No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20070310

il bagno delle fate sacre di fronte alla finestra


Saturno contro - di Ferzan Ozpetek 2007


Giudizio sintetico: si può perdere


Lorenzo e Davide, coppia gay felicemente convivente, Antonio e Angelica sono sposati da anni e sono arrivati al momento dell'inerzia di coppia, Nival è la confidente di tutti ed è sposata con Roberto, Roberta è la pazza del gruppo, Sergio è un anziano gay divertente ma un po' malinconico. Una cerchia di amici consolidata, un po' ristretta, dove ogni tanto viene lasciato entrare qualcuno (Paolo), dove ci si dà forza insieme, si passano le serate in belle case con buon cibo e chiacchiere alte e basse. Lorenzo ha un malore, che lo lascia in coma, e il gruppo si ritrova costantemente al suo capezzale, mentre si apre la crisi tra Antonio e Angelica grazie al tradimento conclamato di lui.


Ozpetek è bravo, non si può negare. Ha una regia morbida, elegante, ogni tanto delle buone trovate, si rifà a vecchi classici, dirige bene gli attori ed ha la tendenza al dramma (ma l'intensità, ad esempio, della Bobulova in Cuore sacro è lontana), ma vede sempre una luce in fondo al tunnel. Riesce sempre a dipingere alcune scene che possono rimanere, ed anche in questo film ce ne sono. E' calato nella realtà italiana, tanto è vero che ognuno di noi può riconoscere come suo, il modo del regista di intendere l'amicizia.

Nonostante tutto ciò, questo Saturno contro ha il sapore del già visto, sembra un po' una summa di tutti i suoi film precedenti, almeno nei contenuti e nei temi affrontati.

E, sinceramente, questo suo insistere sulle problematiche di una certa classe sociale, sempre di una certa città, ha un po' rotto le scatole.


Questo, a mio parere, il grosso difetto di questo film, seppur piacevole. Piuttosto ben delineati i personaggi (a parte qualche eccezione), ottimi i personaggi marginali ma non troppo, dell'infermiera (straordinaria Milena Vukotic) e della matrigna di Lorenzo (divertentissima Lunetta Savino), un po' stereotipato il cast, così come, del resto, i personaggi che interpretano, sorprende la buona prova di Ambra Angiolini, ma giganteggia, e ormai è una costante, Perfrancesco Favino. Degni di nota i richiami attualissimi sull'eutanasia e sulle unioni di fatto.


Però, tutto sa di minestra riscaldata, nonostante le rinomate capacità culinarie dei personaggi di Ozpetek. E' l'ora di rinnovare un po' il guardaroba.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

dici piuttosto ben delineati i personaggi? a me non è sembrato,anzi nessun personaggio(fatta eccezione per favino)mi è parso più di tanto approfondito (sopra tutti il personaggio di ambra). il film è abbastanza piacevole,ma un po' mi ha infastidito come tutto si risolva a tarallucci e vino (vedi ad esempio il padre di lorenzo subito dopo l'esposizione del corpo del figlio.mi è parso davvero troppo forzato!)...Tutto un po' scontato e già visto.Bella ed azzeccatissima la colonna sonora!per il resto niente di nuovo sul fronte occidentale!
La battuta:"anche lei è come loro?"
"no,io sono all'antica,sono frocio..."

Anonimo ha detto...

ah,bello il titolo del post!rende davvero l'idea! :))!!

jumbolo ha detto...

in effetti ho reso male l'idea. sno delineati, anche e soprattutto perchè molto stereotipati. il gay ordinato, il gay creativo, il "frocio" malinconico, la moglie frigida, la figlia dispotica sotuttoio tendente all'anoressia, il marito traditore ma mammone, la zoccola santa ed educata, la confidente sotuttoio che non si fa mai i cazzi suoi, il marito sottomesso ma felice, ecc ecc ecc.
non sono però, come noti giustamente, approfonditi psicologicamente, se si eccettuano alcune eccezioni.

jumbolo ha detto...

grazie per il titolo....mi stavo addormentando sforzandomi di renderlo leggibile :)

Anonimo ha detto...

in tal caso condivido il tuo pensiero! :))