No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20101123

spirale d'ombra


Spiral Shadow - Kylesa (2010)

Posso affermare senza timore di essere smentito che i Kylesa sono una delle cose che suonano più nuove, nell'ambito metal. Vengono dalla Georgia (USA), ed hanno una line-up strana: due chitarre, un basso e due batterie, i due chitarristi cantano a turno. Ad una delle due chitarre c'è una donna, Laura Pleasants, che è pure l'unica a non arrivare dalla Georgia.
Suono massiccio, quindi, ma riflessi di una quantità enorme di influenze. Un elegante (credetemi, è proprio elegante) mix tra punk, stoner, sludge, psichedelia, belle parti melodiche, struttura dei pezzi articolata, in questo disco addirittura si colgono perfino riff soundgardeniani, uso di fuzz, ed echi dei migliori Jane's Addiction, o della loro versione heavy metal, gli Warrior Soul (Drop Out), senza escludere parti sorprendenti, a partire dall'introduzione dell'opener Tired Climb, un tappeto di drumming tribale (doppio), con arpeggi decisamente da alternative rock, che sfociano in un riff sabbathiano. Una roba davvero piena di idee, ma non per questo di difficile ascolto: godetevi l'assolo space posto in mezzo a Cheating Synergy, che si intervalla ad un riff di puro granito. Imperdibile pure il pezzo di chiusura Dust, probabilmente la canzone più bella del disco, realmente superba, ma è nella sua interezza questo disco è decisamente uno dei migliori ascoltati in questo 2010.

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