Happy Valley - di Sally Wainwright - Stagione 2 (6 episodi; BBC One) - 2016
Mentre è fuori per tentare di risolvere un furto di pecore, Catherine scopre un cadavere in decomposizione in un garage vicino alla fattoria dalla quale sono state rubate le pecore. La vittima è stata violentata e uccisa, ed è qualcuno di locale: Catherine si ritrova in mezzo ad un indagine su un omicidio. Clare si imbatte in Neil, una vecchia conoscenza, di recente trasferitosi a Hebden Bridge, e che lavora in un corner shop vicino a casa delle sorelle. Mentre forse una relazione nasce, altre vanno in malora. Catherine accoglie il figlio Daniel, buttato fuori di casa dalla moglie, mentre il sergente della scientifica John Wadsworth si trova davanti ad una situazione difficile quando la sua amante si presenta vicino alla casa che divide con moglie e tre figli, perché non le sta rispondendo da giorni.
Quando viene ritrovato un altro cadavere di donna, la polizia locale comincia a sospettare che il colpevole sia un serial killer; il Detective Superintendent Andy Sheperd e la Detective Inspector Jodie Shackleton, sono chiamati a dirigere il caso.
In carcere, a Tommy Lee Royce viene data una notizia inaspettata. Cerca di farsi consolare da una misteriosa visitatrice.
Mi ricordo come mi sono imbattuto in Happy Valley: lessi su un sito del quale mi fidavo, che era un poliziesco scontato, telefonato, prevedibile fino alla noia, ma fatto alla perfezione. Siccome sono uno che non si fa troppe domande, davanti ad un qualsiasi tipo di fiction, mi dissi che faceva per me. Dopo essermi appassionato, ed aver visto pure la seconda stagione, vi dirò che non sono più troppo convinto che l'analisi sia così semplice. Come che sia, vi confermo che anche la seconda stagione ti acchiappa, diverte, lascia un po' di amaro in bocca, e racconta di un'Inghilterra amabile e disperata al tempo stesso. Ottimo il cast, dove naturalmente primeggia ancora una volta la protagonista, superlativa, Sarah Lancashire. Ve la raccomando.
I remember how I came across Happy Valley: I read on a site I usually trust, that this series was a whodunit foregone, predictable, but done to perfection. Since I am one of the kind that is not asking too many questions, in front of any type of fiction, I told myself that it was for me. After I became attached, and that I've watched also the second season, I will tell you that I am no longer too sure that the analysis is so simple. Whatever, I can confirm that the second season catches you, let you have fun, leave a little bitter taste in the mouth, and tells of an England amiable and desperate at the same time. Great cast, in which naturally excels once again the protagonist, superb, Sarah Lancashire. I recommend it.
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