Domenica 5 Giugno
Si parte verso le 16,30, ma mi ero dimenticato il colossale rientro dal ponte del 2 giugno. Invece di entrare in autostrada a Rosignano scelgo Collesalvetti, e siccome non ci sono abituato, e stiamo parlottando col collega, sbaglio e mi dirigo verso Rosignano. Si perdono quasi 40 minuti, e il traffico si preannuncia intenso. Iniziano le code e i rallentamenti già all'altezza di Pisa. Isoradio è implacabile, e forse anche blanda. Sembra uno stop and go. Siamo sulla Cisa che è quasi l'ora di cena. Sperando che il traffico diminuisca, alle 20 ci fermiamo a Berceto per la cena, e almeno, indoviniamo il ristorante, Il Bacher, vicinissimo all'uscita. L'idea era cenare al Barracuda di Grassobbio, per condividere col collega questa mia "scoperta", ma l'idea è già abbandonata da tempo. Riprendiamo il viaggio poco dopo le 21, ma il traffico non è diminuito. Comincia a scorrere un poco in Autosole (dopo 3 km di coda all'innesto), poi la bretella Fiorenzuola-Brescia è sgombra. Arriviamo all'hotel (il Mercule Bergamo Aeroporto, già provato da solo qualche mese fa) che sono le 23 abbondanti.
Lunedì 6 Giugno
La sveglia è di buon mattino, la colazione non sarebbe ancora pronta ma lo staff dell'hotel ce la concede ugualmente, molto cortesemente. Parcheggio solito, e prima delle 7 siamo in aeroporto. Il volo è alle 8,30. Siamo a Weeze alle 10, prendiamo l'auto a noleggio, e prima delle 11 siamo in sede a Rheinberg. Il tempo è sorprendentemente clemente. Salutiamo un po' di colleghi, e ci danno una sala riunioni, da dove lavoriamo un poco. Si pranza con i colleghi, e nel pomeriggio cominciano ad arrivare gli altri, cominciamo partecipando ad una riunione congiunta con il Front Office. Dopo le 17 ci avviamo verso Xanten, dove di solito ci prenotano l'albergo, per me è la terza volta. Alloggiamo quasi tutti al Neumaier, già provato due anni fa, l'anno scorso era chiuso per restauro, e infatti è molto rinnovato. Prima di entrare in camera, accompagno una collega italiana, una vecchissima conoscenza. A lei e al suo capo hanno smarrito il bagaglio (Alitalia...), e le mostro un piccolo minimarket (giusto in tempo prima della chiusura) dove può comprare dentifricio, spazzolino e qualcosa di basico. Come detto, per me è la terza volta qui, la cittadina è deliziosa ma piccolissima, e ormai la conosco come le mie tasche. Si rientra per il check in, una corsa in camera, e siamo pronti per la cena, nel piccolo ma grazioso Biergarten dell'hotel stesso. MI distinguo per il consumo di svariate birre, e dispenso la mia solita simpatia.
Martedì 7 Giugno
La riunione si svolge nella Guest house della società, poco lontano dallo stabilimento. Ci sono già stato, la giornata sembra discreta, i lavori cominciano pian piano perché i partecipanti devono ancora arrivare. Per pranzo ci sono quasi tutti, dopo si parte, i partecipanti e gli "ospiti" sono tutti conosciuti. Sempre interessante, l'atmosfera è rilassata ma come sempre, escono cose interessanti. Verso le 17 e spiccioli si termina, e si fanno piani per la cena. E' prevista una burrasca, e fino all'ultimo non è sicuro che si possa rispettare il piano. Da queste parti è tempo di asparagi, e la destinazione è lo Spargelhof Schippers. Un tendone in campagna, non lontano da Xanten e Rheinberg, dove si mangia a buffet e si servono birre, con molti posti a sedere e tante gente. Passaggio rapido all'hotel, e poi si va. A me stasera è proibito guidare, e in auto andiamo con Nina, una collega tedesca con genitori sardi, che parla un italiano divertente. Piove, anche forte, ma arriviamo, e si comincia. Anche stasera mi distinguo tra battute e bevute, accanto a me il collega ma pure amico spagnolo Anselmo, ormai come un fratello. Belgi, francesi, tedeschi, italiani, bulgari, perfino una collega russa. Si ride e si scherza, ci si diverte. Piove, ma è una bella serata.
Mercoledì 8 Giugno
Si torna alla Guest house per la mattinata conclusiva della riunione, che si chiude all'ora di pranzo. La giornata è bella. A pranzo si parla anche degli imminenti europei. Dopo pranzo si rimane in quattro, io, il mio collega, Anselmo e la nostra capa tedesca. Si lavora dalla Guest house. Verso le 17 salutiamo la capa, e partiamo verso un supermarket lì vicino, indicatoci da lei, per fare compere. Dopo, si rientra in hotel, non prima di aver fatto un giro esterno alla Castra Vetera. Facciamo il check out, visto che al mattino dopo noi ce ne andremo molto presto. Si esce in tre, e io faccio da guida. Un salto al duomo di Xanten, poi la scelta del ristorante. Li ho provati quasi tutti, e mi è rimasto quello greco, nella piazza principale. La scelta è approvata. Si passa un'altra bella serata di chiacchiere e cibo, si rientra discorrendo di pettegolezzi lavorativi. Ci salutiamo, io e Anselmo con la mia rinnovata promessa di andarlo a trovare a Torrelavega.
Giovedì 9 Giugno
Sveglia alle 3,45. Alle 4,30 siamo pronti. Ci tocca fare il giro dell'isolato, perché per uscire dall'albergo c'è da fare il giro dalla porta sul retro, e la nostra auto è parcheggiata davanti. Arriviamo all'aeroporto verso le 5, dopo aver fatto rifornimento, controlli e imbarco. Altra bella giornata. Alle 8 siamo a Orio al Serio. Trovo già un paio di chiamate sul telefono, e appena il tempo di controllare che sul bus che ci porta dall'apparecchio all'edificio dell'aeroporto, suona ancora e debbo rispondere. Del resto, siamo a lavoro. Parcheggio, e via in autostrada. Dopo Brescia ci si ferma per colazione, e si riparte a spron battuto. Alle 12,30 siamo in stabilimento. Si riparte.
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