No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090809

la dignidad de los nadies


La dignità degli ultimi - di Fernando Solanas 2006


Giudizio sintetico: da vedere


Ideale continuazione del reportage imponente di Solanas sulla situazione del suo paese (l'Argentina), iniziato con Il diario del saccheggio, questo documentario sugli "ultimi" (anche se nell'originale sono i nadies, che sarebbero i "nessuno") che si sollevano e diventano protagonisti, attorno alla crisi del 2001 (prima e dopo), che non hanno niente a livello di "beni terreni", però hanno due caratteristiche che li rendono migliori di quelli che questa situazione l'hanno creata: la dignità, una dignità enorme e senza pari, e la solidarietà, una solidarietà che li porta a dividere quel pochissimo che hanno con altri che hanno meno ancora.

Ecco allora le storie personali del maestro, che salva un giovane manifestante da una morte certa dopo che la polizia gli spara durante le proteste del 2001, maestro che si fa due ore e mezzo di viaggio per andare a insegnare ad una scuola serale, e il sabato e la domenica, assieme alla gente del barrio povero di Ezeiza, distribuisce pasti ai bambini (che durante la settimana mangiano perchè vanno alla mensa delle scuole), quella di altri due giovani uccisi dalla polizia, uno dei quali, proveniente da Lanùs, aveva messo in piedi una cooperativa edile autogestita, quella del parroco giovanissimo che dice messa in casa perchè il locale della chiesa lo utilizza per ospitarvi una mensa sociale, e denuncia le prevaricazioni e le infiltrazioni mafiose nella polizia, quelle di un'associazioni di donne propietarie terriere che si oppongono ai sequestri fiscali (collassi delle piccole imprese dovute a un sistema bancario paragonabile all'usura) cantando l'inno nazionale argentino al momento dell'intervento dell'ufficiale giudiziario, delle due infermiere di un grande ospedale di Buenos Aires che raccontano di quando la polizia ha "invaso" l'ospedale per una protesta del personale che lavorava, e lavora, in condizioni estreme, quelle degli operai della fabbrica di ceramiche Zanon di Nequén (vedi The Take di Avi Lewis & Naomi Klein) che "occupano" la fabbrica che i padroni hanno chiuso, mandandoli tutti a casa, e la rimettono in marcia riprendendo non solo la produzione, ma le vendite, equiparando gli stipendi di operai e impiegati e prendendo le decisioni sempre e solo con assemblee; il tutto inframezzato da una cronistoria, se volete anche tragicomica, degli eventi e della successione dei Presidenti della Repubblica via via esautorati dalle proteste, riconoscendone i (pochi) meriti e le (ampie) colpe.

Storie senza dubbio commoventi e pregne di insegnamenti di vita preziosi.

Fernando "Pino" Solanas. Un uomo, un mito.

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