarmi è stata solo la Cgil"


ROMA - Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, ha replicato stizzito oggi a chi lo ha fischiato durante gli 'Stati Generali delle Costruzioni' alla Fiera di Roma. Sacconi, nel suo intervento, stava criticando il Testo Unico sulla sicurezza scritto dal governo Prodi "a camere sciolte e in piena campagna elettorale senza - ha rimarcato il ministro di fronte alla platea di sindacati, costruttori e artigiani- nessun consenso di nessuna parte datoriale".

A quel punto sono partite le proteste di una parte della platea alle quali il ministro ha risposto secco: "Invito chi fischia a risparmiare ossigeno per il cervello. Noi abbiamo bisogno di tutta la nostra intelligenza per rendere effettiva le disposizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro". Successivamente Sacconi ha affermato che a fischiarlo era stata esclusivamente la Cgil: "Non ho diviso la platea. Nella platea c'è la Cgil. Come al solito ho il consenso di tutti ma non quello della Cgil".

Modifiche al Testo Unico sulla sicurezza sono in corso da parte del ministro e sono nel mirino soprattutto della Cgil che infatti, anche oggi, le ha nuovamente criticate, invocando un ripensamento.
(14 maggio 2009)


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Faccio notare che qui, la CGIL è un po' come "la sinistra" nel caso Silvio/Veronica. C'è sempre "qualcuno" o "qualcosa" che funge da "colpevole". Come un disco rotto.

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